Abbiamo fatto parecchia strada durante la notte. Non ci siamo fermati un attimo nemmeno per riposare le gambe.
Anzi! Credo di aver incitato proprio io ad allungare il passo. Non volevo altri problemi lungo il tragitto.
Avrò anche i piedi consumati dalle scarpe, ma adesso è l'unica cosa che mi importa meno.
"Hak! Da che parte dobbiamo andare?" Gli domando mentre osservo le colline illuminate dalla luce dell'alba.
Le nuvole hanno preso colore di un rosa pesco brillante. Sono in netto contrasto con il cielo ancora immerso nel blu della notte.
"Ad Ovest" risponde secco.
Sono davvero sicura di continuare per questo percorso?
Tutto questo verde mi ha abbagliato, sento gia il profumo dei fiori, ma d'altro canto cosa ho da perdere?
Ho continuato fino ad ora ed è banale fermarsi proprio qui.
"Abbiamo altri due giorni di cammino cara Lacrima" interviene con fare seccente Cheka.
"Ci siete già stati?" li guardo sorpresa.
"È la terra natale di Hak, giusto pidocchio?" Cheka lo provoca dandogli qualche gomitata.
"Piantala o mangio te per colazione, gattaccio!" gli ringhia contro la testa rossa.
"Allora sarà una città altrettanto pessima" borbotto anch'io nella speranza di farlo incazzare.
Cheka scoppia a ridere sotto gli occhi infuocati di Hak.
"Lacrima vuoi essere cotta al vapore o ben cotta?" ha un esoressione omicida in volto. A me fa solo ridere questo zuccone.
"Ti piacciono le donne a tal punto di mangiarle, eh?" lo stuzzica Cheka.
"Cheka" richiamo l'attenzione dei due avvicinandomi a loro. "Hak in questo momento è solo nervoso perché non ha dormito questa notte" mi atteggio da saputella. "E ora ha anche fame"
"Smettila di fare la saputella e vieni a caccia con me" mi guarda dall'alto in basso con fare superiore.
"Cacciare? Oh no io vi aspetto qui. Sono troppo stanco per correre dietro alle prede" Cheka si sdraia sull'erba e fa per chiudere gli occhi.
"Verrò con te" sbuffo.
"Tanto non riuscirai a cacciare neanche un coniglio" sogghigna Hak.
"Credimi sarà più facile di quanto pensi per me" mi appresto a reggiungere una zona boschiva.
"Non iniziare senza di me!" mi raggiunge lui.
Il bosco si fa sempre più fitto tanto che la luce penetra dalla flora con difficoltà.
"Ehi guarda lì" mi blocca Hak parandosi con un braccio davanti a me. "Una lepre!"
"Ti accontenti di così poco? Allora prendila! È tutta tua!" mi appoggio al tronco di un albero aspettando che lui faccia il passo falso.
Hak balza da un albero all'altro per atterrare direttamente sulla preda. Quest'ultima non ha il tempo di scappare che viene presa per le orecchie dal giovane mago.
"Astuto" faccio un sorriso beffardo.
"Vediamo se sai fare di meglio"
Afferro il brandistocco e lo squarcio dalla fodera. "Posso uccidere con questo anche un cervo a tre teste"
"Stupiscimi" si burla di me.
La terra inizia a tremare all'improvviso.
"Che sta succedendo?" sembra che stia per arrivare una mandria di buoi.
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Adventure[🅸🅽 🆁🅴🆅🅸🆂🅸🅾🅽🅴] Gli Dèi hanno salvato la terra dai disastri dell'uomo. Siamo nel 7787, il mondo è tornato ai suoi arbori, la tecnologia è severamente vietata, punibile dalla corte politeista divina. Hanno usufruito della piccola percentual...