Capitolo 29

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Mattino seguente

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Mattino seguente

Alla fine Omer mi ha lasciata sola.

Sola con le mie lacrime.
Sola con i miei sensi di colpa.

Ho passato l'intera notte piangendo e dandomi colpe.

Oggi sarà ancor peggio.
Dirò a tutti, senza lasciare nessuno, tutta la verità.

Elsa mi ha mandato un messaggio e dobbiamo incontrarci al bar di Alex per parlare della sua gravidanza.

Mi alzo e mi guardo allo specchio e mi vedo tipo fantasma.
Mi preparo velocemente e raggiungo il bar.

Al tavolino trovo Elsa e Alex che si scambiano baci e mi avvicino a piccoli passi.

<<Buongiorno! >> dico con mezzo sorriso

<<Amore mio! >> dice Elsa alzandosi e stringendomi a lei

<<Come stai Elsa? Tanti auguri amica mia>>

<<Grazie Darya, siamo eccitatissimi! >>

<<Lo vedo mia cara!>>

<<Darya, che hai? >> mi chiede Alex

<<Ho parlato con Omer e non è andata bene! >>

<<Ora tocca a noi, dicci tutto tesoro! >> risponde Elsa

Mi siedo e racconto tutto nei minimi dettagli e la loro reazione é molto simile a quella di Omer.

Mi accusano di essere immatura ma soprattutto perché non mi sono lasciata aiutare da loro.

<<Ragazzi, io vado! >>dico con lascrime.

Mi alzo, ma la mano di Alex mi blocca.

<<Siediti Darya! >> mi comanda

<<Alex, vi ho delusi... Mi vergogno!>>

<<Darya aspetta! Tralasciamo per il momento la nostra rabbia e pensiamo per bene! Hai in un certo senso abbandonato tuo figlio! É gravissimo! >>

<<Non ricordarmelo... Ogni notte faccio incubi... Vedo una bambina nella culletta che piange ma non riesco a raggiungerla! >>

<<Ti va se andiamo all'istituto e riprendiamo il tuo bambino Darya? >> dice schiettamente Alex

<<Non credo Ale, c'era una coppia che stava preparando la documentazione! >>

<<Darya, combetti per tuo figlio... Stai per diventare un avvocato... Chi meglio di te? >> mi dice dandomi la mano

<<Aspetta un attimo Alex. Dov'è il padre in tutto ciò Darya? >>

<Vero, chi è il padre Darya? >> mi chiede poi Alex

<<Mike! >>

<<Oddio, Mike... Ti farà causa Darya!>> mi dice Elsa

<<Lo so cavolo e ho paura... Non lo sapete ma ho fatto sedute psicologiche perché non riesco a vivere dopo questo episodio! >> piango

Ho ammesso un'altra verità.

<<Riprenderemo tuo figlio Darya!>> mi dice Alex fiducioso

Ha tutta quella fiducia che io non ho.

<<Andiamo ora? >> dice Elsa

<<Dobbiamo partire ora? >> dico scioccata

<<Muoviti, prapara tutto Darya!andiamo a Roma>> dice Alex alzandosi dalla sedia

<<Oddio, non so come ringraziarvi!>>

<<Non ti abbiamo ancora perdonato Darya! >> dicono in coro

<<Ci sarà tempo per quello! >> abbraccio entrambi e scappo in hotel a preparare la valigia.

Chiamo Omer per spiegargli tutto ma riattacca.
Vosì mando un messaggio dicendogli della mia partenza e del motivo collegato.
In caso accetta, dovrebbe presentarsi qui in pochi minuti.

Non risponde, come presumevo.l già.

Quindi continuo a preparare il tutto e scendo giù.

Dopo un pó mi raggiungono Elsa e Alex e sistemo la mia valigia nel bagagliaio.

<<Come va Darya?>> mi chiede Elsa

<<Ho un sacco paura Elsa, credimi! >>

<<Andrà tutto bene tesoro! >>

<<Ho mille domande in testa! >>

<<Non ci pensare ora! >>

<<Omer, non è venuto, inutile da dirsi che è praticamente finita con lui! >>

<<Sarà arrabbiato Darya, cosa vuoi che faccia quel povero cristiano? >>

<<Mike allora? Cosa dovrebbe fare? >> rispondo

<<Lascia perdere Mike per ora... Prendiamo prima tuo figlio e poi diremo tutto a Mike! >>

<<La vedo male! >> rispondo tristemente

<<Andiamo? >> dice poi Alex

Stiamo per entrare in macchina quando improvvisamente sento la sua voce.

<<Darya aspetta! >>

<<Omer! >> dico con occhi che s'illuminano

<<Ho deciso! >>dice duramente

<<Hai deciso cosa? >>

<<Voglio essere al tuo fianco, non vivo senza di te amore mio! >> mi dice mentre le sue labbra formano un meraviglioso sorriso.

Quel sorriso che mi ha scaldato il cuore.

Si avvicina a me e ci guardiamo negli occhi.

Non parla.
Non parlo.
Silenzio e poi... Quel bacio che vale più di mille parole.

 Quel bacio che vale più di mille parole

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Uɴ Aᴍᴏʀᴇ Cᴏᴍᴘʟɪᴄᴀᴛᴏ ᐯOᒪᑌᗰᗴ 1 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora