-Oh Jimin e adesso come faccio?- si disperava il corvino, intento nel ripiegare i panni da poco asciutti -Hai visto come mi ha guardato?-
-Jungkook è successo, fattene una ragione. Gli hai vomitato addosso e allora? Non stavi bene e poi non mi sembra ti abbia guardato così male- gli rispose l'amico, rassicurandolo con lo stesso temperamento di chi non sopportava più rimescolare la stessa brodaglia di vergogna più volte, il saporito tepore era ormai svanito e aveva lasciato spazio al freddo acciaio del mestolo.
-Cosa? Ma davvero Jimin? Tutto qui? Non mi ha guardato male? Aveva scritto palesemente sulle labbra "Io ti ammazzo" e poi quando mi sono scusato non hai visto come ha girato la testa verso Yoongi spazientito? Oh l'ho fatta grossa, ora che gli interessavo un minimo...- il materasso lo richiamò a sé vista la forza mancante nel ricordare quell'orribile pomeriggio.
-Dai su...- prese a donargli conforto abbandonando lo schermo dei social e forzato dalla moralità -...magari vi ha unito questa esperienza, è un'ottima scusa per potergli parlare di nuovo-
-...ma sei coglione?- scansò quelle premure alzandosi e girando su se stesso -...Jimin è colpa tua se ho fatto questa figura, te lo avevo detto che nessuno può reggere il mal di stomaco in quelle condizioni, tanto meno io- fissò i capelli pastello arruffati dell'interessato che non aveva ancora percepito la rabbia nella voce.
-Io resisto, non so te e comunque mi devi ancora il gelato Jungkookie. Se vuoi posso mettere io qualche buona parola con Yoongi, so che sono ottimi amici- sorrise istigandolo giocosamente e non percependo il fuoco che ardeva vivo Jungkook.
-Jimin smettila di prendermi in giro, sono davvero incazzato! Fatti inculare da Yoongi e vai a fanculo, vuoi il gelato?- agguantò la maniglia uscendo per metà dalla porta -...ora te lo vado a prendere- scomparve in corridoio.
Sapeva di aver esagerato, ma Jungkook era stato assai più crudele.
Lo conosceva fin troppo bene, perciò decise di non seguirlo e lasciare che risolvesse le sue amarezze da solo, mentre lui, mentre lui per prima cosa si asciugò in fretta le pupille, arcana debolezza di quelle parole.
-Jimin vaffanculo, perché non freni mai quel cazzo di umorismo...- scese le scale -...avevo solo bisogno di conforto, di parlare seriamente...- un'altra rampa -...come un tempo..- il suo piede abbandonò l'ultimo scalino e si sentì immediatamente più leggero.
Guardò un paio di volte la strada che aveva percorso e per un attimo dimenticò il perché di tutta quella sceneggiata, il rimorso per aver trattato male il ragazzo trasalì come l'acido che aveva dato il via a tutto su quella giostra.
Così pensò di riuscire ad arginare quello che era stato con un semplice gesto di perdono, scese fino al bar e in cambio di due monete ottenne un gelato ai fagioli rossi.
-Sono stato davvero uno stronzo- farfugliava a bassa voce guardando l'incarto che di li a poco avrebbe perso ogni suo vitale piacere per la troppa afa.
Nella sua stessa direzione un ragazza dai capelli fuoco stava avanzando, era una sua compagna e fu lecito salutarla, anche se le parole con ella erano poche.
-Ciao Chae...- gli arrivò uno schiaffo talmente forte che i restanti vocaboli volarono a terra.
-Ciao un cazzo Jungkook...tu non mi sei mai piaciuto. So quello che è successo oggi, non ti avvicinare a Taehyung di nuovo o giuro che a scuola sarò il tuo tormento peggiore-
Non sapeva che Taehyung avesse guardie del corpo talmente aggressive, per un momento non riconobbe quella belva che tra i banchi si nascondeva dietro un caloroso sorriso.
-Scusa ma io non mi avvicino a Tae...è lui che si...- secondo schiaffo conseguente a parole sbagliate.
-Non mi interessa chi dei due cerca l'altro, vedi di non dargli corda. Si stancherà di correrti appresso, è questione di tempo, lui è così...- incrociò le braccia -...mi dispiace scoprire il suo orientamento bisex, ma preferisce sempre più le ragazze al cazzo-
-Chae-Chaeyoung, ma tu non stavi con Yoongi? Perché devi interessati alle questioni di Tae?-
-Se non mi facesse male la mano ti arriverei un altro schiaffo per quanto tu mi stia rispondendo. Svegliati, lui era un modo per arrivare a Taehyung, me lo sono lavorata talmente bene che ormai sono entrata nel giro, non mi interessa cosa minchia pensi quel depresso- afferrò il gelato roteando e passeggiando all'indietro.
-Pensa a quello che ti ho detto, ci vediamo- la sua lingua biforcuta iniziò a sciogliere il sottile strato di latte.
L'avvertimento rimbombava tra le sue membra senza la minima risposta fisica.
Appena rientrato in camera due braccia lo circondarono donandogli l'affetto, che vagando per l'edificio, non aveva trovato.
-Mi dispiace, ti prego non litighiamo più-
"Uhhh che dolciotto Jimin e non aggiungo niente sulla ragazza (potete infamarla quanto volete 😘). Grazie mille per star leggendo questa storia, grazie honey-beams per le tue parole che mi fanno grande forza💪❤️"
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TAKOTSUBO (Vkook)
Fanfiction~My 4th BTS story~ Ti sei mai chiesto quanti battiti compie un cuore spezzato? Dalla storia: ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ -Vedi di non fare più errori così, io e Yoongi non saremo sempre qui a pararti il culo- gli smosse le spalle il braccio destro. -A...