Entrambi risolsero il problema, l'uno le preoccupazioni dell'altro come ai vecchi tempi, come essi speravano, una riconciliazione perfetta, una delle poche che la storia avesse mai visto, fulminea e senza giri di parole, efficace ed equilibrata.
Scesero per la cena, loro e pochi altri, a causa dello street food che rovinava il fegato e arricchiva il palato molti preferirono restare in camera con i crampi per aver esagerato con le delizie del luna park.
Filarono immediatamente tra le lenzuola per raccontarsi fatti per cui erano stati cechi tutti quegli anni, riscoprendosi a vicenda condussero un dialogo della durata di ore.
Era proprio stato il punto di rottura ad incalzare gli animi nel ricucire la ferita e renderla più forte che mai, si sentirono tornare bambini sotto le calde coperte e proprio come tali si abbandonarono al sonno.
La mattina giunse forestiera nel mondo dei sogni.
-Jimin andiamo a fare colazione, su avanti- lo tirò a fatica giù dal letto.
La sala di ristorazione era gremita di persone e personale rispetto alla sera precedente, tanto che dovettero condividere il tavolo con un certo Seokjin e Hoseok, loro vecchio compagno di classe.
Seokjin era definito il "marchesino", non per nobili origini, ma per la sua postura, il suo portamento e raffinatezza, rispecchiava la perfetta immagine di un altolocato nella zona di periferia sbagliata.
-Jimin, Jungkook, oggi ci hanno accoppiati...- spalmava del burro sulla fetta croccante, tipico cibo da hotel.
-Ehi Hobi, dormito bene?- prese posto Jimin.
-Sì, Seokjin si è rivelato un ottimo compagno di stanza, il precedente russava- riferì l'ultima frase con il palmo appoggiato alla bocca.
Il "marchesino" alzò lo sguardo -Guarda che ti sento anche io e poi quello che russa sei tu, ecco perché ha cambiato compagno di stanza quello che hai incolpato- sbuffò tornando a tagliuzzare le carote bollite, più imposte dalla dieta che dal suo volere di sano adolescente.
-Ma non è vero, me ne accorgerei se fossi io- si fissarono e il rosa alzò le spalle.
-Seokjin che mangi?- analizzò Jungkook il piatto.
-Verdure bollite, riso e qui c'è il tè al garofano. La mia dieta...- abbassò gli occhi scocciato, ma rispondendo sempre a tono.
-Forse dovresti pure tu prenderne un po', ieri non sei stato molto bene- gli suggerì Jimin.
-Sono laggiù, infondo- rispose l'altezzoso appena percepì il dito sollevato di Jungkook per chiedere informazioni.
A malincuore afferrò un piatto e lo riempì di sano, ma disprezzato colore.
Mentre si trovava al bancone del self-service, intento nel scegliere il giusto tipo di pane, si sentì accostare una figura.
-Cavolo, germogli di soia, carote,...che razza di colazione è?- si sporse una frangia familiare.
-T-Taehyung!?- quasi il piatto scivolò dalle mani se il castano non fosse intervenuto prontamente a sostenergliele.
-Come stai?- ritrasse le sue.
-Io? Bene bene, tu piuttosto...mi disp...-
-Ah figurati, dovevo capirlo. Mi dispiace per averti stressato in quel modo, scusami tu-
-No tu non hai di che scusarti, insomma io ti ho vomitato addosso- ricevette dal castano un desiderato sorriso inaspettato.
-Ma proprio perché ieri non eri in forza è giusto che lasci perdere queste stronzate da vegetariano e...- gli sostituì un piatto ricolmo di maiale piccante con uova e ramen -...provi qualcosa di più sostanzioso-
-Io in verità...non credo sia la scelta migliore- lo zittì poggiandogli un dito sulla bocca.
-Sh fidati di me, vedrai che starai sicuramente meglio- si avvicinò per poi girarsi di lato e sorridere a qualcuno dietro le spalle del corvino.
Riportò lo sguardo su Jungkook con quello stesso ghigno.
-E poi voglio che tu sia in forza per stasera- ammiccò un occhiolino.
-Com...- la sculacciata lo bloccò e Taehyung tornò con passo lento al suo tavolo.
Per qualche minuto rimase immobile nella stessa ed identica posizione, guardò il piatto che gli era stato privato, abbandonato sulla superficie e decise di fare come gli era stato imposto e non consigliato, lo aveva detto per il suo bene, infondo non aveva brama di mangiare quella porcheria insipida.
-Jungkook, ma cos'è sta roba? Maiale, uova, marmellata, pensavo volessi stare meglio oggi- confessò incredulo Jimin punzecchiando l'oro del tuorlo fino a romperlo.
-No, ho molta fame e poi devo essere in forze, non mi andavano le verdure. Chi mangia sta roba alla mattina?- rise nervosamente.
-Io...- rispose Seokjin.
-Oh, scusami è vero- abbassò lo sguardo e l'altro alzò le spalle in segno di poco interesse per quell'offesa.
Da un altro tavolo la sua cotta lo fissò dritto negli occhi innalzando la tazza di caffè e brindando alla sua piccola vittoria.
"Vorrei specificare che non ce l'ho con nessun vegetariano per quella frase, anzi stimo moltissimo la loro scelta. Che rabbia, le ultime frasi le avevo scritte bene, ma wattpad non me le ha salvate, questa app vorrei poterla prendere a botte se fosse una persona, a voi capita ogni tanto che non vi salvi una parte che consideravate scritta molto bene? (e ovviamente dopo non ricordate più esattamente come era😐). Tae è stato molto provocatorio...uh...e Jungkook ha pensato di seguire il suo consiglio...mh...idee su cosa potrebbe accadere (che domanda del cavolo, un po' troppo vaga ahaha)"
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TAKOTSUBO (Vkook)
Fanfiction~My 4th BTS story~ Ti sei mai chiesto quanti battiti compie un cuore spezzato? Dalla storia: ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ -Vedi di non fare più errori così, io e Yoongi non saremo sempre qui a pararti il culo- gli smosse le spalle il braccio destro. -A...