Cap. 10

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<Cosa dici! Ti va di essere la mia fidanzata?? > le dico puntando gli occhi dritti nei suoi. Angy mi guarda accennando un sorriso malizioso <Solo, se mi dimostrerai, che posso fidarmi di te.> le rispondo subito con lo stesso sorriso malizioso, poi decido di rischiare la vita <Ho bisogno di chiederti una cosa...> le chiedo pregando che non mi stacchi la testa <Dimmi, su casa vuoi essere rassicurato? > mi guarda con quei suoi meravigliosi e profondi occhi, non riesco a resisterle, il mio istinto di sopravvivenza si attiva, anche se poco <Prometti, di non arrabbiarti? > le porgo il mignolo (questa è una cosa che ho imparato da Jimin!) deglutisco e sparo la domanda <Tra te e... > non mi fa neanche finire la frase, anzi la finisce lei per me <Jackson? > mi fa con quella sua voce maliziosa, faccio un cenno di assenso < Beh... Sono una donna e... Ad una donna certe cose non si chiedono 😉> mi da un lieve bacio sulle labbra mentre la guardo a bocca aperta, capisco che non avrò nessun tipo di risposta e quindi mi arrendo. Mi abbraccia <Ok, ho capito, con te non posso vincere...> la prendo per mano e raggiungiamo gli altri. Una volta al tavolo do un'occhiataccia a Jackson che palesemente ci sta provando con Namjoon [non ha capito che il mio leader è occupato e non deve rompere le scatole?!] vedendomi si blocca all'istante, così indirizza un sorriso malizioso ad Angy, così lo ricambio con un'altra occhiataccia truce, poi guardo Nam e gli faccio notare che il suo cellulare sta squillando. Si allontana di qualche passo dal gruppo  

<Yeoboseyo! Hyung! Dimmi...Cosa? Ma che...Si certo, qui abbiamo finito, arriviamo domani mattina> chiude la telefonata e si riavvicina a noi, il suo viso è più accigliato del solito, inizia a torturarsi l'interno della guancia <Ragazzi è stato bello, la nostra missione di recupero è andata a buon fine e veniamo richiamati alla base.> È teso e visibilmente preoccupato, la sua voce si è incupita, mi guarda e fa cenno di andare, va decisamente di fretta. Salutiamo tutti velocemente, Angy praticamente la trascino via. L'autista è già fuori che aspetta e saliamo in auto. La mora cerca di protestare <Ma... ma... Namjoon, aspetta, le mie cose. Le valige, i miei vestiti!!> mi guarda facendo il broncio e cercando di fare leva sulla mia debolezza (lei!), il leader alza lo sguardo cupo e accigliato dal suo telefono <Ora non hanno importanza, dobbiamo tornare al più presto a casa. - poi fa un sorriso agghiacciante nella mia direzione - Tae ti ricomprerà tutto! Tranquilla.> le fa un'occhiolino e lei lo ricambia con un'occhiata complice e finalmente si acquieta. Li guardo quasi stupito e inquietato da questa situazione, ma se ha così fretta qualcosa  è accaduto ed è veramente importante.


Più o meno lo sguardo di Taehyung a cui ho pensato

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Più o meno lo sguardo di Taehyung a cui ho pensato


Durante il tragitto verso l'aeroporto tornano alla mente i messaggi che qualche ora prima mi aveva inviato Jimin, non gli avevo dato troppo peso, ero troppo concentrato sui miei di problemi per accorgermi di quanto fosse disperato, con l'ansia in corpo prendo il cellulare e apro la chat e inizio a mandare messaggi a raffica

Mochi

Jimin

Jimin, ci sei?

E' tutto apposto?

Jimin 

Cazzo fratello rispondi

I messaggi non vengono neanche visualizzati, avrà il telefono spento. Chiudo la chat e guardo Namjoon che ha un'espressione sempre più preoccupata. Mi sento morire. Mio fratello, il mio soulmate, aveva bisogno di me ed io ero troppo preso dai miei problemi per dargli retta! Spero che non sia nulla di serio [coglione, coglione, coglione! è possibile che non ne fai una giusta!!] i miei sensi di colpa cominciano a pestarmi il cervello.  Ancora una volta rivolgo il mio sguardo disperato verso il mio leader, provo a capire cosa succede <Namjoonssi, era Seokjin-hyung prima, vero? Cosa ti ha detto, è successo qualcosa a qualcuno dei ragazzi? Tipo...a Jimin?> il mio amico ha sguardo assente, è come se la sua mente fosse altrove o immersa in chi sà quale pensieroso <Non ora Taehyungie, tranquillo. Pensiamo a tornare a casa...> poi guarda Angy <Hey, tu!> la mora alza lo sguardo <Hey tu, a chi??? - alza un sopracciglio squadrandolo, devo dire che ha un certo fascino quando è così minacciosa - Scusa??? Ti pare che abbiamo mangiato assieme ieri?? O questa mattina?? Ma come diavolo ti viene??!!!> cerco di trattenerla dal saltargli al collo e massacrarlo di botte, il mio leader, senza minimamente dare peso alle sue proteste continua <Da quanto tempo non senti la tua amica??> a questa domanda, fatta con voce più che seria, Angy magicamente si acquieta, pensa per qualche minuto <Oh Santa Cleopatra! E che so! Sono giorni in verità che non la sento! Perché a te che importa?> Joon la guarda quasi senza espressione <Era per sapere!> torna al suo cellulare senza darle più retta. Ora ne sono sicuro è successo qualcosa, Namjoon non avrebbe mai fatto queste domande, per fortuna Angy non si è resa conto di nulla <Ma guarda tu a questo! > l'auto si arresta e l'autista annuncia che siamo all'aeroporto. La mia compagna in preda all'ansia rovista nella sua enorme borsa <Che cerchi bimba?? > mi guarda decisamente minacciosa <Bimba? - scuote la testa - Controllo se ho i documenti, se nó con il cavolo che possiamo partire!> sia io che Nam a queste parole sbianchiamo, mentre lei è ancora intenta a rovistare il mio amico le prende la borsa dalle mani e ne rovescia tutto il contenuto sul sedile dell'auto. <Così fai prima! > Dire che Angy avrebbe voluto massacrarlo è dir poco, ma in effetti ha trovato subito i suoi documenti e una volta rimesso tutto al suo posto siamo potuti partire. Penso che questi due non andranno mai d'accordo!
Finalmente ci imbarchiamo, siamo in silenzio. Quella domanda di Joon alla mora e la sua risposta non soddisfacente ci ha decisamente sconfortati. Penso a Jimin che non risponde ai miei messaggi, Angy non riesce a mettersi in contatto con Y/N e Nam...  Nam avrà diecimila pensieri che non esterna per non farci preoccupare ulteriormente. Lui è fatto così, un leader in tutte le situazioni, cerca di proteggerci sempre. Per noi è sempre stato un punto di riferimento in questi 7 anni.



QUALCOSA DI INASPETTATO pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora