L'evento

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Posso dire la verità? Ero stanco. 

Avevo bisogno di una pausa da TikTok, da Instagram, da tutto. Volevo solo godermi il riposo con il mio dannato fidanzato e i miei amici.

Oggi sarebbe stato l'ultimo evento: dovevo essere al mio meglio, nonostante fossi psicologicamente ko.

Avevo passato l'intera nottata a montare un video. Ci avevo impiegato una vita perchè ero poco ispirato e tutti erano crollati addormentati dopo le 3. Quindi, come al solito, ero rimasto io solo con una montagna di lavoro da fare. La sveglia era suonata presto e a me veniva da piangere, letteralmente da piangere.

Non so  con che coraggio riuscii ad arrivare in cucina e sedermi per poter pranzare con gli altri. 

G :”Che faccia Le'...tutto ok?”

L :”Sono solo stanco. Ho dormito quattro ore, devo ancora finire di editare e in mezzo abbiamo l'evento.”

D : “Bro, se non riesci a finire non importa. Lo pubblichiamo più avanti, non penso che i fan ci uccidano”

L : “Voglio solo finirlo prima della pausa, pubblicare tutto e addio per le prossime due settimane. Abbiamo bisogno di staccare”

Durante tutto quel discorso avevo sentito gli occhi di Tancredi su di me e, finito di parlare, mi girai per regalargli un sorriso.

Mi rendeva sereno, nonostante fosse uno stronzo.

L : “Buongiorno stronzetto”

T : “Buongiorno coglione”

Mi avevo detto ti amo? Davanti a tutti? Dio potevo sciogliermi. Vidi Gian mettere la pasta nel mio piatto, ma non avevo proprio voglia. Era raro che non avessi fame, ma quando ero stressato non riuscivo proprio: mi si chiudeva lo stomaco.

L : “Regà, scusate, ma penso andrò a farmi una doccia. Sono lento a prepararmi e non vorrei mai tardare”

Sorrisi e, prima di sentirmi dire qualunque cosa, scappai letteralmente al bagno chiudendomi dentro e godendomi la mia desiderata doccia. 

POV  TANCREDI 

T : “Oggi ci va fuori di testa, lo sapete vero?”
D : “Dobbiamo tenerlo tranquillo e cercare di non farlo assalire.”

G:  “Mi vedo già la scenata isterica, perchè la vedo già? Perchè?”

Gian non aveva torto, per non mangiare voleva dire che stava davvero davvero per sclerare. Avevamo già assistito a sfuriate di  Lele, ma oggi non era il caso, proprio no.

D : “Tanc, devi occupartene tu. Non so come, ma devi trovare un modo per farlo stare calmo e con calmo intendo CALMO”

T : “Posso provarci... vado  un secondo in bagno. Auguratemi buona fortuna”

G : “Che la forza sia con te e attento che quando è così morde.”

Mi lasciai scappare una risata e salii in bagno. Bussai delicatamente e sperai che la fortuna fosse dalla mia parte ancora una volta.

POV LELE

Quando sentii bussare ero in completa crisi: non sapevo cosa mettermi e tutto ciò che avevo provato mi stava di merda. Forse peggio di una merda. Per  quello aprii abbastanza irritato la porta e nemmeno guardai chi fosse.

L : “Non è il cazzo di momento okay? Non si può nemmeno stare al cesso tranquilli in sta casa di merda?”

T: “Amore...sono io”

A quelle parole mi girai e subito mi intenerii davanti al mio ragazzo.

Che persona di merda che ero.

Storie sui Tankele//Part oneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora