Cap. 22

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***§§§ Inizio con questo meraviglioso brano di RM in copertina, non so se è pertinente al capitolo, forse si, forse no, ma è una canzone che mi fa molto riflettere***§§§

Y/N's pov

<SINCERAMENTE COMINCIO A DUBITARE DELLA TUA INTELLIGENZA!!!> una voce alquanto stridula ma familiare arriva alle mie orecchie, ho un forte dolore alla testa e tutto gira attorno a me, ho di nuovo la benda sugli occhi è di nuovo tutto scuro e tetri, questa volta non sono sul letto ma legata come un salame ad una sedia, anche scomoda direi! [quasi, quasi rimpiango il letto!] <NON SO IN CHE LINGUA TE LO DEVO Dire, NON SIAMO IN UNA NOVEL, DOVE LEI PER MIRACOLO SI INNAMORA DEL SUO CARCERIERE!!!> <Dai sorellina, non essere così drastica e melodrammatica! > ancora urla <MA TI RENDI CONTO DI CHE GIORNO È OGGI? SAI COSA POTEVA SUCCEDERE SE LA STRONZETTA RIUSCIVA A FUGGIRE???> ma di che parlano? Che giorno è oggi?? Perché mi hanno rapito questi due idioti?<Si, si, lo so che giorno è oggi! Il tuo prezioso Jimin partecipa ai MMA's!> <Ecco! Appunto! Ed io non ho tempo da perdere dietro alla tua inettitudine!> Parlano di Jimin? Dei Melon? Oggi ci sono i Melon Music Award e i ragazzi sono nominati in molte categorie. Sarei dovuta essere lì ad incitare il mio amore... invece... Sento la porta spalancarsi in maniera violenta, sento i loro passi che si avvicinano, un fremito di terrore percorre tutto il corpo, percepisco la presenza di una figura avanti a me, una mano si posiziona sotto il mento e mi alza il viso con forza <È ancora nel mondo dei sogni la troietta!> sento la guancia andare in fiamme, mi ha colpito con la mano aperta prendendo tutta la guancia, la testa si gira di scatto e i nervi del collo scattano (CAZZO CHE DOLORE!), qualche istante dopo eccone un altro dall'altra parte (per la serie porgi l'altra guancia... si però quella in questione è la mia!) questa volta non le basta prendere la guancia ma anche l'orecchio che comincia a fischiare peggiorando il mal di testa già presente, il tutto corredato dalla stanza che gira incessantemente facendomi venire la nausea (per la serie non c'è due senza tre, eccone arrivare ancora un altro!) sento il sapore ferroso del sangue riempirmi la bocca, con il terzo schiaffo mi sono morsa la lingua e spaccata il labbro, non resisto più (so di fare una cazzata, ma proprio ne ho una voglia matta!) le sputo addosso il sangue misto alla saliva che mi si è formato in bocca <LURIDA CAROGNA! ORA MI DEVO CAMBIARE!> urla la mia assalitrice con voce stridula ed alterata, accenno un sorriso stanco ma soddisfatto di averle procurato un piccolo guaio, questa volta credo che sarà la mia fine! Un bel calcio nello stomaco e cado all'indietro con tutta la sedia, sbatto la testa per l'ennesima volta e perdo i sensi! 

::::::::::::::2' pov

<Sei impazzita??Vuoi ammazzarla??> Mia sorella mi guarda con gli occhi iniettati di sangue, capisco che è gelosa fradicia di quell'insulso bamboccio, ma un conto è l'accusa di rapimento un'altra è omicidio! < Senti... io...> <Io, un corno! Ci sei dentro fino al collo anche tu... ora fai quello che ti dico, non farmi perdere altro tempo che mi ci vorrà un bel po' per arrivare allo Gocheok Sky Dome. Deve restare in questa stanza, legata! Cibo il necessario per sopravvivere! Poi fanne quello che vuoi!> annuisco come sempre. Anche se siamo gemelli, lei è di qualche minuto più piccola, ha sempre comandato, io sono un suo accessorio. Nostra madre lo raccontava a tutti che aveva sempre predominato, anche quando eravamo nel suo grembo, ed io mi sono adattato ad essere una comparsa, un esecutore materiale dei suoi più oscuri desideri. <Io vado! E tu Mu-young mi punta il dito direttamente al centro del torace – stai in campana!> <Perché hai detto il mio nome, Na-young?> mi ignora completamente e va via. La poveretta è riversa sul pavimento, lei mi piace e sinceramente spesso mi fa venire certi pensieri. La osservo, potrei fare qualunque cosa ora ma non è così che la voglio, raccolgo le mie forze, mi ha dato una bella botta la gattina, penso che mi uscirà un bel bernoccolo lì dove mi ha colpito con il vassoio, la sollevo assieme alla sedia dove è legata, vorrei slegarla e portarla sul letto ma sinceramente una piccola punizione se la merita, vado in bagno, prendo un recipiente con dell'acqua ed un asciugamano per poterla pulire. <Devo dire che ha avuto un bel coraggio, capisco perché piaci a quello smidollato, ma lui non ti merita! Lo so!>

QUALCOSA DI INASPETTATO pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora