Secret.||Bts

12.

Yoongi POV's
Tutti sapevano cosa provavano quei due maknae per quelle due ragazze italiane, ormai lo avevamo capito tutti penso tranne le dirette interessate, perché li trattavano come due fratelli anche se se conoscevano effettivamente da molto poco tempo.
Alla fine del concerto tornammo tutti in albergo con un'unico Van dai vetri oscurati, avevamo tutti bisogno di una doccia bollente nonostante tutto, io non vedevo l'ora di mangiare ed andare subito a dormire.
Anche se quella era un pò la routine di tutti visto che eravamo stanchi tutti, però io amavo dormire in generale ed odiavo chi mi venisse a svegliare per la minima cosa, ero una di quelle persone a cui non piaceva stare per troppo tempo immerso in un gruppo di persone che faceva troppo casino o altro, preferivo starmene per conto mio con la musica nelle orecchio, certo anche io avevo i miei momenti di sclero e di pazzia come chiunque insomma, ma preferivo la calma e la tranquillità.
La mattina successiva ci alzammo tutti tardi, io ero sempre l'ultimo ad alzarsi ma quel giorno era successo l'impossibile, ero l'unico sveglio tra tutti e questo succedeva davvero raramente se non quasi mai, infatti mi ero davvero preoccupato, però alla fine tutti si alzarono poco dopo e quando mi trovarono sveglio prima di tutti anche loro erano rimasti a bocca aperta per quella situazione.
Andammo in giro per la città anche quel giorno come ogni volta che andavamo a fare un concerto in una città diversa, dopo aver fatto una lunga doccia quella mattina preparammo le cose per uscire ed io presi anche la mia amata macchina fotografica, si amavo fare foto era una delle mie grandi passioni, riuscivo ad essere semplicemente me stesso e volevo far vedere agli altri cosa provavo io quando scattavo foto.
Quando uscimmo trovammo posti veramente meravigliosi, come al solito mi ero ritrovato a fare delle foto anche agli altri, ero sempre quello che veniva scambiato per il solito "turista" di turno che faceva le foto agli altri, quando in realtà era il completo opposto perché eravamo un gruppo davvero unico e davvero speciale.
Anche se lo dimostravo poco io volevo davvero tanto bene a quei ragazzi, anche alle due ragazze che si erano unite da poco a noi perché si erano dimostrate subito molto disponibili nonostante tutto pur sapendo a cosa stavano andando contro.
Passammo così un'altra giornata all'insegna del divertimento, ebbene si anche con poco trovavamo sempre una scusa per vederci e ridere tutti come dei matti, facendo ovviamente delle figuracce davanti anche a grandi gruppi di persone, perché si, non ci bastava farle dentro dei negozi o nei ristoranti, ma anche direttamente in grandi piazze dove tutti potevano guardarci benissimo.