Era un giorno qualunque di scuola con mio fratello.
Appena finite le lezioni andammo a casa e trovammo i nostri genitori.Io e Alvaro eravamo a bocca aperta, perché prima di venire ci chiamavano.
Alvaro corse da loro e li abbracciò, lo stesso feci io con le lacrime agli occhi, mi mancavano.Io e Charli ci eravamo accorte che i nostri genitori dovevano dirci qualcosa così Charli disse.
𝐶: ma dovete dirci qualcosa? Vi vedo tesi...
𝑀(mamma):si, dobbiamo dirvi qualcosa di molto importante...
Si guardano e papà dice.𝑃(papà): hanno spostato il nostro posto di lavoro in America, precisamente in New Jersey
Io e Alvaro ci guardammo, e subito spostammo lo sguardo su Charli, completamente bianca.
𝑀: so che è un colpo basso per tutti voi, ma io e papà dobbiamo trasferisci, e dovete venire con noi. Ovviamente Charli, tu puoi decidere se venire o restare qui.Charli era molto legata alla famiglia, però voleva rimanere con i suoi amici.
𝐶: per quanto vi voglia bene, voglio restare qua, ma vi verrò a trovare spesso, tranquilli.
Ero distrutta, non mi accorgevo nemmeno che mi scendevano le lacrime. Quando Alvaro mi vide, mi abbracciò e mi sentii al sicuro.
𝑃: Sofia e Alvaro, dovete venire con noi, mi dispiace..Partiremo il mese prossimo.
M: Appena torneremo dovete fare le valigie e prendere tutto quello che vi serve.
𝐴: mamma, io e Sofia vogliamo restare qua
𝑀: mi dispiace, non è possibile.
𝐼𝑜: mamma, io e Alvaro rimaniamo qui, tanto anche in America sarete sempre in viaggio!
Dissi arrabbiata con le lacrime agli occhi.
𝑃: Hai ragione, ma dovete venire con noi per forza.
𝑀: Siete minorenni, dovete venire con noi, e basta!
𝐼𝑜: okay mamma.Me andai nella mia camera a piangere, sentii bussare e entrò Charli.
𝐶: ehy...
𝐼𝑜: non voglio andarmene.
𝐶: so che non vuoi, ma devi..
𝐼𝑜: non voglio lasciarti, e non voglio lasciare nemmeno Bea e Mark.
𝐶: lo so Sof, ma devi farlo per mamma e papà.
𝐼𝑜: okay, grazie.
La abbracciai e mi asciugò le lacrime.