La Storia di Celestia

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Mi faccio accompagnare da Julie e le sue guardie alle porte della città.
Dopo aver eseguito un incantesimo gli altri possono vedermi, come il resto della città.
Io: "Ragazzi!"
Sara: "Massi sei qui! Ma chi sono gli altri e soprattutto come fai ad avere delle ali?"
Dopo aver chiarito la situazione presento a tutti Julie.
Kekko: "Grazie tante per aver aiutato nostro cugino, le saremo eternamente grati, mi permetta di presentarmi, sono Francesco, ma se vuole può chiamarmi K-"
Julie: "Kekko, Massimiliano me ne aveva già parlato. Non fare il formale con me, odio essere trattata da regale"
Kekko: "Mi scus, cioè scusami"
Anna: "Uhh qui l'atmosfera si sta scaldando, meglio allontanarsi"
Rebecca: "Kekko qui non le puoi chiedere il numero, trova un altro modo per poter rimanere in contatto"
Amanda: "Rebby non infastidirlo, piuttosto aiutami a portare il resto della robba"
Giuseppe: "Ti aiuto io"
Così i ragazzi ed io, seguendo le indicazioni date, arriviamo alla biblioteca di Gardenia.
Kekko e Julie nel frattempo sono rimasti indietro per chicchierare un pò, per poi raggiungerci.
Julie rovista fra gli scaffali impolverati della biblioteca alla ricerca di qualcosa da raccontarci.
Non trovandolo chiede alla bibliotecaria di aiutarla e, grazie al suo aiuto, riesce a trovare ciò che cercava con tanta dedizione.
Dopo aver introdotto agli altri cos'era il ki apre il libro.
Dal libro escono delle immagini, come degli ologrammi, e incomincia ad illustrarceli.
Julie: "Un tempo questo mondo, noto come Celestia, era unito e prospero.
Tutti i popoli erano uniti e felici: fate, goblin, orchi, maghi e draghi andavano di comune accordo.
Ogni popolo aveva un capo che illustrava i pensieri, le opinioni, ma soprattutto la volontà di essi.
Un giorno però, il capo dei maghi, Zain, manipolò le menti dei suoi cittadini facendoli credere di razza superiore.
Voleva riscrivere la storia: un mondo in cui solo i maghi potevano governare e gli altri popoli dovevano servirli senza discuterne.
Perciò gli altri popoli si allearono formando La resistenza, così dopo anni di guerra i maghi si ritrovarono in difficoltà e, con un ultimo gesto disperato, il capo dei maghi lanciò un potentissimo incantesimo che trasformò molti dei suoi nemici in quei che noi chiamiamo oggi, Zuto.
L'incantesimo però non colpì solo La Resistenza, bensì, anche gli stessi maghi e di Zain non si seppe più nulla"
Giuseppe: "Quindi è tutto finito, no?"
Julie: "Questo è quello che pensavamo fino a poco fa, alcuni abitanti del paese degli orchi sostengono che Zain sia ancora vivo"
Anna: "E tu ci credi?"
Julie: "Come ho detto, fino a poco fa non ne avevo motivo, ma da quando siete arrivati voi ho la sensazione che qualcosa si aggiri da queste parti"
Tutti geliamo dalla paura dopo tale affermazione.
Al silenzio si contrappongono delle improvvise urla provenienti dall'esterno.
Ci precipitiamo fuori.
Gli Zuto stanno attaccando il villaggio, ma non ci facciamo intimidire dalla situazione e ci schieriamo in battaglia.
Rebby afferra dallo zaino la sua pietra ed evoca il suo amico.
Julie: "Quella è una tecnica di evocazione di alto rango, per essere nuova in questo mondo ci sai fare"
Rebby: "Grazie ma passiamo a dopo i convenevoli, vai Asgard!"
La mano destra di Rebecca brilla e subito dopo dalla pietra si forma il cane dell'altra volta.
Kekko e Julie combattono uno di fianco all'altro mentre Amanda ed Anna gli guardano le spalle.
Io invece porto in salvo i cittadini che, presi dal panico, non riescono a volare.
Dopo aver allontanato quasi tutti gli Zuto, una figura incappucciata ci coglie alla sprovvista e rapisce Julie.
Kekko: "Vieni qua! Dannato, te la farò pagare!"
Cerco di raggiungerli andando alla massima velocità ma lui è nettamente più veloce di me.
Alla sua fuga tutti gli Zuto si ritirano, lasciando dietro paura, malcontento e distruzione.





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