7° CAPITOLO

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"Piton?"- disse Luna avvicinandosi a noi.

Io rimasi pietrificata, come poteva essere Piton. Non ci volevo credere, ero troppo scettica.

"Come faccio a capire che non mi stai mentendo?"-domandai al tassorosso. Lui sembrava molto teso, deglutiva ogni 3 secondi e sudava freddo.

"AIUTO!"-urlò il ragazzo-"MI STANNO FACENDO DEL MALE. AIUTATEMI, VI PREGO!"

"Dimmi un po', sei impazzito?"-gli gridai.

Tutti i presenti della biblioteca si avvicinarono a noi, tutti ci guardavano e si chiedevano cosa stesse succedendo.Tra i presenti si fece avanti la Mcgranitt con l'intento di intervenire e portarci dal preside.La professoressa mi prese per mano e mi portò da Silente insieme a Cannon e il tassorosso, Luna rimase in biblioteca.

"non credo ai miei occhi! Cosa vi è saltato in mente?!"ci rimproverò la Mcgranitt -"Signorina le avverto che dopo aver parlato con Silente, dovremo parlare in privato nel mio studio!"

Sospirai e annuì.Per il corridoio tutti gli studenti ci guardavano stupiti, tra cui i miei amici rosso-oro e Draco Malfoy insieme ai suoi gorilla.Il serpeverde non fece altro che ridere e fare battutine sul mio conto.Mi sentivo osservata, più del solito.

Giunti a destinazione, la Mcgranitt ci fece un'altra ramanzina:

"Non vi rendete conto che così fate solo ridere! Silente in questo periodo è molto occupato, dobbiamo ancora trovare il basilisco e c'è il rischio che la maggior parte degli studenti lascerà la scuola, finitela di litigare per sciocchezze!"

io e il tassorosso incrociammo gli sguardi.

La professoressa disse la parola d'ordine dello studio di Silente(Ape Frizzola) ed entrammo.Chi è entrato in quello studio sa benissimo cosa ci sia al suo interno, era pieno di oggetti magici di ogni genere, disposti in ordine su tavoli e mensole;c'era anche la sua fedelissima fenice,Fanny, che giaceva sul suo trespolo.

Quando facemmo ingresso al suo studio, Silente stava leggendo delle pergamene e appena ci notò, gli spuntò un lieve sorriso sul viso.

"Professoressa Mcgranitt, come mai mi ha portato questi 3 bei giovanotti?"-domandò il preside con molta calma.

"Perché questi due grifondoro mi hanno fatto del male!"-disse recitando il tasso.

Silente fece cenno alla professoressa Mcgranitt di lasciare lo studio e lei così se ne andò.Il preside si avvicinò a noi e carezzò la nuca di Cannon e il mento dell'altro ragazzo, io mi sentivo un po' a disagio.Cannon lo fissava con imbarazzo...

"Signorino..."-chiese il preside al tassorosso.

"Gould"-continuò.

"AH, giusto!Signorino Gould cosa è successo di così grave per venire fino qui nel mio studio?Sinceramente la vedo molto teso oggi."

lui senza fiatare con la mano destra mi indicò senza pensarci due volte, io lo guardai con aria di sfida.Silente inarcò un sopracciglio.

"La signorina Myres?E che cosa le avebbe fatto?"-domandò il preside dubbioso-"Non farebbe male a una mosca."

"Ha ricattato Colin dicendogli che se mi avesse trovato gli avrebbe dato in cambio il suo amore!Io stavo passeggiando tranquillamente per i corridoi quando all'improvviso sbuca Colin e mi prende come un sacco di patate!Mi porta in biblioteca, dove ci aspetta "la signorina" Myres che mi prende per il collo e mi minaccia di colpirmi con la bacchetta!Ho paura perché non ho fatto niente a  questi due estranei."-recitò facendogli scendere sul volto una lacrima di coccodrillo.

Per istinto mi misi a ridere sotto i baffi e poi raccontai la mia versione dicendo semplicemente la verità dei fatti, ovvero che non lo avevo mai minacciato con la bacchetta perché non la sapevo usare(la utilizzavo solo per grattarmi la schiena) , che fra me e Colin non ci sarebbe mai stato questo scambio di amore e che io il suo collo non lo avevo mai toccato.Per il resto ammetto di esser stata un po' violenta...

Una strana grifondoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora