11. Ad essere carino, otterrai sempre qualcosa di buono

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La mattina seguente, come promesso, Hyunjin, si stava preparando per sostenere il colloquio di lavoro con la signora Park.

"Mi dica quali sono i motivi per cui debba assumere un ragazzo come lei"
"Perché sono bello e attirerei moltissima clientela"
"Hyunjin, per favore sii serio!"
"Che c'è? È la verità!"

Il castano sbuffò, scorrendo il pollice sulla sua home di instagram, osservando qua e là, foto di colazioni healthy o video di cagnolini che intrattenevano i loro padroni al parco.

"Dovrei andare a trovare i miei, mi manca Kkami"
"Oho, non ti preoccupare che se la signora Park non dovesse assumerti lo vedrai spesso il tuo cane"
"Noona, che intendi con... No aspetta cosa?? Non avrai intezione di cacciarmi di casa?"
"Se non prendi seriamente questa faccenda del lavoro, sarò costretta. Non abbiamo bisogno di un mantenuto, abbiamo bisogno di un coinquilino"

Il ragazzo, terrorizzato alla sola idea, bloccò al volo il cellulare e tornò a concentrarsi sul finto colloquio.

"D'accordo, che dovrei rispondere se mi facesse quella domanda?"

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"Le confesso che so poco di fiori, ma sono molto attento e imparo in fretta. Sono giovane e, non per vantarmi, ma la mia parlantina e il mio bel faccino sono una splendida accoppiata! Convincerei un eschimese ad acquistare del ghiaccio se mi impegnassi"

La signora Park scoppiò a ridere e appoggiò la mano sul braccio del ragazzo.

"Non è necessario caro, mi basta che tu riesca a vendere peonie e margherite.
Ahhh, ho fatto bene a darti una seconda possibilità, mi sembri in gamba! Se lo vuoi, il lavoro è tuo"
"Dice davvero? La ringrazio infinitamente"
"Sì, beh, iniziamo con un periodo di prova, un mese, poi, in base a come andrà decideremo il da farsi. Ti sembra ragionevole?"
"È perfetto! Grazie mille signora! Quando incominciamo?"
"Domani saresti già disponibile?"
"Assolutamente"

Conclusa l'intervista, Hyunjin, scrisse a quasi l'intera rubrica un messaggio lungo chilometri in cui raccontava di come avesse stregato la signora Park e di come fosse quindi riuscito ad ottenere il lavoro.
Ovviamente, Chungha, preoccupata che stesse mentendo, lo chiamo.

"Hyunjin, non prenderti gioco di una povera donna"
"Ma che stai dicendo? Non l'ho mica presa in giro!"
"Stavo parlando di me. Su, dimmi la verità, come è andata? Non ti ha denunciato vero?"
"Noona!! Perché mai avrebbe dovuto? Denunciare il suo fedele aiutante..."
"Ma, ma, ma allora è tutto reale??? Hai un lavoro! Cristo santo, Hwang Hyunjin che ha un lavoro... Dobbiamo festeggiare! Che ne dici di un aperitivo alla Terrazza? Ovviamente Seungmin è invitato"

Seungmin...
Se avesse davvero accettato sarebbe stato un sogno per Hyunjin.
Insomma, una piccola festicciola in suo onore voleva dire parlare quasi solo ed esclusivamente di lui!
Non poteva farsi sfuggire quell'occasione, e in più, si trovava già nei paraggi del suo appartamento...

"Visto che sono già qui, che faccio, gli citofono e lo invito di persona?"
"Cosa indossi?"
"La giacca blu col cappellino alla francese"
"Perfetto, vai e invita la tua Cenerentola! Io intanto organizzo il resto, ci vediamo direttamente là, ok?"
"Ok! A più tardi"

Quando riattaccò, prese a saltellare emozionato, ricomponendosi però mezzo secondo dopo, ricordandosi di essere ancora nel campo visivo del suo futuro capo.

Fece un respiro profondo, si raddrizzò il cappellino e una volta giunto al grande portone di vetro, citofonò.

"Chi è?"
"Ehm, sono Hyunjin, c'è Seungmin?"
"Oh ciao Hyunjinnie! Sono Chan, Minnie è uscito, avevi bisogno?"
"Non fa niente, grazie lo stesso"

Il castano, affranto e deluso che il suo Seungmin non potesse vederlo in quegli abiti, gli mandò al volo un messaggio.
Per fortuna, riuscì ad inviarlo prima che un ragazzo dai capelli blu, andò a sbattere proprio contro di lui, facendogli cascare il cellulare a terra.

"Ma che cazzo"
"Scusami sono di fretta! La prossima volta non stare immobile all'ingresso, ci si vede"

Come un tornado, lo sconosciuto scappò verso la fermata dell'autobus dall'altro lato della strada, ignorando del tutto il semaforo rosso, causando un susseguirsi di clacson isterici.

"Sono in ritardo! Che diavolo avete da suonare???"

Quel tipo è completamente fuori...

Pensò raccogliendo il suo telefono. Quando si rialzò, Seungmin in tenuta da corsa, si palesò davanti a lui.
Hyunjin non poteva chiedere di meglio: non solo era riuscito a farsi vedere in quel completo, ma i suoi occhi avevano potuto bearsi della figura esile del rosso in un paio di pantaloncini da ginnastica, fascetta per capelli annessa.

"Non è che sei tu il mio stalker?"
"Sei andato a correre??"

Il castano ignorò completamente la sua battuta sarcastica, e preso dal panico, gli diede l'opportunità di poterne fare altre.

"No, sono andato ad un pranzo di galà, il sudore che vedi colarmi dalla fronte è un accessorio all'ultima moda"

Dopo avergli risposto più acido che mai, Seungmin osservò meglio il ragazzo di fronte a sé.

"A quanto pare sei tu che sei appena stato ad un incontro importante. Un appuntamento con qualche ragazza di alto borgo?"
"Ormai dovresti saperlo che preferisco gli universitari"

Il rosso si lasciò sfuggire un piccolo, ma sincero sorriso, gesto che fece scalpitare il cuore di Hyunjin.

"Se la storia dello stalker non è valida, che ci fai sotto casa mia? E per di più vestito in quel modo?"
"Si da il caso che il sottoscritto abbia appena affrontato una dura prova nel mondo degli adulti e sia riuscito ad ottenere un lavoro"
"Ma non mi dire..."
"Sì, è così! E, insomma, sono venuto qui perché la mia coinquilina ha organizzato un aperitivo per me, una cosina arragianta niente di che... Però... Ci sono le persone a cui tengo e quindi... Ci terrei che venissi anche tu"

Il castano abbassò lo sguardo e con la punta del piede, fece dei piccoli cerchi nel terreno.

"E dove si terrà questo Hyunjin party?"
"Alla Terrazza!"

Seungmin non era un tipo da feste, né tanto meno da locale chic.
L'idea di doversi agghindare e tirare a lucido per partecipare ad un incontro sociale, gli sembrava un'impresa, viste le sue condizioni attuali.
Tuttavia, Hyunjin era stato davvero carino ad invitarlo, voleva dire che lo riteneva tra le persone care.
Inoltre l'altra sera, il castano aveva suscitato in lui un certa curiosità, tanto che avrebbe voluto vedere come si sarebbe comportato con i suoi amici, nel suo habitat naturale.

"Dammi una mezz'oretta, ci vediamo lì"
Gli rispose, lasciandolo come un ebete, ad osservarlo avviarsi verso l'ascensore.

Ha accettato??? Ha accettato!!!

Hyunjin, esaltato, fece una piccola danza della vittoria e, dopo aver chiamato un taxi, si diresse al locale, contento di poter festeggiare la sua persona preferita.

A FIREPROOF love 🔥~ SungjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora