Eren
Hanji mi ha consigliato di provare di nuovo ad andare a scuola, così per farmi degli amici.
Col cazzo che ci vado.
Non voglio rifare quell'esperienze tremende...
Sono passate settimane dalla partenza di Levi.
Non si è fatto sentire.
Né messaggi, né chiamate.
Più o meno me lo aspettavo, ma così all'improvviso...
Mi manca, cazzo...
Mi manca da morire.
Non ce la faccio più a passare le mie giornate in questa casa a non fare niente.
E poi, senza che nessuno possa prendermi di mano le forbici e dirmi:
- Ehi, che cazzo fai?! Smettila!
Come mi diceva Levi...
Mi dava enormemente fastidio, ma mi stava aiutando...
In questi giorni, poi, mi è anche passata la fame.
È una settimana che non metto qualcosa sotto i denti.
Non ne sento il bisogno.
Piuttosto, ho iniziato a prendere quelle pillole per l'insonnia.
La notte mi capita sempre più spesso di non riuscire a dormire.
Quando mi capitava prima, avevo Levi che veniva nel mio letto e mi faceva addormentare accarezzandomi o coccolandomi in altro modo.
Ora non ho più nessuno...
Ho solo queste dannatissime pillole.
Hanji non sa che le ho.
Ho preso un po' di soldi dal suo portafogli e sono andato in farmacia con la scusa di andare a fare una passeggiata.
Ho preso anche della garza, mi stava per finire.
Se no come potevo fasciarmi i tagli...
- Eren, hai un momento? Possiamo parlare un po'?
Hanji apre la porta della mia camera con cautela e io mi affretto a rimettere le forbici nel loro nascondiglio.
Hanji mi guarda, in cerca di una risposta.
Alzo le spalle.
- Bene... - Hanji si siede sul letto accanto a me - È da tempo che volevo fare una chiacchierata con te... Sai, nell'ultimo periodo sei così distaccato... Poi, in questi giorni non hai toccato cibo, chissà, magari non ti piace ciò che sto cucinando... Ti prego, Eren, dimmi che è solo questo. So che ti manca Levi, anche a me manca, ma ridurti in questo stato... Sinceramente, credo che se lui ti potesse vedere adesso, non sarebbe molto contento.
Le sue parole hanno un peso tremendo, ma non abbastanza per farmi aprire bocca.
Mi limito a guardarla attraverso i suoi occhiali rettangolari.
- Eren... - continua lei - Mostrami le tue braccia, per favore.
Cosa...?!
Lei non può...
Non dovrebbe...
Perché...?!
- Non ti voglio fare male. E non voglio nemmeno giudicarti. Voglio solo vedere...
Hanji allunga una mano e più delicatamente del previsto afferra la mia destra.
Vorrei ritrarla, ma la sua presa è salda, dopotutto.
Mi prende la manica della felpa.
No, ti prego, fermati lì...
Prima di fare qualsiasi gesto avventato, mi osserva la mano.
Non dice niente, però so cosa sta notando. Le ossa della mano sono sempre più visibili e la carnagione è bianca, quasi cadaverica.
Faccio proprio schifo, eh...
Poi lo fa.
Lentamente, solleva la manica nera del felpone dell'adidas e scopre le fasciature e i tagli. Alcuni sono sporchi di sangue.
La testa di Hanji si china e la sento singhiozzare.
- ... Scu... Scusa, Eren... È... È tutta colpa mia... Mi di... dispiace...
Ed ecco un'altra persona che soffre a causa mia da aggiungere alla infinita lista.
Che mostro...
Levi, hai fatto davvero bene ad andartene.
Grazie.
Mi hai aperto gli occhi sulla persona orribile che sono veramente.
Ti ringrazio, Levi.Levi
Il lavoro in sé non è granché, ma considerati tutti i benefici che traggo, sono davvero piazzato bene.
Vivere da solo, poi, è fantastico.
Non hai quei rompicoglioni degli assistenti sociali che ti ronzano intorno.
Sto davvero a meraviglia.
Vorrei rimanere qui in questa tranquillità cittadina per sempre.
Sarebbe stupendo.
Chissà perché mai non ci sono venuto prima.
Ormai i giorni passati in quelle case famiglia sono acqua passata.
Ho chiuso con quella roba.Sono seduto alla mia scrivania, al computer, nello studio del mio appartamento.
Sono quasi le otto...
Decido di ordinare una pizza.
Dopo averlo fatto, attendo l'arrivo del fattorino controllando le mail.
Ne ho tre nuove.
La prima è da parte dell'azienda, è un cambio turno di cui ero già a conoscenza.
La seconda me la manda un sito lavorativo. A quanto dice, la mia password è scaduta, dovrò rinnovarla.
La terza...
Quasi mi alzo in piedi per la sorpresa.
La terza è di Hanji.
Hanji Zoe.
Proprio la mia ex-assistente sociale.
Che cosa vorrà?!
Sono passati quasi cinque mesi dalla mia partenza, ormai...
La leggo:A: leviackerman@mailpunto.net
Da: zoehanji@snk.govCarissimo Levi,
Scusa il disturbo, so che sarai super indaffarato, laggiù.
È da molto che non ci sentiamo, ma non ti scrivo per scambiare due chiacchiere con te o sapere come stai.
La situazione è critica, ti prego Levi, devi aiutarci.
Sei l'unico che può farlo.
Si tratta di Eren.
Da quando te ne sei andato ha subito una rovinosa ricaduta, è peggiorato tanto che nemmeno io potevo immaginare.
Non solo ha continuato con gli atteggiamenti autolesionisti, tagliandosi regolarmente, ma la cosa che mi spaventa di più è che non mangia. Da giorni, quasi settimane.
Ho trovato delle pillole per l'insonnia in una scatola sotto il suo letto, dove c'erano anche le forbici e le garze.
La situazione è grave e temo che le mie capacità si fermino qui.
Non riesco ad aiutarlo, non più.
Ho pensato a trasferirlo in un'altra struttura, ma ciò non farebbe altro che peggiorare le cose...
Per favore, Levi.
Eren ha un enorme bisogno di te.Spero che tu possa aiutarlo,
Grazie, Hanji
P.S. Ti allego una sua foto, credo che tu riesca a comprendere la situazione.
Cazzo...
Non dirà sul serio...
Apro la foto allegata.
Mi sento seppellire.
C'è Eren, disteso nel suo letto, dorme.
Si vede ad occhio che è dimagrito e di molto.
È parecchio pallido, quasi bianco. Sembra un cadavere.
Le coperte sono spostate, perciò si possono vedere bene le braccia.
Braccia scoperte per le maniche del pigiama troppo larghe le quali sono salite su, fino a sopra il gomito. Così facendo, lasciano mostrare le garze bianche a chiazze rosse che avvolgono disordinatamente quelle braccia fin troppo sottili per appartenergli...
Lui me lo aveva detto, prima che io me ne andassi.
Lo aveva detto che non ce l'avrebbe fatta da solo.
Dovevo accorgermene.
Sono stato uno sciocco.
Un idiota totale.
Se solo fossi rimasto con lui...
Tutto questo non gli sarebbe accaduto...
Che coglione...
Non mi perdonerò mai.
Devo avvisare il mio capo.
Prenderò dei giorni di ferie.
Andrò a trovare Eren.
E non tornerò qui fino a quando non sarà guarito.
Suona il citofono.
È il fattorino.
Beh, credo che Eren potrà perdonarmi se prima di venire ad aiutarlo mangio una pizza...Angolo autrice
Raga, è l'una di notte e io sono nel letto sveglia a scrivere...
Come si dice, quando viene l'ispirazione...
😅
Cmq, questo è un capitolo transitorio, che ci porta dritti dritti verso la fine della nostra fanfic...
😭
Non ve preoccupate!!! (Anche se so che non lo farete) Ci saranno almeno altri tre capitoli da qui alla fine e vi prometto che almeno questa fanfic la faccio finire bene... credo...😏
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La stessa storia
FanfictionUna storia Ereri ambientata in una casa famiglia americana. Non vi dico altro... Se volete sapere, leggete! ⚠️ATTENZIONE⚠️ ====QUESTO È UNO YAOI, BOY×BOY==== Quindi se siete contrari, andate pure a suicidarvi per la vostra incompetenza. Graaaaaazie�...