Quella mattina quando mi svegliai erano le 10 e ciro non era piu vicino a me sicuramente era andato a lavoro, lui era proprietario di un bar nel centro di Napoli .
Mi alzai e dopo aver preso il necessario mi diressi in bagno per lavarmi
Ovviamente come il mio solito ci stetti all incirca un ora , usci dalla doccia mi asciugai e mi vestì quella mattina decisi di indossare un camicione con una cintura in vita e i miei stivali neri,
mi truccai leggermente mi ricontrollai l ultima volta poi presi la borsa non prima di averci infilato le chiavi e il telefono, presi il giubotto di pelle e usci di casa.
Decisi che sarei andata da Ciro a lavoro, presi un taxi e dopo 10 minuti arrivai al bar pagai e scesi dal taxi ,entrai nel bar dove trovai Ciro concentrato a fare caffè bello come sempre mi innamoravo ogni volta che lo guardavo e con mia sorpresa proprio dall altro lato del bancone c era Gennaro altrettanto bello ma mai bello quanto il mio amore sorrisi e mi avvicinai salutandoli
<Buongiorno ragazzi >
dissiLoro si girarono subito a guardarmi
<Buongiorno amore mio>disse Ciro baciandomi la mano sorrisi a quel gesto
<Buongiorno Giraffa >
disse il nanetto tatuato ridendo
<Buongiorno a te nano malefico sei solo invidioso perché io sono alta >
dissi facendogli l occhiolino e ridendo
< bró mi sa che ha proprio ragione>
disse Ciro ridendo
< se certo , ricorda nella botte piccol>
< si certo nella botte piccola c e il vino buono siamo nel 2020 non pensi che ormai questa frase sia dei tempi dei dinosauri? Aggiorniamoci> dissi interrompendolo e ridendo
< ma quanto sei stronza > disse ridendo
< sempre stronza nanetto > dissi facendogli la linguaccia
Rise e giuro di aver sentito una cosa dentro che non so descrivere Lo guardai poi lo sorpassai e mi andai a sedere al tavolo
Dopo un po mi raggiunse anche lui .
<ma come siamo belle stamattina >
disse guardandomi dalla testa ai piedi
<ti ringrazio ma per caso ci stai provando? >
disssi
< sempre giraffa> alzando le spalle
<non so come fare con te > dissi ridendo
poi aggiunsi < stasera tutti i ragazzi si sono autoinvitati a casa che fai ti aggiungi a noi? >
< certo come posso mancare > disse facendomi l occhiolino
roteai gli occhi ridendo
non si arrendeva proprio.
Parlammo e scherzammo per un bel po' era davvero simpatico devo ammetterlo, dopo un paio d ore salutai Ciro e Gennaro e uscì dal bar
Stavo tornando a casa in quel momento una moto si fermò vicino a me all inizio ero spaventata ma dopo che il ragazzo si tolse il casco mi calmai era Adriano un altro amico di Ciro< ei chica vuoi un passaggio > disse sorridendomi
< oddio si chico grazie anche se devo confessarti che ho paura delle moto >
< tranquilla aggrappati forte a me e chiudi gli occhi> disse gentilmente
< va bene andiamo > dissi salendo sulla moto mi aggrappai a lui e partimmo
Dopo una ventina di minuti arrivammo a casa e lo invitai ad entrare
< Chico ti va di rimanere a pranzo?>
< Certo volentieri chica>
Andammo in cucina e lo feci accomodare mentre preparavo il pranzo parlammo del piu e del meno
Sorrisi
< beh ma da qui dovevi capire che infondo ti piaceva> disse ridendo
< beh si ma in cuor mio forse non volevo accettarlo perché comunque mi sapeva di stronzo montato e invece> mi fermai e sorrisi involontariamente
<e invece ti sei proprio innamorata sono cosi felice sei una ragazza meravigliosa si vede >
Disse< esattamente non mi aspettavo nulla di tutto ciò credimi e ti ringrazio anche tu sei splendido >
< immagino ma come si dice mai giudicare il libro dalla copertina>
<però e quello che faccio spesso proprio come feci con ciro>
dissi amareggiata .Finì di preparare il pranzo mentre Adry apparecchiava la tavola ci sedemmo e mangiammo, passammo tutto il pomeriggio tra una risata e un'altra pesai che saremmo diventati sicuramente ottimi amici.
Verso le 17:30 Adriano andò via e presi l occasionee per andarmi a dare una rinfrescata e cambiarmi , dopo di che mi ributtai sul divano e aspettai Ciro che tornasse,
a un certo punto bussarono alla porta andai ad aprire pensando fosse ciro e invece
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IL MIGLIORE AMICO DEL MIO RAGAZZO
Fiksi RemajaCome potevo immaginare che proprio il migliore amico del mio ragazzo sarebbe stata la mia più grande condanna