C.16 Appuntamento pt.1

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"Ciao,volevo chiedervi a fine capitolo di leggere lo spazio autrice perché devo spiegarvi un po' di cosette,detto questo buona lettura 😊"

~Chae pov~

Ero arrivata a casa mia alle 17:45,alle 18:00 sarebbe dovuto arrivare Jimin. Le cose tra noi andavano a gonfie vele,avevamo completamente messo da parte la questione mafia e ci siamo dedicati a noi,come una coppia normale,poi è così dolce con me,va con calma nel nostro rapporto senza mettermi pressione. Ancora non è confermato che stiamo insieme,possiamo dire che ci stiamo "sentendo",ma è meglio così,devo ancora sapere la sua storia e lui la mia.
Il campanello suonò e io andai ad aprire per Poi trovarmi davanti il mio chimmy vestito con dei Jeans e una giacchetta nera colorata -Ma buona sera nana- disse lui per poi farmi un bacio delicato sulle labbra -Anche tu sei basso- dissi mettendo un finto broncio -Awww,sai che adoro quando fai il broncio, comunque è vero,sono basso- disse strizzandomi le guance -Ma sono più alto di te sicuro- disse facendomi scappare una risata.
-Allora pensavo di portarti in un posto bellissimo e poi andare a mangiare a casa mia,che dici?- domandò lui
-Lo trovo perfetto- dissi io, così salimmo nella sua macchina e partimmo.
Appena l'auto si fermò vidi che eravamo in un parchetto abbastanza isolato dove venivano spesso -Ci siamo venuti sempre qui Chimmy- dissi ridendo -Tu seguimi- disse lui e così feci.
Vidi che superò degli alberi e dei cespugli e dietro essi vidi una scalinata. Mi affacciai e vidi che conduceva in basso in mezzo ad altri alberi e siepi fiorite, così scesi insieme a Jimin e appena arrivati in fondo rimasi scioccata. Eravamo in una boscaglia non troppo fitta e davanti a noi si trovava un fiume grandissimo con i cigni,mentre a sinistra c'era il ponte dalla quale passavano tutte le auto. Essendo ormai le 18:00 passate si vedeva il tramonto e il cielo era tinto di un rosa scuro,di un arancione caldo e di un rosso tenue. Mentre io osservavo il tutto amaliata Jimin si era già seduto su una piccola sporgenza di roccia ricoperta da erba,muschio e fiori con i piedi a penzoloni sopra l'acqua. Lo raggiunsi e mi sedetti accanto a lui -Bello vero-disse guardando il nostro riflesso nell'acqua -È favoloso- dissi io quasi in un sussurro
-Non sappiamo ancora le nostre storie,vuoi raccontarmi la tua?- chiese lui -La mia è una storia un po' strana,non so se definirà felice o triste- iniziai -I miei genitori andarono via quando io ero appena nata,pochi mesi dopo praticamente. Mi ha cresciuto la mia tata che ho sempre amato,si chiama Hawsa ed è come la mia migliore amica,non l'ho mai vista come una madre, perché molto spesso ci comportavano come amiche. I miei lavoravano nella mafia e quando ho conosciuto la storia di Jennie e Jisoo ho deciso di unirmi a loro e vivere insieme a loro. Hawsa e rimasta nella casa dei miei genitori,adesso ha 27 anni,ha iniziato a farmi da babysitter quando ne aveva 15, è sempre stata molto responsabile per quello i miei mi hanno affidata a lei,la vado a trovare spesso,un giorno te la farò conoscere- raccontai -Non so dire se è una storia triste o felice perché è vero che i miei non ci sono mai stati,ma in compenso ho conosciuto una persona dal cuore d'oro che mi ha cresciuto contanti amore- conclusi -Devo portarmi da lei il prima possibile, perché ha cresciuto la mia nanetta nel modo corretto,guarda che bel risultato- disse guardandomi ridacchiando,seguito da me -La tua storia,voglio sapere il tuo passato- dissi -La mia è una storia triste invece- iniziò catturando subito la mia attenzione -Avevo anche io i genitori che lavoravano nella mafia,li amavoi adoravo, soprattutto mia madre,ma un giorno,quando avevo 15 anni tornai da scuola e vidi mia madre con dei suoi colleghi di lavoro a letto. Mi minacciò di uccidermi se l'avessi detto a qualcuno e io ancora non avevo alcun esperienza in armi. Ero arrabbiato perché mio padre l'amava e mia madre invece lo usava par i soldi che guadagnava. Un giorno mio padre la beccò e così iniziò a buttarsi sull'alcol,e mentre mia madre era scappata di casa con altri uomini mio padre mi picchiava. Provavo a farlo ragionare ma non c'è la feci. Stavo sempre fuori casa e conobbi Namjoon che mi prese sotto la sua ala protettiva. Ero l'ultimo ad essere arrivato nella gang e dopo aver raccontato la mia storia mi insegnarono ad usare le armi. Un giorno arrivai a casa la sera tardi e mio padre stava per picchiarmi,ma ero stufo,non provavo più niente per lui, così lo uccisi,vendetti la casa e andai a vivere da Jungkook,mentre mia madre la rapì e la uccisi davanti a tutti- disse -Mi dispiace- dissi io -Non ti preoccupare,adesso ho te,e non potrei essere più felice- disse.
Sorrisi e posai la testa sulla sua spalla,mentre guardavano il sole tramontare

---Spazio Autrice---

Hiiii,come va,volevo ringraziarvi per le 1,05K di letture,davvero mi sono messa a piangere dalla gioia,grazie mille💜❤️🖤spero che il capitolo visita piaciuto,volevo mettere un po' di fluf perché ci sta sempre,adesso avete saputo la storia di Jimin ,come vi semba? Tra l'altro il posto segreto esiste davvero,l'ho scoperto ieri sera con la mia migliore amica,era venuta a dormire da me e i miei erano a una festa finita tardi, così ho preso le chiavi,siamo uscite e siamo andate in un parco,ho fatto la descrizione nella storia e niente,mi trovavo sul fiume e vi giuro ero incantata e il tramonto era una favola. Comunque volevo dirvi una cosa importante....questo per me è un periodo un po' no, perciò se vedete che non pubblico nei giorni corretti è perché non me la sento molto,non metto in pausa la storia perché comunque è una parte di me,ma se vedete che pubblico a stento sapete perché,io vi ringrazio di aver letto questo spazio e niente,ancora vi chiedo scusa😊

Bye❤️

|𝐏𝐥𝐚𝐲𝐢𝐧𝐠 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐟𝐢𝐫𝐞|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora