INDELIBLE

XIX

-AHI!-
era ormai il terzo schiaffo che ricevevo da alessia e Guia
-DOVE CAZZO ERI, CI SIAMO PREOCCUPARE DOVE SEI STATA?-
mi urlavano addosso, ma non volevo dire una bugia.
-sono stata... a casa di un ragazzo..-
Dicevo con vergogna.
-....COOOOOSA?! È UNO SCHERZO?-
Guia era su tutte le furie.
-si so di aver sbagliato, ero ubrica non capivo nulla ma non mi sembrava una cattiva persona.-
-MA SE NEANCHE LO CONOSCI, COSA SEI UNA PUTTANA? CHE VAI A LETTO COL PRIMO CHE PASSA?-
gridava alessia.
-non sono una puttana, ma non posso negare di essermi comportata bene, nulla di che.-
-....nulla di che...-
Ripetevano alessia e Guia mandandomi a quel paese.
Mentre salivo le scale per andare in camera avevo sentito la porta aprirsi di scatto.
-KOOOOOO-
si erano avventate su di lei e iniziavano a farle mille domande. Così anche io mi ero aggiunta all'interrogatorio.
-ko ma che è successo con Kwan?-
Chiedeva alessia
-mi..mi è successo ancora...-
-cazzo ma quindi...SEI STATA TE A RIDURLO COSÌ?-
subito dopo la domanda di Guia, costanza aveva inizianto a piangere, le cosa era grave, non sapevamo come "curare" questa cosa.

Dopo che io e ko avevamo spiegato bene la cosa anche a Cam e stava ancora dormendo, avevamo deciso di andare in ospedale a trovare kwan, eravamo tutte molto preoccupate per lui, Costanza più di tutti.
Eravamo entrati in ospedale, esso sembrava un posto quasi allegro, le pareti erano giallo ocra e bianche e c'erano delle piante alte in ogni corridoio, kwan si trovava al terzo piano nella stanza 3.
-scusi possiamo vedere Kwan Rhee? Siamo dei suoi amici-
Chiedevamo al dottore davanti alla porta
-certamente, il ragazzo si è appena svegliato, sta bene anche se non siamo riusciti ancora a capire cosa gli sia successo, nelle sue ferite c'era dell'inchiostro, sara stato ferito da una penna gigante?-
Vedevo Ko guardare malissimo il dottore, mi sa che la sua battutina non era stata di suo gradimento.
-KWAN!!!-
tutte ci eravamo fiondate sul lettino dove kwan  era ancora in dormiveglia.

.......

Ero in ansia dal sapere come avrebbe reagito alla mia presenza, avevo paura che non mi volesse più vedere, mi tremavano le mani.
-tutto bene ko?-
Mi aveva chiesto Denise. Le avevo fatto un cenno con la testa.
Dopo che kwan aveva aperto gli occhi era un po'  disorientato, ci osservava a uno a uno, prima alessia, poi Guia, poi Cam e Denise, fino al punto che i suoi occhi sfiniti si incrociavano con i  miei, mi ha fissiato per molto tempo con aria incredula ma allo stesso tempo convinta, non capivo cosa stava cercando di farmi capire, questo aveva solo aumentato la mia agitazione.
-ciao ragazze...come va?-
-noi stiamo bene, ma tu non mi sembri molto informa-
Diceva Cam con aria scherzosa.
Avevamo chiaccherato circa una quindicina di minuti ma senza toccare l'argomento di cosa fosse successo, sia kwan che noi non volevamo rivelare il vero "colpevole" della situazione.
Che purtroppo. Ero io.