Capitolo 2

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5 Settembre. 6:00 AM.

Quando Louis entra nel negozio, si blocca e osserva bene quell'ambiente, perché il retro del negozio è aperto e si unisce direttamente alla zona di imballaggio.

È tutto un open space, e Louis si rende conto quanto grande sia quell'edificio.

Vede Liam, uscire dalla cella frigorifera, e si dirige verso di lui, indicando la parete che ora è mancante.

"Um, Li?" Liam fissa il punto indicato, e ride.

"Oh sì, quella parte dell'edificio si può muovere." Risponde, e Louis si accorge che il muro non è altro che un'enorme porta scorrevole, che si può spostare fino a coprire la parete del refrigeratore. La fissa per un paio di secondi, poi si volta di nuovo verso Liam.

"Um. Perché?"

"Abbiamo trenta bancali di mele da impacchettare, il macchinario andrà senza sosta, e io ed Harry andremo a fare la raccolta, così tu puoi stare qui e aiutare Niall. Anche Zayn vi verrà a dare una mano, e in questo modo, se qualcuno arriva non dovrete cercare di sentire la sirena nel trambusto o muovervi da qui a meno che non sia assolutamente necessario."

Louis annuisce. "Uh, ha senso, anche se un avvertimento sarebbe stato carino, sai?" Liam ride ancora, e gli da una pacca sulla spalla.

"Giusto, la prossima volta dobbiamo assicurarci di dirti che i muri si muovono. Così da non sconvolgerti troppo."

"Molte grazie, Liam."

In quel frangente, Harry entra nel laboratorio, sta parlando con qualcuno al telefono con un'aria seria.

"-no, va bene, nessun problema. Grazie. Sì, arrivederci."

Chiude la chiamata, e si stringe il ponte del naso, poi sospira.

Liam sospira a sua volta -dovrebbe sospirare anche Louis? È un rituale? - poi incrocia le braccia.

"Era il manager?" Harry annuisce, con aria stanca e gli occhi chiusi.

"Sì."

"Hanno cambiato l'ordine, vero?"

Harry sospira di nuovo, alza la testa e annuisce. "Sì, ora vogliono quarantacinque bancali invece che trenta."

Liam grugnisce, e Harry sorride a Louis poi alza e abbassa le sopracciglia. "Pronto per una lunga giornata, principessa? Impacchetterai mele come se la tua vita dipendesse da questo."

Louis lo guarda male. "Wow, anche quando sei stressato, sei sempre uno stronzo."

Il ghigno di Harry si allarga, e con la coda dell'occhio vede Liam che alza gli occhi al cielo e se ne va. Non importa.

"Principessa, sono sempre uno stronzo, e il fatto che io sia stressato lo rende una forma di sollievo."

Louis riesce a percepire il suo sorriso formarsi sulle labbra, e cerca di combatterlo. "Forse se fossi meno stronzo, i tuoi clienti non cambierebbero l'ordine all'ultimo minuto."

Harry si porta una mano al cuore, recitando la parte dell'offeso con un grande sorriso sulla faccia. "Lou, baby, mi ferisci!" Louis non resiste più e sorride, cercando però di ricacciare indietro il rossore. Baby. Si mette le mani sui fianchi.

"Bene, forse se sono abbastanza cattivo ti comporterai bene."

Harry apre la bocca per rispondere a tono, quando Zayn entra come una furia.

"Harry Edward Styles!"

Louis geme alzando la guardia. Cazzo. Il fidanzato di Harry. Giusto. Cazzo.

Apples Always Fall (as I do for you) || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora