"Pronto?"
"Sì, Ciao, parlo con Kim Seungmin?"
"Ehm... Sì, in persona! Dimmi pure"
"Oggi ho trovato il tuo volantino nel negozio di un mio amico. Qui dice che questa settimana inizierà il tuo corso di cucina a numero chiuso, volevo sapere se ci fossero ancora dei posti disponibili"Il ragazzo dall'altra parte del telefono, esitò a rispondere e a Hyunjin, sembrò addirittura che potesse scoppiare a ridere da un momento all'altro.
"Sei proprio un signor fortunello! Ne era rimasto soltanto uno! Puoi dirmi nome e cognome?"
"Certo, Hwang Hyunjin"
"Hwang... Hyunjin... Perfetto! Spero di averlo scritto correttamente. Allora, parlami un po' di te, quanti anni hai?"
"Ecco... Ho diciannove anni... Sono di Seou-"
"Ops, devo attaccare subito, ci vediamo al corso Hyunjin di Seoul!"
"Come?? Pronto? Prontooo? Ha riattaccato"Il castano rimase a dir poco scioccato da quella strana telefonata, e l' espressione che si manifestò sul suo volto ne fu la prova evidente.
"Allora? Sei iscritto? Che è quella faccia?"
"Ragazzi, credo che questo Seungmin sia un serial killer"
"Che!?"
"Sì, credo che abbia organizzato questa messa in scena del corso di cucina per selezionare la sua prossima vittima!"
"Ma ti senti quando parli? Come hai fatto a sparare questa cazzata su due piedi?"
"Ti dico che è così! C'è qualcosa di strano in tutto ciò, vedrete se non ho ragione!"Changbin, stufo di ascoltare quelle che ai suoi occhi erano scuse del minore per non andare a quel corso, si spazientì e quando stava per dirgliene quattro, Chungha tornò in salotto, vestita di tutto punto, pronta per andare a lavorare.
"Bene tesori miei, mammina va a servire i vostri coetanei che quasi sicuramente non avranno l'età per bere, ma pazienza, finché pagano, facciamoli sbronzare!"
"Wow, quanta responsabilità in un essere così piccolo"
"Binnie, tu sei l'ultimo che dovrebbe parlare"Il moro lanciò una ciabatta in direzione di Hyunjin, il quale, però, con un rapido movimento di spalle, la evitò per un soffio.
"Sei scemo!? Da questa distanza poteva rimanermi il segno sul viso!"
Esclamò il minore, tastandosi istericamente l'intera faccia.
"Ma magari! La prossima volta mi assicurerò di beccarti!"
"Piccioncini, non vorrei interrompere le vostre discussioni matrimoniali, ma Sunmi mi ha appena scritto che c'è un bel movimento stasera, vi va di raggiungerci più tardi?"
"Perché più tardi? Non possiamo venire ora con te?"
"Se pensi che vi farebbero entrare conciati così, siete fuori strada. Magari Hyunjin, ma tu Binnie, con quella felpa extra large e i pantaloni della tuta proprio no"
"Delicata"Bisbigliò Changbin, mentre la ragazza, prima di uscire, cinguettò un 'a dopo belli', sbattendo con foga la porta d'ingresso.
"Che facciamo?"
"Mi sembra ovvio, si va! Però Chungha ha ragione, cambiati, sei osceno"__
Dopo essersi dati una bella sistemata, i due ragazzi, anziché prendere l'auto del maggiore, optarono per chiamare un taxi poiché, a detta di Changbin, quella sarebbe stata la sua serata.
Mai e mai poi avrebbe guidato, altrimenti non avrebbe potuto bere e brindare, come al solito, agli argomenti più disparati."Cosa ti fa pensare che questa sarà la tua serata?"
"Non lo so, è un presentimento, una sensazione!"__
Arrivati al locale, il moro si diresse senza pensarci al loro tavolo abituale, tavolo che, purtroppo, era già occupato da un gruppetto di ragazzi.
"Tks! Che ci fanno quelli al nostro posto?"
"La tua serata non è iniziata nel migliore dei modi"Hyunjin mise un braccio sulla spalla del suo amico e insieme, si sedettero due tavoli più in là.
"Hey siete venuti alla fine! Mi ha detto Chunghy che forse sareste passati. Ciao Jinnie, tutto bene? E tu fratellino? Come ve la passate?"
Sunmi, in divisa da cameriera, apparve davanti ai due.
"Sorellona, non fare la spiritosa, lo sai benissimo che per colpa del piromane qui presente non abbiamo avuto vita facile"
"Non starlo a sentire noona, esagera sempre. Tu stai bene?"
"Io esagero... Da che pulpito..."Sunmi, per nascondere un sorriso, si coprì la bocca con il blocchetto degli ordini.
Conosceva benissimo il carattere di Hyunjin, e conosceva il suo modo teatrale e drammatico di reagire a qualsiasi cosa, anche la più piccola e insignificante.
"Tutto bene. Mi spiace per il vostro tavolo, ma non avendo la certezza che sareste venuti non ho potuto riservarvelo. Dunque che vi porto??"
Changbin ordinò, sia per sé che per il suo compare, una birra e due shot, giusto per aprire le danze.
"Non mi dire che è una di quella sere in cui se la sente!"
"Già, è proprio una di quelle sere!"
"Ah fratellino, sei incorreggibile"Dopo quel commento, Sunmi venne chiamata da uno dei ragazzi del tavolo dietro di loro.
A Hyunjin, per qualche motivo, quella voce sembrò familiare, anche se non riusciva proprio a ricordare dove l'avesse già sentita.
"Che ti prende Jinnie?"
"La voce di quello... Credo non sia la prima volta che la sento"
"Boh, non saprei proprio, a me non dice nulla"Il castano ci rifletté per qualche minuto e d'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, gli venne in mente la sua strana telefonata con il ragazzo del volantino.
"Ci sono!! È lui, è il tipo del corso di cucina! Seungmin!"
"Ne sei sicuro? Io ci ho parlato di persona e non mi pare sia lui"
"Ne sono certo! Quella chiacchierata è stata così inquietante... Non mi sbaglio, è lui. Tu l'hai visto dal vivo no? Controlla"
"Non posso stupido! Sono girato di spalle, se mi voltassi ora daremmo nell'occhio, non voglio mica passare per un tipo sospetto"Hyunjin sbuffò rumorosamente e prima che potesse controbattere, Sunmi tornò al loro tavolo con le ordinazioni.
"Binnie, non sarete venuti in macchina spero"
"Certo che no, abbiamo preso un taxi, dopo torniamo con Chungha"
"Ma che fratello responsabile che ho! Beh... Più o meno... Bene, divertitevi!""Quindi a che brindiamo?"
"Alla mia libertà emotiva e a una vita magnifica!"Il minore, sempre più sorpreso dai brindisi del suo amico, ridacchiò e dimenticando del tutto la questione Kim Seungmin, alzò il suo calice di birra facendolo appena scontrare con quello di Changbin.
"Diamo inizio alla serata!"
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A FIREPROOF love 🔥~ Sungjin
أدب الهواة"Eh sì, è proprio un bel bocconcino! Avanti Seungmin, fammi vedere come impasti quella pizza!" I coinquilini di Hwang Hyunjin, stanchi dei suoi tentativi incidentali di dar fuoco all'intero appartamento e temendo per la loro stessa incolumità, lo ob...