Una fotografia

Nostro padre..

RAOUL S POV

Jane se ne è andata, ma la capisco.

Sempre sulla panchina prendo il cellulare e inizio a giocare a qualche cavolata.

Proprio mentre stavo sbloccando il livello 12 di un gioco, il mio telefono vibrò, mostrando un numero sconosciuto.

Risposi. "Pronto?"

"Ciao Raoul"rispose la voce dall'altro capo.

"Potrei sapere con chi sto parlando?" chiesi educatamente al mio interlocutore, che a quanto pare mi conosce.

"Non mi dire che non riconosci la voce del tuo vecchio"

Papà. Mi ha chiamato dopo 7 mesi di 'astinenza dai propri figli'.

"Ciao padre"

"Ho una notiziona figliuolo"disse contento.

"Nuova moglie? Ma in che paese sei adesso?"dissi parecchio infastidito.

"Oh no no, ancora solo. Ma prima o poi sposerò i miei documenti. Beh, per il luogo, sono in Francia adesso, e verrò domani a trovarvi"

Oh.

"Quanto starai?"chiesi alzando gli occhi al cielo.

"Ripartirò dopo due giorni"

"Va bene. A casa c'è un ospite comunque"dissi.

"E chi è?"domandò.

"Una ragazza italiana, Jane. La mia ragazza"dissi quasi soddisfatto della mia bellissima conquista.

"Italiana? Mi piace già.. Ma è di Londra?"mi domandò con tono diverso, quasi sorpreso.

"No, almeno fino a dieci anni fa. Potrai chiedere tutto a lei, domani"

"Ovvio, arrivederci"

"Arrivederci" dissi io, e chiusi la chiamata.

Non avendo ancora il numero di Jane per rintracciarla, mi incamminai verso casa.

Vibro' una seconda volta il telefono. Era un altro numero sconosciuto.

"Pronto?" dissi nuovamente.

"Raoul sono Jane"

"Come hai avuto il mio numero?"ridacchiai.

"Il maggiordomo, ma devi venire subito a casa! Luke si è ubriacato e sta male!"disse con tono preoccupato.

"Oddio vengo subito"e staccai la chiamata.

Capisco che si era pentito,ma arrivare fino alla sbornia! Un pò eccessivo!

LUKE S POV
(ritornando alla notizia data da Raoul)

"Cosa?!"esclamai, con un tono sia sorpreso, che contento, che arrabbiato.

"Ma dai Luke, è solo per due giorni" mi disse Raoul, appoggiandosi all'uscio della porta.

"Sette mesi che non si fa sentire,neanche una chiamata, e ora pretendi che sia felice?!"

"Luke! Non ti ho chiesto questo, ti ho chiesto due giorni. Solo due"

"Ragazzi basta!"urlò per calmarci Jane.

Io e Raoul ci girammo conteporaneamente verso lei.

"Fingete, fate quello che volete. Ma portate un pò di rispetto a quel signore! Mica è colpa sua se è pieno di lavoro o sbaglio?"

Io e Raoul ci guardammo. Per la prima volta eravamo d'accordo. Per la prima volta la ragazza aveva torto.

"Jane... ti sbagli. Lo fa apposta"disse Raoul.

Lei deglutì e abbassò lo sguardo.

"Avete mai chiesto a lui perché fa questa vita e non sta con voi?"

"Lo abbiamo capito indirettamente. Dopo la scomparsa di mamma lui era sempre in lacrime e stava quasi sempre nel suo studio. Aveva ancora molti fogli sulla scrivania, che svolgeva anche la sera tardi, quando nostra madre c'era. Ecco, per colmare il suo vuoto non c'eravamo noi.." dissi tutto d'un fiato.

Ripresi aria, e continuai:
"Un giorno iniziò con un foglio di una pratica verso le nove, e alle nove di sera le pratiche erano aumentate a trenta. Iniziava a piacergli lavorare. Iniziò a contattare per nuove pratiche, e ogni giorno ne aveva molte. Lo vedevamo solo per dieci minuti ai pasti."

Mi scese una lacrima.

"Un giorno gli arrivò un offerta di lavoro per gli USA, e da lì aumentò sempre di più la sua bravura, le pratiche, i soldi, la fama, i viaggi. Ma diminuiva il suo affetto verso noi."

"Ogni anno il mio desiderio per il compleanno era che la maggiore età si avvicinasse sempre di più"
disse stavolta Raoul.

"E l'anno scorso è arrivata, ho avuto la tutela del mio fratellino, che posso dire ho cresciuto col tempo io. Ho casa, tre domestici, mio fratello, i soldi per mantenerci, e ora tu"

Jane divenne rossa per l'ultima affermazione, si nota quando arrossisce.

"Scusate se ho parlato anche se non conoscevo tutte queste cose"disse dispiaciuta Jane.

-------spazio autrice----

❤️❤️❤️
byeee ahahah (lo spazio autrice più lungo di sempre!) LMAO xoxo