XVI

8 2 0
                                    

Ero in macchina con Peter, ero ubriachissima e non capivo più niente, riuscivo solo a intravedere le luci dei fari e dei semafori fuori dal finestrino, mi girava la testa. Peter era forse più brillo di me, continuava a sbandare e a cantare a squarciagola "le tagliatelle di nonna Pina" dello zecchino d'oro.
-SONO LE TAGLIATELLE DI NONNA PINA! UN PIENO DI ENERGIA, EFFETTO VITAMINA!!!
Mi faceva ridere, era tutto gasato e andava a ritmo della canzone muovendo la testa su e giù. Mi veniva da sboccare, ma ero troppo impegnata a ridere per Peter. Poco dopo mi ero aggiunta anche io.
-MANGIATE CALDE COL RAGÙ! COL RAGÙÙÙÙ!!!-
Gridavamo fortissimo, eravamo stonati come due campane.
Dopo circa dieci minuti eravamo arrivati a casa di Peter.
Avevamo parcheggiato probabilmente in divieto di sosta, Peter era sceso dalla macchina e per poco non cadeva.
-hey...andiamo a casa-
Io non ci stavo con la testa, non sapevo a cosa stavo andando in contro, anzi, lo sapevo, ma non ero abbastanza in forma per riflettere sulle mie azioni.
Eravamo entrati in casa sua, aveva uno stile molto moderno, un grande divano nero a L con del perquet color avorio.
Poco dopo eravamo andati in camera sua, mi fissava negli occhi intensamente in un modo quasi inquietante.
Ci eravamo persi in un lungo e intenso bacio, per poi iniziare  a giocare con le nostre lingue.
-... sei stupenda Denise-
Mi diceva sussurrandomi all'orecchio provocandomi una scia di brividi lungo il collo.
Mi aveva buttato  sul suo letto, lui era sopra di me che mi baciava con foga il collo e le labbra, io gli accarezzavo dolcemente la schiena e le guance.
Bacio per bacio, iniziavamo a spogliarci, lui mi toglieva il vestito, lasciandomi solo in intimo bianco. Lui si era tolto la camicia, sfoderando i suoi addominali scolpiti.
Subito dopo si era tolto anche i pantaloni, rimanendo solo in boxer.
I baci continuavano senza sosta, fino aritrovarci completamente nudi. Lui stusciava la sua intimità alla mia, facendomi emettere alcuni gemiti; era entrato  bruscamente in me, ciò mi fece contorcere lievemente dal fastidio, le spinte  erano molto decise ma non violente. Lui respirava affannosamente, e le spinte si facevano sempre più veloci fino a raggiungere l'orgasmo.
Ci eravamo addormentati subito dopo...
Cosa ho fatto...

..................

- Guia, hai visto Ko?-
- ciao Aleeeeee ahahhahaha-
Ok, Guia  era ubriaca fradicia e non era d'aiuto. Io non avevo bevuto molto.
Costanza e Denise erano sparite ormai da un'ora, la cosa mi preoccupava abbastanza. Avevo controllato tutto il Locale ma non c'era traccia di loro due. Erano le 2:17. Non avevamo stabilito nessun orario per andare a casa, la discoteca era ancora piena di gente che saltava con la musica altissima.
Avevo bisogno di prendermi  un pò d'aria fresca, ero andata nel parcheggio per prendermi una boccata d'aria, faceva abbastanza freddo, ma preferivo stare fuori.
Il parcheggio  era completamente  deserto, non c'era nessuno in giro...solo una macchina con i fari accesi.
Dentro  non c'era nessuno, ma avevo paura di avvicinarmi.
Pochi secondi  dopo, avevo preso coraggio ed ero andata a vedere dentro l'auto, era vuota.
Mentre ci gironzolavo intorno avevo notato uno strano oggetto che usciva da sotto la macchina...mi ero avvicinata a quella cosa, si trattava  di un braccio.
Avevo il numero della polizia pronto sul telefono, ero ormai impanicata ma avevo deciso di sbirciare sotto la macchina.

-KWAN!!!!-

INDELIBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora