The half of my heart || VMin

Epilogo

22 anni dopo.

Era ormai primavera e gli alberi cominciavano a fiorire, presentando sui rami fiori di vari colori, Marilyn amava di più tra tutti gli alberi di ciliegio poiché, amante dell'arte e della fotografia come Taehyung, i fiori rosa di quell'albero le davano ispirazione e le trasmettevano serenità. Inoltre, i frutti che nascevano da quei fiori erano i suoi preferiti grazie al loro dolce sapore. I fiori che, però, la ragazza amava di più erano i gigli, ella infatti si recava spesso in un parco non molto frequentato dagli altri cittadini che era pregnante di questi fiori. La ragazza li amava poiché essi indicavano la purezza e lei era proprio così: bellissima e pura, nonostante non credesse molto in sé.

Marilyn aveva subito diverse critiche durante gli anni delle medie a causa delle sue origini; ella era italiana e lo si poteva notare dai suoi tratti e dalle sue caratteristiche occidentali: portava lunghi capelli ricci color biondo cenere che ricadevano morbidi sulle sue spalle e possedeva grandi occhi marroni, contornati da lunghe ciglia nere.
La ragazza era stata abbandonata dai suoi genitori biologici e Jimin e Taehyung avevano deciso di adottarla 15 anni prima, quand'era aveva appena un anno di vita. A volte Marilyn avrebbe voluto conoscere i suoi veri genitori, ma poi si diceva che se non l'avevano desiderata allora, non avrebbero mai voluto conoscerla. Nonostante ciò, i suoi genitori adottivi l'avevano cresciuta basandosi sui giusti principi e, infatti, la ragazza era solare, gentile, empatica, altruista e dalla mentalità molto aperta; ciò era dovuto anche agli altri cinque amici dei suoi genitori: tutti e sette le avevano insegnato diverse cose che le sarebbero state d'aiuto durante il suo cammino come l'amore verso il prossimo e se stessi, la determinazione e la speranza. Grazie a quest'ultima e al suo carattere solare citato in precedenza, Marilyn era definita dai suoi amici il sole del gruppo ed era anche grazie a ciò che era particolarmente legata ad Hoseok.
La ragazza aveva, inoltre, imparato molte cose grazie ai testi delle canzoni che appartenevano al vecchio gruppo musicale dei sette amici e spesso era triste poiché gli album non erano più in vendita da molto, ma non sempre le cose vanno come ci aspettiamo.

Era esattamente il 2 aprile, il giorno in cui Marilyn avrebbe compiuto 16 anni. Taehyung e Jimin le chiesero cosa desiderasse per questo giorno così speciale, ma la ragazza rispose che le bastava avere con sé le persone a cui teneva di più e conoscere la storia d'amore dei due, così loro gliela narrarono. Arrivò poi il momento in cui, come un uragano, piombarono in casa gli altri cinque amici, augurandomi buon compleanno e portandole un regalo grande e pesante e, quando Marilyn lo aprì, rimase attonita: all'interno dell'enorme scatola, erano presenti tutti gli album della discografia del vecchio gruppo dei sette ragazzi, ormai adulti.
"Come... come avete fatto?!" chiese la ragazza ancora sorpresa, sorridendo gioiosamente.
"Sono passati molti anni, ma rimarremo sempre i Bangtan Sonyeondan, Marilyn. Ricordalo." rispose Hoseok, sorridendole.
Tutti e sette la avvolsero poi in un caloroso abbraccio.
"Grazie di tutto, ragazzi. Grazie per ciò che avete fatto e fate per me è grazie per tutto ciò che mi avete insegnato. Ho voi al mio fianco ed è questo il miglior regalo che la vita mi abbia mai potuto fare, non avrei potuto desiderare di meglio. Vi voglio bene, ragazzi."

Ed è così che si conclude questa storia colma di fraintendimenti, incomprensioni, litigi, sentimenti spezzati e poi ricostruiti, ma tutto ciò che conta è che alla fine l'amore prevale su ogni cosa e gli insegnamenti che riceviamo oggi potranno tornarci utili per il nostro cammino di domani. Io sono in semplice narratore, ma spero che questa storia vi abbia fatto comprendere l'importanza che hanno le persone nella nostra vita, in particolare quelle che ci insegnano ad essere forti e ad amare noi stessi.