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Le sue innaturali ciocche rosse presero a danzare per l'aria mentre il ragazzo la inseguiva minacciandola e intimidendola, vietandole di raccontare quello visto.

-Ah Tae questa è una notizia che va assolutamente raccontata...- saltava agilmente le sdraio ripiegate -...il più figo della classe con la feccia, ma che cazzo ti è successo?...Ti piacciono le sottomarche? Non ti accontenti più delle scopate di prima classe?-

-Chae...young io ti ammazzo con le mie stesse mani...tieni chiusa quella fottuta fogna- annaspava nell'aria come un leone offeso dai bracconieri.

Il pezzo di spiaggia desiderato si faceva sempre più vicino e così le lingue di fuoco e le voci acerbe dei ragazzi.

-Ragazzi...ho una notiziona- iniziò ad urlare poco distante.

-No non ascoltatela, porca puttana dice solo cazzate- si unì al grido, ma per proteggere la sua immagine.

-Non ci crederete...fiu...che fatica...Tae si stava...ah...limonando Jungkook nel bagno- si piegò in due per riprendere fiato mentre l'altro percorreva gli ultimi metri camminando con le mani sui fianchi, sfinito allo stesso modo.

-Ma che cazzo dici? Lui non è gay- lo difese Namjoon avvicinandosi alla mercé come tutti gli altri.

-Vi giuro, li ho sentiti io stessa con queste orecchie. Mi dovevo sistemare la sbavatura...- indicò l'occhio -...e li ho sentiti, ma a quanto pare il nostro "Me le faccio tutte" ha preso il suo primo no-

-Non me ne frega un cazzo se sei una ragazza, ora ti gonfio- avanzò minaccioso, ma Namjoon e Yoongi, come da fedeli fratelli di divertimento lo bloccarono.

-Torna in hotel a farti sbattere da tutti quelli che ci lavorano- ringhiò Yoongi dopo aver riesumato la loro travagliata storia d'amore.

Lui intratteneva con il dolce correre dei tasti e lei faceva lo stesso, ma con dolci nottate passate nello spogliatoio di basket tra le mani di un altro.

-Yoongi vai a farti fottere- replicò imbestialita.

-Ti conviene alzare i tacchi se non vuoi che dica altro di cui potrei pentirmi- lui ne era capace e piuttosto che diventare soggetto di voci e pettegolezzi nutriti dai difetti lasciò la spiaggia.

-Avete sentito? Dice solo stronzate, continuiamo a divertirci ora che non abbiamo tra le palle i prof e se questo ragazzo è gay allora lo sono tutti quelli che adorano vedere una a quattro zampe che geme il suo nome- sfociò una risata gremita di offese, ma anche la più apprezzata tra gli immaturi.

-Vedi di non fare più errori così, io e Yoongi non saremo sempre qui a pararti il culo- gli smosse le spalle il braccio destro.

-Ah, ma lasciate stare- si liberò dalla presa e i suoi passi lo portarono verso l'hotel.

-Ohi Taehyung, torna qui, non fare il coglione. Ti metti il cuore in pace e bevi con noi, non farti rovinare la serata da un rifiuto, sarà tuo, tu ottieni sempre quello che vuoi-

Poche semplici parole, un'offerta illegale di godimento e l'ira evaporò.

Era già sera inoltrata e in spiaggia scoppiettavano i residui del falò, solo Jimin era rimasto su speciale richiesta telefonica.

Lì, con le gambe incrociate e le scarpe che giocherellavano con i carboni imbrattando le suole ambrate per l'usura, vide in lontananza la figura dell'amico avvicinarsi.

-Jungkook?- il corvino gli si avvicinò e prese posto al suo canto non proferendo parola.

-Ma dove eri finito? Non hai visto il falò, Jungkook ci tenevi così tanto, ti eri perso?- non capiva l'amico -Ma stai bene...ma hai...hai pianto?- gli toccò le profonde occhiaie con il pollice.

-Io volevo stare da solo- allontanò la mano sistemandosi i ciuffi arruffati e stropicciandosi le palpebre per poi riprendere il pianto interrotto.

Adagiandosi sulla minuta spalla del confidente non si mosse.

-Ma cosa ti prende?-

-Tttae non...non ha detto nulla?- si alzò asciugandosi le lacrime.

-Chi? Kim Taehyung? No perché? Ah io comunque sono arrivato un bel po' dopo, ma nessuno ha parlato di te...non capisco, mi vuoi raccontare o no?- iniziò a materializzarsi la preoccupazione.

-Chimmy, mi ha baciato- faticò a formulare per l'assurdità.

-Ma Jungkook è fantastico! Oh mio dio ti ha baciato, la tua cotta ti ha baciato! Non sei felice? È fantastico, non ci posso credere- frullò gioiosamente i piedi nella sabbia.

-Sì certo...- guardò verso il mare che poco prima si era riversato sulle sue guance, corrosivo e salato allo stesso modo -...è fantastico-

Quell'emozione lo tradiva, perché non era felice se tutto quello che nella vita aveva desiderato si era concretizzato in pochi istanti? Era fantastico giusto?



"Okay non è da me di solito diventare volgare nelle storie, ma ai lettori piace, quindi provo un approccio diverso in questa storia. Jungkook non è felice di quello accaduto a quanto pare Tae ha protetto la sua immagine grazie ai suoi amici...credete che commenterà altri errori o agirà all'oscuro di tutti tormentando solo ed unicamente una persona?"

TAKOTSUBO (Vkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora