Introduzione: I Cinque Distretti

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STORIA E STRUTTURA:
Le prime notizie riguardanti l'esistenza dei cinque distretti si ebbero nel 1963, quando sulla famosa rivista Svizzera "La Punta Delle Alpi" comparse un articolo a riguardo. Il signor Frederic Gustav Norton fu erede di cinque strutture situate vicino alle Alpi e abbandonate prima dell'inizio delle guerre mondiali. I cinque edifici sono posizionati secondo un modello di " faccina sorridente", due si trovano paralleli tra loro con una distanza di qualche kilometro, mentre gli altri tre, più giù equidistanti gli uni agl'altri. Il fatto che questo modello di struttura rappresentasse una "faccina sorridente" fu il primo punto di forza per l'emergere di strutture rieducative e di cura che potessero tranquillizzare i futuri pazienti. Anche la posizione geografica rendeva tutto ciò adatto alla cura, il clima ventilato fresco e lontano dall' inquinamento permise numerose attività all'aperto. I primi due distretti furono adibiti per i minorenni e giovani disadattati socialmente . Il primo ( ex convento medioevale) fu organizzato in modo da ri-educare bambini e bambine che non avevano compiuto la maggior'età, i quali rifiutavano lo studio, la disciplina, il rigore morale e disprezzavano la famiglia. Infatti era compito della famiglia che, dopo aver segnalato al distretto il/la figlio/a, si recava nel edificio per il controllo dell'individuo. Questo controllo veniva effettuato dal medico Potrovic, cugino del fondatore, il quale attraverso solo un paio di sedute ,valutava se il soggetto possedeva un reale bisogno di ri-educazione e/o la somministrazione di medicinali. L'entrata nel distretto puó essere prevista ,secondo il codice penale svizzero anche come pena in processo, quando un minorenne viene accusato di : atti vandalici, danni a cose o persone, rapina, estorsione, spaccio, danneggiamento di proprietà privata, rissa, minacce o danni a pubblici ufficiali ecc..
in questi casi risulta compito del giudice assegnare la durata della pena nel distretto e il modo di scontarla. Solitamente sono le famiglie che, scontente dei loro figli e dei loro comportamenti, si recano nel posto e dopo il pagamento di un ingente somma di denaro e le due visite obbligatorie, lasciano i loro figli in mano agli educatori. L'entrata e la permanenza nei distretti risulta costosa, come l'eventuale uscita. La famiglia o colui che rappresenta l'individuo, si reca almeno una volta all'anno per valutare, assieme al medico, come procede il lavoro e l'eventuale ritorno a casa. Se non si presenta nessuno e l'individuo è ancora minorenne, rimane per forze d'obbligo nella struttura. Una volta che  esce, sarà "caldamente invitato" a versare annualmente una cifra beneficiaria all'istituto, come ringraziamento della sua "purificazione". Durante il primo ventennio dall'apertura, fu solito che i genitori lasciassero i neonati di fronte alla porta del distretto, in quanto impossibilitati a mantenerli. In quel caso il distretto internava il soggetto, ma già in tenera età lo indirizzava al lavoro tenendo  il 65% del suo stipendio per il pagamento della quota di permanenza. Già i minorenni, se in questa situazione o con menzione eccezionale del giudice, potevano lavorare internamente o esternamente al distretto. Con il passare degl'anni la "compagnia dei cinque distretti" compró molte attività circostanti e ci mise a lavorare coloro che necessitavano di questo trattamento.
Il secondo distretto è semplicemente un ampliamento del primo, in cui i ragazzi minorenni una volta divenuti maggiorenni, non risultano ancora idonei per le autorità competenti e ( ora con minor peso) anche per i genitori. Numerosi sono i casi per cui molti ragazzi sono reputati "pronti"per i genitori, ma non ancora per le autorità. Anche in questo caso, ogni anno si effettua una visita sul soggetto per verificare l'avanzamento o il completamento del lavoro svolto.
Quando la persona arriva a 25 o più anni di età, viene  indirizzato negl'altri due distretti ( ex-carcere ed ex-manicomio) . Il terzo è dedicato agli uomini, si tengono attività lavorative di: gestione delle attività del distretto, contabilità, aiuto nella manutenzione , coordinamento finanziario, religione cattolica, pubblicità, giornalismo, sport ( molto di più rispetto a tutti gli atri distretti), registrazione e messa in scena di film o spettacoli ecc..
Il quarto distretto era invece occupato dalle donne con più di 25 anni di età, il regolamento prima era più restrittivo ma dopo una rivolta degl'anni '80 fu reso apparentemente uguale. Le attività rimasero comunque diverse: gestione della moda, cucito, attività alberghiera, studio della pedagogia e avviamento alla maternità, religione cattolica, pallavolo ( unico sport concesso), aiuto nella creazione di film o spettacoli, svolgimento di attività musicali e aiuto nella pulizia dei distretti.
Il quinto e ultimo conosciuto è dedicato alle persone anziane, incapaci di intendere e di volere. Sopratutto nei primi anni dall'apertura, molti reduci di guerra o signori senza famiglie sono risultati idonei a passare la fine della loro vita nel distretto. Non vengono svolte attività rilevanti, esso si dimostra come un centro di pensionamento, in cui bisogna rispettare cure e regolamenti alquanto rigidi.
In caso di morte dei soggetti sono presenti funerali e commemorazioni, la sepoltura avviene nel cimitero generale organizzata dalle attività funebri del distretto.
In tutti e cinque distretti la religione assume un importante connotato, nei primi due è presente l'obbligo di credenza, mentre negl'altri tre anche quello di partecipare alle messe domenicali. Numerose sono le storie che creano inquietante lo sfondo di queste strutture, apparentemente rigide ma con scopo educativo e benefico. Nel 1973 uscì per esattamente 1 ora un articolo di giornale firmato e redatto da un anonimo intitolato "l'altro lato della Happy smile "*. In questo articolo si enunciano nomi di soggetti e dichiarazioni di pene psicologiche e fisiche, torture e lavaggi di coscienze; Ma il fatto che fece scalpore fu un altro. Secondo testimonianza di un ulteriore individuo,si rendeva pubblica la pratica della lobotomia ai soggetti che ,dopo un lungo arco di tempo, non mostravano nessun genere di miglioramento. L'articolo fu subito smentito e tolto dalla circolazione, con immediata denuncia verso ignoti da parte del distretto. Tutto ciò rimane ancora un mistero.
ATTIVITÀ:
Secondo il regolamento generale si rendono idonee attività ricreative di ambito: letterale, musicale, sportivo, teatrale, cinematografico, moda, design, architettura, artistico e altri casi. Questi "altri casi" sono sotto visione e approvate o rifiutate dalle autorità competenti.
Sono presenti squadre sportive di calcio, pallavolo, tennis, golf, nuoto agonistico con rifiuto di sport incitanti alla violenza. Si tengono concerti musicali con solisti o ensemble, il repertorio viene curato dal distretto ed è vietata l'attività compositiva. Così tutto il resto: dalle sfilate di moda agli spettacoli, dalle mostre pittoriche ed architettoniche alla proiezione di film. Tutte queste sono le attività gestite dagli uomini del terzo distretto. Ogni persona viene considerata pari ed uguale all'altra, perciò non sono presenti Vip o persone famose tra i soggetti, anche se diviene inevitabile l'emergere di certe personalità.
DIFFUSIONE DI NOTIZIE
È presente un giornale privato di ogni distretto e uno generale riguardante le notizie di tutti i distretti. È vietato introdurre notizie riguardanti il mondo circostante ,se non prettamente rilevanti e toccanti per gli utenti. Nei giornali vengono inserite notizie riguardanti le attività della settimana e gli eventi significativi, sempre con connotazione positiva e formale. Prima della stampa è presente un lungo e dettagliato lavoro di revisione, da parte degli uffici autorizzati dal distretto.
PENE E SANZIONI
Il regolamento generale prevede delle pene e sanzioni a coloro che non rispettano le regole elencate e che differiscono da distretto a distretto. Il codice continente lacune riguardanti ciò, emerge solo che le sanzioni vengono prese in base al reato e alle esigenze del individuo, sempre personalmente. Non viene citata la frase " Sempre nel rispetto della sua incolumità..".
Dopo l'emergere di piccole manifestazioni e scontri sono stati vietate tutte le proteste e manifestazioni, coloro che parteciperanno ed organizzeranno ciò saranno sottoposti alla pena massima ( non specificata).
ABBIGLIAMENTO E COMPORTAMENTO
Il modo di vestire deve essere formale o non riconoscitivo, non sono ammesse "mode" o stili che portano uno o più individui alla spersonalizzazione. In generale si è rimasti secondo un' ottica degl'anni 70/80, i ragazzi con jeans e maglietta mentre le ragazze con gonna ( lunga fino a metà tibia) maglietta di colore imparziale e scarpe sportive. Qualsiasi vestito non adatto viene precluso,per poi assegnare al soggetto una sanzione. Con gli anni i controlli si sono attenuati maggiormente, anche se è ancora presente questa ideologia. Per la compra/vendita di vestiti e capi d'abbigliamento sono presenti i negozi gestiti dal distretto.

IL "SESTO DISTRETTO"?
Nella metà esatta tra i primi due e i secondi tre distretti è presente una piccola struttura dall'attività ignota ,numerose sono le voci riguardanti ciò. Secondo i complottisti era proprio lì che venivano attuate  le pene fisiche e mentali, la lobotomia e la reclusione per mesi. Secondo altri è un enorme centro di gestione e coordinamento, in cui i personaggi più influenti esercitano il loro potere. Per altri ancora è un ampliamento di tutti i distretti in cui vengono messi in detenzione gli individui più pericolosi.  La sua vera funzione rimane ignota.
SCIENZA E TECNOLOGIA
Le attività scientifiche e tecnologiche furono severamente vietate all'apertura dei distretti, dopo una trentina d'anni il regolamento ha iniziato a prevedere l'istruzione della scienza e matematica base, senza accennare a ricerche scientifiche e tecnologiche. Sono presenti nei distretti pochi televisori e radioline di vecchio stampo, e l'uso di essi viene moderato secondo ogni regolamento specifico.
INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE
Nei primi due distretti è obbligatorio insegnare una cultura di base, estraendo tra i contenuti quelli più adatti alla formazione morale degli allievi. Perciò molte nozioni letterarie, storiche, matematiche, fisiche non sono alla portata degli scolari. L'istruzione e l'esame finale è equiparabile ad un istituto tecnico commerciale con potenziamenti in lingua italiana e Latina. Coloro che perdono un anno saranno sottoposti, l'anno successivo, a lavori forzati nella cava adiacente al primo distretto,con orari e modalità da stabilire.
RAPPORTI TRA UTENTI
Sono SEVERAMENTE vietati i rapporti durante le ore interne al distretto, tra utenti di distretti diversi e relazioni telefoniche tra loro. Codesti rapporti vanno specificati, se avvengono nelle ore al di fuori del proprio distretto. Se una persona non appartenente al distretto viene ritrovata al suo interno entrambi i distretti decideranno la pena da infliggere. In caso di maternità la donna avrà diritto di passare più tempo con il coniuge ( sempre appartenente all'altro distretto), e vedere il neonato che sarà affidato al primo distretto. Sono SEVERAMENTE punite le relazioni tra ragazzi/e minorenni e maggiorenni. L'uscita dal distretto di un coniuge non obbliga l'uscita anche dell'altro o dell'eventuale neonato, se reputato ancora non idoneo. Una volta presa l'idoneità non ci si può opporre all'uscita forzata.
Infine risulta opportuno ribadire il fatto che i regolamenti variano per tutti i distretti, sono state elencate le caratteristiche base per una buona e corretta lettura.
Note:
"l'altro lato della Happy smile" : articolo di giornale sopra elencato, il titolo sta appunto ad indicare la posizione dei cinque edifici il lato satirico/riflessivo.
Lobotomia :Consisteva nel recidere le connessioni della corteccia prefrontale dell'encefalo, con un punteruolo metallico che entrava dalla sommità della palpebra. Dava risultati di cambiamento di personalità. Fu abolita dal governo quando si scoprì che provocava solo danni e paralisi cerebrale. Gli individui rimanevano immobili, spesso con lo sguardo assente e la percentuale di morte si alzava notevolmente.

I ragazzi del secondo distrettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora