Sospiro un attimo per scacciare l'ansia dentro e provo a darle la cattiva notizia.
<<Darya? >> dico riportando lo sguardo su di lei
<<Dimmi! >> dice senza nemmeno guardarmi
<<Non mi guardi? >>
<<Si, scusa! >> mi dice per poi guardarmi
<<Devo comunicarti una cosa! >>
<<Sono tutta orecchie! >>
<<Amore, riguardo la tua gamba hai ragione! >>
<<Hai visto cazzo? Pensavate davvero che credevo alle vostre baggianate? >> dice urlando per poi mettersi una mano dietro la nuca in corrispondenza della ferita
<<Darya tutto ok? >> mi alzo di scatto per vedere cosa le è successo
<<Tranquillo, la testa sembrava rompersi! >>
<<Questo perché non puoi urlare Darya, non hai idea della ferita che c'è dietro la tua testa! >>
<<Tutto questo grazie a me! >>
<<Non è stata colpa tua Darya... Purtroppo hai sottovaluto le scale dietro te! Eri distratta tutto qui>>
<<Quella distrazione mi è costata la vita! >>
<<Hai ragione ma ora non ci penare più, il peggio è passato! >>
<<Ma la mia gamba no! >> la indica
<<Darya ci vorrà del tempo ma non è detto che non camminerai più! >>
<<Come accudisco Luca? >> dice con lacrime agli occhi
<<Ti aiuteranno Darya, non sei sola per fortuna e poi ci sono io con te! >>
<<Mike invece? Che dice? >>
<<Mike è in pensiero per te e ha portato Luca da lui! >>
<<Immaginavo! >>
<<Darya, ora non devi piangere più! Devi essere forte... Presto torneremo a casa >>
Ci scambiamo un abbraccio e mi dirigo alle macchinette per prendere un caffè, visto che da dieci ore e più sono rinchiuso in questo ospedale.
Mando nel frattempo un messaggio a Mike per dirgli di venire e portare Luca con se,poi mando un messaggio anche a sua madre per ricordarle del cambio roba di Darya.
Mike's pov
Sono a casa a giocare con il mio piccolo Luca, ma la mia mente è da un'altra parte.
L'immagine di Darya che cade giù per le scale è rimasta indelebile dentro me.
Un pó mi sento colpevole per l'accaduto.
Forse avrei dovuto proteggerla in qualche modo o forse doveva andare così.
Sicuramente sono pentito per come l'ho trattata.
Dovevo mettere un attimo da parte la mia rabbia e il mio orgoglio.
Lei é sempre la madre di mio e come tale devo proteggerla.
Intanto mi arriva un messaggio da parte di Omer dove mi chiede di raggiungerlo in ospedale e portare con me il piccolo.
Quindi non mi resta altro che preparare Luca e la correspettiva borsa e raggiungerli in ospedale
Dopo aver preparato tutto passo prima dalla gioielleria e decido di comprare un pensierino per Darya!
Scelgo un bracciale con scritto "Sei la mamma più bella del mondo" Lo faccio incartare. Quello che c'è scritto in realtà è quello che penso.
La mia rabbia è dovuta dal mio amore verso lei che ho dovuto nascondere.
Ho dovuto accettare di vederla vicino ad Omer.
Lei non lo sa, perché nell'ultimo periodo siamo stati distanti ma Darya è il mio mondo.
Un mondo che ora come ora non posso esplorare.
Dopo la gioielleria vado in ospedale cercando di tenere a bada Luca, così entriamo in silenzio regalandole un momento di felicità pura.
Darya's pov
Sento bussare. Omer è di fianco a me e va ad aprire la porta
<<Ehm, possiamo? >> sento la voce di Mike per poi comparire davanti a me con Luca in braccio
<<Amore mio, amore della mamma vieni qui! >> dico provando a muovermi per mettermi comoda ma ho dimenticato la situazione con la la gamba
<<Stai pure Darya, ti aiuto! >> mi dice Mike
Mi posiziona Luca in braccio dove mi guarda con sorriso e io m'innamoro sempre di più.
<<Ti ho portato un pensiero Darya! >> aggiunge Mike
Scarta al posto mio il regalo e trovo all'interno un meraviglioso bracciale dove leggo la frase che mi ha portato poi a delle lacrime stupide
<<Darya, non piangere! Cerca di stare tranquilla! > mi dice Omer preoccupato della mia ferita
<<Sto bene amore, tranquillo! >>
Omer's pov
Di fronte a me la scena perfetta di madre , padre e figlio.
In un certo senso mi sento un "di più" in questo quadretto famigliare.
Sono contento che stanno cercando di andare d'accordo per il bambino ma nello stesso tempo so quanto Mike sia innamorato della mia Darya.
Lo vedo dagli occhi.
La guarda come la guardo io e non so fin quando potrò sopportare tutto questo
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