Secret.||Bts

15.

Hoseok POV's

Avevo paura, ma questo ormai lo sapevano anche i muri, dovevamo usare tutte le nostre forze per cercare di combattere questa nuova "natura".

Penso che nella mia vita mai sarei andato a pensare che mi sarebbe mai capitata una cosa del genere, tutto ha un perché e secondo me ognuno di noi ha la propria strada, fortunatamente il destino ha voluto farci incontrare.

Eravamo dei semplici ragazzi con una passione, avevamo davvero tutto si può dire, ma a quanto pare il fato non era dalla nostra parte, ha voluto metterci alla prova per vedere cosa avremmo fatto nel caso le cose sarebbero andate in modo completamente diverso.

Anche quel giorno andammo in giro per la città in cui ci trovavamo, il bello di viaggiare e restare sempre qualche giorno era proprio quello di scoprire posti nuovi, per certe persone scoprire anche il vero amore.

Tanto quanto l'amore, mi mancava anche la presenza della mia famiglia ed i miei amici di infanzia, in parte erano anche loro che mi davano la forza di andare avanti.

Eravamo andati in un ristorante un po' appartato per non farci riconoscere dai fan, anche se li amavamo anche noi avevamo bisogno di un po' di privacy ed un momento di tranquillità.

Solo che c'era qualcosa che in quel posto non mi piaceva, c'era qualcosa che non quadrava, cosa che aveva fatto drizzare le orecchie anche agli altri, soprattutto alle due ragazze che si erano aggiunte a noi.

Quando arrivò il cameriere notammo un comportamento abbastanza strano, tanto anche il suo odore ed il suo colore degli occhi, ci servì molto velocemente e tornò subito dentro.

<<Anche voi avete notato un comportamento "strano" nel cameriere?>> Chiese Jin-Hyung, molto preoccupato ed insospettito da tutto questo.

<<Si si ce ne siamo accorte anche noi, infatti quello che ci ha fatto preoccupare di più di tutto erano proprio gli occhi, si vedeva proprio che stava facendo un grande sforzo nel far vedere il suo colore originale.>> Rispose Ila molto preoccupata prendendo la mano di Jimin.

Ognuno comincio a guardarsi intorno per cercare di capire cosa stesse succedendo, ovviamente dopo ciò cercammo di mangiare il più in fretta possibile, così poi da poter andar via da quel posto abbastanza cupo e misterioso.