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Fine flashback

Jimin POV

«Ehi Jimin, vieni a farmi un bocchino che mi serve» mi risvegliò Yoongi dai miei pensieri.

Vi starete chiedendo come siamo finiti in questa situazione? Bene, quando siamo usciti dal campo per un paio di mesi è andato tutto liscio, poi una sera stavo tornando ubriaco da una festa e Yoongi mi ha beccato pieno di succhiotti ed era come se fossi uscito da un tornado.. So che per molti è una scusa se dico che non ricordo niente, ma è la verità. Ero ubriaco marcio, non avevo idea delle mie azioni.

Fatto sta che Yoongi da quel giorno ha deciso di farmela pagare facendomi fare il suo schiavetto, ora ho una paura terribile di lui, non posso fare niente che non sia un suo ordine.

«Arrivo.. » mi alzo lentamente dal divano dell'appartamento che ormai condividiamo da un anno e lo raggiungo facendo quello che devo fare.

«Bravo come sempre, ora smamma»

Mi alzo e vado in camera mia chiudendomi a chiave. Prendo carta e penna e delle cuffiette così da rilassarmi. Ormai è diventato un hobby per me scrivere quello che ho dentro, una specie di diario che tengo solo per me.. Yoongi non sa della sua esistenza e non voglio che lo saprà mai.. Mi capita di scriverci cose brutte nei suoi confronti a volte, quando sono seriamente arrabbiato con lui. Ma infondo lo amo ancora, mi ha pur sempre salvato da quel campo.

«Jimin vai a comprare qualcosa che sto morendo di fame!» sento dire dal salotto.

«Scendo subito!» poso tutto sulla scrivania e mi infilo le scarpe e cappotto per poi scendere giù.

Sta arrivando l'inverno e quindi è meglio coprirsi.

Mi dirigo verso il supermercato e prendo un paio di cose giusto per la "merenda" di Yoongi.

Vado alla cassa e vedo una persona che mai avrei pensato di rivedere.

«Taehyung..?» si gira.

«Jimin..?!» mi corre incontro e mi stritola con tutte le sue forze.

«Da quant'è che non ci si vede? Come va con Yoongi?» il mio sorriso di spegne. Sapevo che sarebbe uscito con quella domanda.

«Beh.. Potrebbe andare meglio»

«È successo qualcosa? Anzi aspetta, andiamo a casa mia e ne parliamo. Ci sta anche Jungkook ad aspettarci, spero che tu te lo ricorda» dice con il suo sorriso che mai dimenticherò. È uno di quelli che mi fa sentire bene.. Oltre a quello di Yoongi che ormai non vedo da un anno.

«Taehyung, vorrei ma non po-» mi interrompe.

«Niente ma, tu mi hai aiutato ad uscire e io ti invito a casa mia.»

[...]

Arriviamo a casa sua in completo silenzio mentre io continuo a tremare, non per il freddo, ma ho paura della reazione di Yoongi quando scoprirà che non son o tornato subito a casa.

«Jimin!» sento la voce di quel coniglietto che ormai non sento da troppo tempo.

«Jungkook ehi piano, vedo che la tua timidezza è sparita» ridacchio divertito, è la verità. L'ultima volta che l'ho visto diventava rosso per ogni minima cosa.

«Dopo tutto quello che ho fatto passare al suo fondoschiena» risponde Taehyung e scoppio in una fragorosa risata.

«Ehi Tae!» borbotta Jungkook nascondendosi nella sua felpa oversize. Ecco il coniglio che conosco.

«Jimin ora ci racconti di quello che è successo con Yoongi, ok?» Taehyung sembra serio. Non ho via di scampo.

Racconto tutto per filo e per segno sentendo le lacrime scendere verso la fine.

I ragazzi mi sono stati molto d'aiuto, ora mi stanno accompagnando a casa perché hanno paura a lasciarmi solo. Aspetteranno davanti casa mia in caso la reazione di Yoongi dovesse essere troppo eccessiva.

Apro leggermente la porta e sento un botto. Ah che benvenuto.

«Jimin dove ti eri cacciato in queste due ore?! Eh?! Rispondi!» abbasso lo sguardo e vedo alcuni vetri verdi rotti per terra. È ubriaco, ormai è un abitudine, quando è stressato beve e nessuno lo ferma più.

«Ho r-rivisto T-Taehyung.. Te l-lo ricordi?» balbetto. Oooh accidenti, ora che cerco di sembrare credibile.

«Si me lo ricordo, quel tuo amico che avrei dovuto lasciar lì a marcire insieme a te!» sbotta calciando il tavolo e imprecando a bassa voce.

«Ora tu vieni con me.» mi strattona il braccio e mi porta al piano di sopra. Diamine, ora i ragazzi non possono più sentire niente..

«Che cazzo ti salta in mente?! Volevi lasciarmi morire di fame?!» mi tira un calcio dietro le ginocchia facendomi cadere a terra.

«T-Tanto non t-te ne f-frega n-niente di m-me. P-perché ti p-preoccupi?» dico tenendomi la zona colpita.

«Ooh ragazzino, su una cosa hai finalmente ragione. Non me ne frega niente di te, infatti non mi stavo preoccupando per te, ma per me.» mi dà un calcio sullo stomaco facendomi cortorcere per il dolore.

Continua a picchiarmi fino a quando non gli fanno male le nocche.

Mi si è appannata la vista, vedo solo rosso intorno a me. Cerco di alzarmi ma è tutto vano. All'ultimo tentativo crollo a terra e svengo lì, senza nessuno che possa aiutarmi.




Spazio autrice💫

Dai su, so che mi volete bene :3
Sto ancora pensando se farla finire bene o male questa fanfiction.
Ebbene si, era tutto in flashback quello scritto fino ad ora. Ve lo aspettavate? Secondo me no :3
Scusate per la lunga assenza ma ho troppi impegni aiuto. Ciao ciao🥰❤️

༄𝑨𝒏 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒍𝒆 𝒓𝒆𝒍𝒂𝒕𝒊𝒐𝒏.. [𝒑𝒋𝒎.𝒎𝒚𝒈]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora