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Giorgio's POV
A "Anche io vorrei tornare indietro.." una voce dolce come il miele mi fece distogliere lo sguardo dalla foto posandosi su una persona che mi era veramente mancata Anna...
Era cambiata dall'ultima volta che l'avevo vista.
Aveva i capelli lunghi e bruni più chiari sulle punte, era più alta e molto in forma aveva gli occhi castani e lucidi e sembrava stesse per piangere da un momento all'altro come se avesse voluto lasciare andare tutto quello che aveva trattenuto negli ultimi anni.
Le corsi incontri abbracciandola seguito subito dopo da Alex, le lacrime mi rigavano il viso e ogni tanto dei singhiozzi si intervallavano con queste.
Mi mancavano i vecchi tempi: mi mancavano gli abbracci di Anna quando cercava di consolarmi, mi mancavano gli insulti di Lyon quando borbottavo, mi mancava la risata di Stefano, mi mancava l'accento romano di Mario, mi mancava la voce di Strecatto e mi mancavano le canzoncine di Cico...mi mancavano i miei vecchi amici.
Non feci in tempo ad asciugarmi il viso con la manica della felpa che una voce mi fece girare improvvisamente attirando la mia attenzione.
"Alex...Catorgio..."
Non riuscii neanche a realizzare di chi si trattasse che già stavo riniziando a piangere, appena vedevo il mio passato mi tornavano in mente vecchi ricordi, vecchie emozione che mi avevano portato ad essere l'uomo che sono oggi. Non erano lacrime amare anzi erano lacrime ricche di gioia e nostalgia.
Lyon si avvicinò a me mettendomi una mano sulla spalla e facendo uno dei suoi soliti sorrisi che solo a guardarlo ti riempi di gioia.
Salutò Alex con un forte abbraccio e ci accompagnò tutti e quattro in salotto.
Io e Alex ci sedemmo su un divanetto mentre Anna e Lyon erano su un sofà opposto a noi.
Gli altri non erano ancora arrivati e sinceramente non vedevo l'ora di rivederli.
Mentre aspettavamo gli altri quattro ragazzi iniziammo a parlare del più e del meno aggiungendo alle nostre conversazioni Siri e Bubolo che non avevano aperto bocca.
Bubolo in confronto a Siri non era cambiato molto: si era alzato un pochino, aveva i capelli un po' più lunghi caratterizzati da un ciuffo che gli copriva buona parte della fronte e sembrava molto più maturo.
Ormai aveva quindi anni e nonostante gli fossimo mancati aveva l'aria di un tipico adolescente che avrebbe preferito uscire di casa con i suoi amici piuttosto che parlare di vite passate, ma questo non lo diede molto a vedere facendo interventi tra un dialogo e l'altro.
Per tutto il tempo non feci che tenere la mano ad Alex. Con lui di fianco a me mi sentivo al sicuro, Alex era quella persona con cui riuscivo ad essere me stesso sempre. Amavo tutti di lui, ogni suo pregio e ogni suo difetto nonostante ce ne avesse veramente pochi...
Alex era quella persona che cambia la giornata in meglio, Alex era quella persona che c'era sempre in ogni momento sia bello che brutto, Alex era la spalla su cui piangere e l'arcobaleno dopo una tempesta. Alex era tutto per me...
Eravamo fidanzati da più di cinque anni ma sembrava che avessimo vissuto un'intera vita assieme. Eravamo davvero diversi ma dopotutto gli opposti si attraggono no?

WGF •ᎢᏲᏋ ᎦᎢᏫᎡᎽ•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora