8. Stalker

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"Oggi vai e consegni il curriculum alla fioraia di cui ti ho parlato ieri, hai capito?"
"Ma noona"
"Niente ma, vestiti bene e preparati"

"Pff, quella fioraia... Vuol dire diventare il sottoposto della signora Park... Solo a pronunciare il suo nome mi vengono i brividi"

Quel martedì Hyunjin, era stato convinto da Chungha a fare un colloquio di lavoro al negozio di fiori di cui il locale dove lei e Sunmi lavoravano si serviva, dato che la signora Park, proprietaria, era anche responsabile dell'allestimento per eventi.
Riujin Park era una signora sulla quarantina, famosa per la sua severità e meticolosità sul lavoro.

Arrivato allo svincolo del negozio, si espose leggermente per spiare cosa stesse facendo la signora in quel momento, ma invece che concentrarsi su di lei, si concentrò su un palazzo a lui familiare: quel negozio si trovava esattamente di fronte al condominio in cui viveva Seungmin.

Cazzo che fortuna! Se tutto va bene, potrò vedere Seungmin molto più spesso e non solo il giovedì!

Non fece in tempo a riordinare i pensieri, che il diretto interessato, spuntò proprio dal suddetto palazzo.

Il castano, di riflesso si sistemò i capelli con una mano e subito, fu pronto a raggiungere la sua cotta, se non fosse che il semaforo scattò rosso, impedendogli di attraversare la strada.

Mentre Hyunjin si appoggiò al palo che sorreggeva il semaforo, notò un ragazzo dai capelli argento sbucare da dietro l'angolo.
Aveva due buste in entrambe le mani, ma la cosa strana fu che, non appena si accorse di Seungmin, si nascose nuovamente dietro quel angolo cieco, aspettò tranquillamente che Seungmin fosse abbastanza lontano e corse verso il palazzo, si guardò attorno, citofonò e osservando di nuovo nelle vicinanze, entrò.

Quel ragazzo... È lo stesso che ho incrociato in ascensore l'altra volta... che stia... Spiando Seungmin?
Ommioddio sta spiando Seungmin!!
E sa già dove abita!! Devo fare qualcosa!

Il castano, corse a più non posso sulle strisce e senza fermarsi raggiunse il rosso.

"S-S-Seungmin!!!"

Il più piccolo, sentendosi piombare qualcuno alla spalle urlò, e una volta riconosciuto il volto del suo presunto aggressore, sospirò.

"Hyunjin, che fai, adesso ti metti anche a spiarmi?"
"No, non sono io quello che ti spia!!"
"Che stai dicendo?"
"C'è un tipo che ti sta spiando, probabilmente va avanti da giorni!"

Il più piccolo lo guardò con aria interrogativa, e vedendo l'altro in panico e senza fiato, lo prese a braccetto.

"Hyunjin, nessuno mi sta spiando, se questo è un tuo strano modo di approcciare, sappi che non sta funzionando affatto"
"P-perchè mi hai preso sottobraccio?"
"Perché mi sembri un pazzo fuggito dal manicomio, vieni, andiamo in un bar, beviamo qualcosa così ti calmi, ok?"

Pazzesco, lui è quello che sta subendo abusi da uno stalker, eppure cerca di tranquillizzare me

__

"Ora respira e raccontami questa storia del pedinamento"

Il castano soffiò sul suo bicchiere prima di farne un sorso.

"Hyunjin, è acqua fresca..."
"Lo so"
"Mh, meglio non fare domande"

Entrambi sospirarono, per due motivi differenti ovvio, ma finalmente il più alto si decise a parlare.

"Ok, non è la prima volta che vedo questo tizio aggirarsi nei pressi del tuo palazzo..."
"E quando l'avresti visto?"
"Non importa quando, quel che importa che ora ci sono io a proteggerti, non devi preoccuparti più di nulla"
"Sono in ottime mani..."
"Puoi giurarci!"
"Era sarcasmo il mio... Comunque credo ci sia un malinteso, non sono seguito proprio da nessun-"

Improvvisamente Seungmin si ricordò di una cosa alquanto strana che gli stava succedendo da ormai qualche giorno.
Ogni mattina, allo stesso orario, qualcuno gli citofonava, ma lui, deciso a non alzarsi dal letto, rifiutava categoricamente di andare a vedere chi fosse, così, rimaneva inerme, aspettando che quel qualcuno se ne andasse.

"Che c'è? Ti sei ricordato qualcosa di utile alle indagini?"
"No, certo che n- alle indagini? E tu saresti il detective?"
"Assolutamente, sarò la tua guardia del corpo"
"Ma per favore!"

Hyunjin, ignorò quel commento poco carino e ovviamente sarcastico, e cambiò totalmente discorso.

"Allora... Dove stavi andando prima che ti costringessi involontariamente a bere un caffè con me?"
"Non ti smentisci mai eh? Stavo andando a prendere una bottiglia di vino al super, stasera sono ospite da un amico"
"Oh, capisco... Vuoi che ti accompagni?"
"No grazie, non c'è motivo"
"Prontooo? Mi ascolti? Il motivo c'è e si chiama stalker"
"Sei tu che non mi ascolti. Finisci la tua acqua, io vado, ci vediamo al corso"
"No aspetta!!"

Hyunjin scattò in piedi quando Seungmin si trovò già all'uscita del bar e qualche minuto dopo, il telefono del rosso cominciò a vibrare.

Sconosciuto:
Ciao Seungmin, sono io, dove sei? Ti raggiungo 🧐
16:35

Seungmin:
Immagino che per io tu intenda Hyunjin.
E il mio numero l'hai salvato dal volantino giusto?
16:36

Hyunjin:
Wow, sono impressionato!! 😳 Dovresti fare tu il detective! Che deduzione brillante 🥺😍
16:37

Seungmin:
Grazie, ma perdi di vista l'obiettivo velocemente
16:38

E fai troppe faccine 😍🥺😳🧐☺️
16:38

Hyunjin:
Ah sì, giusto!! Dimmi velocemente dove sei o ti chiamo, così facciamo prima!
16:39

Seungmin:
Non ti arrenderai finché non te lo dirò vero? Beh, sono al supermercato qua a due passi
16:39

__

"Sono così contento che ti sia convinto!!"
"Non mi hai dato altra scelt-"

Hyunjin lo bloccò appena prima del suo palazzo, allungando un braccio sul suo petto.

"Che ti prende ora???"
"Shhh, eccolo!!!"

Il rosso, ancora bloccato dietro il castano, allungò il collo per vedere meglio.
Un ragazzo, con mascherina e cappellino stava uscendo dal suo condominio.
Per un attimo la sua convinzione vacillò e strinse la sua mano alla manica della camicia di Hyunjin.

Il castano gonfiò il petto e si sentì fiero, felice, forte e molto altro, per circa una frazione di secondo, poiché quando il presunto stalker tolse il capellino, i suoi  capelli argento svolazzarono e Seungmin appoggiò la testa sul suo braccio, procurandogli una scarica di adrenalina micidiale che andò a sostituire tutte le emozioni appena provate.

"È lui!!! È lo staker!! Te lo avevo detto, io lo sapevo!! Tocca a me proteggert- che stai facendo Seungmin? Non andare lì!! È un pazz-"

Seungmin spostò Hyunjin e andò dritto da capelli argento.

"Minnie! Che ci fai già qui?"
"Chan sei un idiota!!"

A FIREPROOF love 🔥~ SungjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora