5°CAPITOLO

36 7 2
                                    

Non immaginavo che la lettera sarebbe arrivata proprio in quel momento terrificante.Senza perdere tempo l'aprii quasi strappandola e il mio cuore batteva velocemente.

"Cara Eryn,
scusami per il grosso sbaglio compiuto, ma il tempo per passare una giornata con te e fare qualcosa insieme sembra inesistente.Il più presto possibile troveremo la bacchetta giusta.
Baci da tuo padre Will"

Aspettare quasi un mese per quella lettera insensata non mi aveva per niente calmata.Oltre a Mr.Norris congelata e la possibilità di essere pietrificata da un momento all'altro, questa risposta mi teneva ancora più intenzione.Non persi tempo a prendere una pergamena e scrivere anch'io qualcosa.Gli avrei voluto raccontare tutto ciò che stava succedendo,tutto quello che mi stava capitando, ma decisi di essere sintetica il più possibile.

"Ciao papà,
non sto attraversando un buon periodo a scuola, quindi affrettati a trovare tempo per tua figlia."

L'appoggiai sul comodino, decisi di spedirla l'indomani e andai a dormire.

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Quella mattina non si faceva altro che parlare della notte precedente.Quasi tutti dicevano sempre le stesse cose "Secondo me è stato Potter";come avrei voluto urlare tra la folla il nome di Ginny, far sapere a tutti che Harry non c'entrava nulla.Filch era diventato molto più antipatico del previsto, sgridava in continuazione a me e Luna perché respiravamo "aria felice" e i suoi comportamenti erano diventati ancora più strambi.

Naturalmente la prima ad essere informata della lettera è stata Luna.

"Te la prendi insieme a me la bacchetta se tuo padre non ha tempo di accompagnarti da Olivander."

L'avrei fatto, però qualcosa non andava.Grazie a Pord e a Hermione, capii che mio padre nascondeva sicuramente qualcosa di strano.Come ha fatto a prendere la bacchetta senza di me?Dimenticai di aggiungere questo particolare nella risposta, ma da vicino ,magari, avrei saputo anche il parere di Olivander.

Durante la mattinata non feci altro che pensare, constantemente, le stesse cose.Perdermi tra i pensieri ero quello che facevo in continuazione, concentrarmi durante le lezioni risultava comunque una perdita di tempo.L'unica lezione che aspettavo sempre con molta agitazione era Trasigurazione.Non dimenticai certamente del tassorosso che mi aiutò di nascosto durante la prima lezione, anche lui tramava qualcosa.Non riuscivo mai a parlare con lui, scappava ogni volta che mi avvicinavo e non lo incontravo mai per il castello.Quella giornata non avevo lezione con la Mcgranitt e quindi bisognava attendere.

Finite le lezioni della mattina, pranzai nella sala con i miei amici Grifondoro e iniziammo a parlare di quella che fosse successo la notte precedente.Ginny era pallidissima, Ron cercava di tranquillizzarla con scarsi risultati, io la fissavo in continuazione con aria di disprezzo.

"Eryn tu non hai paura?"-disse Ron prendendo una coscia di pollo.

Annuì.Avevo paura, molta paura.E se quel pazzo avesse pietrificato anche me?Oltre alle mie problematiche, mancava anche questa sciagura.Per fortuna, venni a sapere che un rimedio per curare Mr.Norris esisteva, furono Fred e George a dirmelo, ma ci voleva molto tempo affinché gli antidoti fossero pronti.Non volevo manco pensarci, ero già molto in confusione, così mi alzai e decisi di incontrare Pord per informarlo della lettera, mentre Luna mi aspettava vicino al portone della Sala Grande per poi uscire insieme.

Trovare quel Serpeverde era molto più complicato del previsto, si mimetizzava tra gli studenti.Corremmo tra i corridoi,spintonando gli studenti che camminavano con tranquillità.Tra la folla, riconobbi un ragazzo della mia stessa età con una macchina fotografica in mano e me approfittai per fare un paio di domande.

"Ciao Colin"-lo salutai, lui ricambiò stringendomi la mano-"Ti ricordi quando fotografasti me durante quella famosa lezione di Trafigurazione?Voglio sapere il nome di quel Tassorosso!"

Lui alzò lo sguardo dalla macchina fotografica, mi guardò e scrollò le spalle.

"Se ricordo bene, si dovrebbe chiamare Arn Maman..."disse mettendosi due dita sotto al mento-"Facciamo un patto!Se riesco a trovare questo ragazzo, tu mi dovrai concedere un'intervista per il mio giornaletto.Naturalmente porterai con te Potter."

Accettai senza pensarci due volte, sapere chi fosse quel tizio era molto più importante della sua stupida intervista.Luna non fiatò, magari non voleva immischiarsi.Mentre stringemmo le mano per l'accordo, sottocchio vidi Pord passare per quel corridoio, io Luna ci guardammo e iniziammo a correre, facendo cadere il povero Colin con la sua macchina fotografica.

Finalmente raggiungemmo Pord in compagnia dei suoi amici serpeverde, in cui c'erano Draco Malfoy e i suoi gorilla.

"Hey Pord, finalmente ti ho trovato."-dissi con affanno, mentre i suoi amici mi guardarono con facce stranite.

"Chi è la bionda Corvonero?"-mi domandò uno dei suoi amichetti, Luna fece finta di non sentirlo.

"Pord, la lettera di mio padre è arrivata ieri sera e vorrei che la leggessi, sempre se vuoi."

All'improvviso si mise davanti a tutti Draco Malfoy, ci squadrò dalla testa e ai piedi e sghignazzò insieme ai suoi due gorilla.Odiavo quel mostriciattolo.Era già da un po' di giorni che disturbava Harry, i Weasley e Hermione, naturalmente anche la sottoscritta, per ogni minima cosa.Io non gli ho mai dato retta, non ho mai pesato le parole che continuava a dire sui miei capelli o sui punti che perdevo ogni giorno, sapevo che arrabbiarsi con quel ragazzo sarebbe stato inutile.

"Ma guarda chi si rivede, Myres!Che ci fai ancora qui?Cavolo, pensavo che ti avessero cacciato e dichiarato come magonò."

"Ma...gonò?"-sussurrai a Luna di nascosto.

Tutti i serpeverde che ci circondavano iniziarono a ridere, io li guardai perplessi.Pord fece cenno di andare via e io e Luna lo seguimmo.Andammo nei corridoi dei sotterranei dove si sarebbero dovuto svolgere da un momento all'altro le lezioni di Pozioni, diedi la lettera di mio padre a Pord e la iniziò a leggere.

"Comunque scusa per Malfoy, gli dirò di stare zitto la prossima volta."-si scusò Pord con il pezzo di carta in mano.

"Pensa più alla lettera e meno a Malfoy."-gli disse Luna-"Ora è più importante questo."

"Capisco che sia molto importante, ma in questa lettera non c'è scritto niente di utile!Non c'è un indizio o qualcosa del genere.Cosa dovrei fare?"-si infuriò il serpeverde, la bionda iniziava a riscaldarsi, ma seppe tenere la calma.

"Niente, ma volevamo sapere cosa ne pensassi."-rispose Luna guardandolo con aria abbastanza tranquilla.

"Nulla."-concluse il ragazzo, mi ridiede la lettera, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò: "E comunque un Magonò è una persona priva di poteri nata in una famiglia di maghi, non ringraziarmi."mi sorrise e salì le scale salutandoci con la mano.

Le mie guance diventarono rosse dalla vergogna, Luna sorrise abbracciandomi.

"Troveremo il problema, ne sono certa."

Una strana grifondoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora