La suona sveglia riscuotendomi di colpo, sicuramente avrei bisogno di dormire di più, ma comunque mi trascino giù dal letto per andare a scuola. Quando mai ho deciso di tornare a studiare? Ah già, da quando voglio rifarmi una vita decente, con amici e uscite di gruppo, senza isolarmi ancora come facevo quando stavo negli orfanotrofi.
La scuola è cupa come il resto della piccola città, proprio come piace a me, spero solo che siano cupi anche gli sguardi che mi rivolgeranno, non sono proprio un asso nel socializzare.
Mi parcheggio nel grande spazio pieno di auto, dei ragazzi sono attorno alle loro auto conversando, mentre alcuni sono già sulle scale laterali, per entrare nel palazzo grigio e rettangolare.
Non appena scendo, dopo aver preso qualche respiro, sento come sempre tutti gli sguardi su di me. Purtroppo un'altra controindicazione è quella di non far attaccare le tinte ai miei capelli quindi non c'è soluzione per il mio piccolo problema.
Mi appoggio alla macchina accendendomi una sigaretta, non sono mai stata in una scuola pubblica anche se ho 19 anni e devo finire gli ultimi due anni, sì, tra una scappata e l'altra mi sono persa un po' di studio.<<Ciao! Sei nuova giusto?>> una ragazza dai lunghi capelli castano chiaro, occhi marroni scuro e di statura medio alta mi si avvicina con un bel sorriso <<Sì giusto, sono arrivata ieri>> qualcuno è già pronto a socializzare? Mi sembra un miracolo.
<<Sono Renesmee piacere, ti troverai bene qui...>> anche lei ha uno strano odore, sento l'odore del sangue ma il suo sembra quasi... inesistente, ignoro la cosa dando colpa allo stress o all'ansia.
<<Lo spero davvero... sarebbe la prima volta. >> alza un sopracciglio e fa per allungare una mano verso i miei capelli, ma vedendomi arretrare di scatto, non mi piace essere toccata da sconosciuti.
<<Scusa... posso sapere come ti chiami? O è un segreto?>> sembra anche lei la timida impacciata, ma per lo meno socializza <<Sì giusto, sono Hardel>> le stringo la piccola mano con un sorriso, sforzandomi a renderlo amichevole.
<<Vieni ti mostro la scuola, così non ti perdi>>
Come richiedono i miei buoni propositi la seguo evitando tutti gli sguardi, dopo l'ingresso enorme c'è un lungo corridoio costeggiato da aule, sul fondo riconosco una grande mensa piena di tavoli, con sul retro una parete completamente di vetro. Svoltiamo a destra prima di questa e percorriamo altri corridoi, finché non giungiamo davanti alla segreteria.
<<Qui puoi chiedere orari e tutto quanto>> mi accompagna mentre troviamo la segretaria intenta a scrivere nervosamente, e non appena alza lo sguardo rimane perplessa nel vedermi, <<Tu sei Hardel Black? Sei la benvenuta>> senza dire altro, dopo che ho annuito, mi porge un mucchio di fogli e altri libri pesanti che infilo nello zaino. Almeno partono preparati.
<<Se hai altre domande dimmelo, buon primo giorno di scuola!>> non avendo i genitori ed essendo scappata, ho tutti documenti falsi e spero bene che nessuno mi chieda di conoscere un qualche tutore. Hardel è il vero nome, ma il cognome l'ho dovuto scegliere alla casaccio.<<Abbiamo il corso insieme! Vieni con me...>> non capisco perché la ragazza ci tenga tanto, ma sembra anche lei molto strana, tralasciando il nome. Entriamo nella classica aula piena di banchi bianchi da due, prendiamo posto in quello accanto ad una delle tre finestre ed attendiamo l'ingresso del professore.
<<Allora... da dove vieni? Scusa per le domande, so che l'inizio di una nuova scuola può essere difficile e...>> mi sforzo di sorridere e cacciare via l'imbarazzo <<Vengo da Miami, sono venuta qui da poco e ti ringrazio per il provare a fare amicizia>>
Con una risatina apre i suoi libri per poi voltarsi verso di me e appoggiare il mento sulla mano.
<<Qui sarà sicuramente peggio di Miami, non si vede quasi mai il sole ti avverto, ma la gente è abbastanza gentile>>

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Hybrid love
Fantasía(qui Alice non esiste) IN REVISIONE TOTALE Non sono come loro, non lo sarò mai, eppure quella famiglia che tanto disperatamente cercavo si crea per puro caso. I Cullen? Strani all'apparenza, succhia sangue per professione, ma questo non è un proble...