Non avevo proprio voglia di pulire le scale del castello, avremmo finito sicuramente molto tardi. Il punto di incontro fra me, Cole e Edward è stato proprio all'uscita della Sala Grande, mentre tutti andavano nelle proprie sale comuni per riposarsi o completare i compiti assegnati.
"Sei sicura di volere nessun aiuto da parte nostra?"-mi chiese Harry serio.
Avrei accettato senza nessun timore, ma non volevo mettere in altri casini i miei amici, quindi rifiutai l'offerta.Harry e gli altri grifondoro mi salutarono dandomi la buonanotte, mentre noi tre iniziammo a dirigerci verso le scale di Hogwarts. Non fiatammo per tutto il percorso, non era da stupirsi; Colin cercava in tutti i modi di aprire una conversazione con noi, ma non ci riuscì.
Dopo un banale silenzio imbarazzante, arrivammo alla meta e ad aspettarci di fronte alle scale era proprio Silente, sempre calmo e con il suo lieve sorriso. Ci avvicinammo a lui rimanendo zitti, mentre il preside iniziò a presentarci la nostra punizione.
"Buonasera ragazzi! Vi vedo molto energetici e calmi, vi raccomando di non usare la bacchetta e pulire solo con queste due cose, ovvero una pezza e un secchio pieno d'acqua."- disse Silente indicando gli oggetti sul primo scalino-" Allora ci vediamo domani mattina, buon lavoro!"
Finito di parlare, Silente se ne andò lasciandoci soli a pulire le scale; per prima cosa ci dividemmo i compiti, poi prendemmo i nostri secchi e iniziammo a pulire. A me era toccato di pulire le scale del 3°-4° piano e volevo davvero finirla alla svelta, sembravano infinite.
Incominciai: le mie ciocche viola impedivano la visione, le bolle di sapone salivano e scoppiavano mentre le gocce d'acqua bagnavano i miei capelli e i miei vestiti. Asciugavo la fronte con il polso asciutto, continuavo a sciacquare e pulire le scalinate senza fermarmi e, ogni tanto, alzavo lo sguardo per vedere quante scale ancora mi mancavano.
Feci questo per almeno 2 ore consecutive, ero stanca e stavo iniziando ad avere di nuovo fame.
Mi mancavano circa 3 dozzine di scale per completare la punizione;c'era una cosa in particolare che aveva invaso i miei pensieri quella sera, non riuscivo a non ricordare quella scena nella Sala Grande,non riuscivo a non pensare a Pord."Perché mi sono sentita in quel modo? Non capisco."- pensai pulendo-" Perché proprio Pord..."
Questo è quello che mi chiedevo mentre pulivo, fino ad un certo punto:
D'improvviso mi bloccai, smisi sia di pensare che di pulire; davanti ai miei occhi c'era un essere abbastanza strano con enormi orecchie da pipistrello e due occhi verdi sporgenti e indossava una vecchia federa strappata da cui uscivamo le gambe e le braccia. La creatura stava scendendo le scale ancora sporche e ci bloccammo alla vista di entrambi, io continuavo a sbattere le palpebre."Salve ragazzina, posso saltarle sulla testa e passare?"- mi chiese la creatura impaurita sfregandosi le dita delle mani.-"poi perché sta inginocchiata con una pezza in mano? Non starà facendo qualche scherzo al sorvegliante?"
"No, sono in punizione... Silente mi ha dato il compito di pulire le scale del castello insieme ad altri due ragazzi..."-risposi poco convinta, non credevo che potesse parlare. La creatura sembrava calmarsi e cercò di oltrepassare saltando sopra la mia testa.
"Spero di non averla fatta male signorina... come si chiama lei?"- domandò con un piccolo sorriso,io cercai di ricambiare.
"Mi chiamo Eryn Myres, piacere!- allungai la mia mano verso di lui e forzai un sorriso. Lui sembrò rabbrividire appena pronunciato il mio nome, come se già lo conoscesse.
"Salve signorina Myres, è stato un piacere conoscerla,addio"- mi disse scappando alla svelta, mentre io cerco di acchiaparlo per la veste. Lui inizia a strillare e chiamare aiuto, quindi provo a farlo tacere e non cacciarmi in altri guai.
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Una strana grifondoro
Fantasy"Mi fissano tutti.Ho dei nargilli fra i capelli?" Qualcosa di sospetto manderà Eryn Myres, una dolce e strana Grifondoro dai capelli viola e occhi blu, a ritrovare la verità sulla sua vita.Dopo l'ammissione a Hogwarts dovrà affrontare nuove sfide, n...