Capitolo 19 🍺

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"Ti stai davvero per sposare?"
Non riuscivo a smettere di pensare a quanto quell'idea sembrasse ridicolo ed affrettata. Lui mi guardava speranzoso in qualche augurio o anche di un solo "sono contenta per te" ma non riuscivo a dirgli nulla più tosto preferivo rimanere lì a guardarlo.
"Si, dovresti essere felice per me piuttosto che fare quella faccia."
Si alzò velocemente dal divano, e si giro di spalle. "Sono felice per te davvero, solo in realtà penso che tu sia troppo giovane per una scelta simile, da quanto tempo stai con questa ragazza." Le parole uscivano dalla mia bocca senza prima passare per il cervello. E poi sposare? Un'ora prima era in discoteca con Jessica e ora si sposa. Assurdo.
" Stiamo insieme da quattro mesi, so che non è molto tempo ma davvero io e lei ci siamo trovati. "
" Che stronzata." Misi le mani davanti la bocca subito dopo aver pronunciato quelle parole.
"Cosa scusa?"
Mi guardava esterrefatto, forse stava pensando che non avessi nessun diritto di mettere bocca in un discorso del genere, e tutti i torti non li aveva.
"Non inte-."
"No guarda Jenny zitta che è meglio così."
Restai stupita nel sentire quelle parole che probabilmente meritavo ma perché non avvertire un amico che sbaglia? "Gio e dai." Senti la porta della sua camera sbattere e intuì che era arrivato il momento di andare. Cosa mi aspettavo un ritorno di fiamma? Non si era mai fatto vivo in tutti questi mesi, un incontro casuale non avrebbe cambiato nulla. Mi alzai dal divano con la caviglia dolorante e acesi il telefono.

Whatsapp Dan :
Ho bussato visto che non rispondi buonanotte piccola Jenny, domani sarò in giro per la città con Sara tu goditi la giornata ❤️

Meno male che non si è preoccupato pensai. Misi il telefono in borsa e uscì dalla porta. Il mio cervello non riusciva a smettere di pensare quanto l'idea di un matrimonio fosse stupida.. Le porte dell'ascensore si aprirono scuotendomi dai miei pensieri.
"Ehi bambolina cosa ci fai tu qui? E a quest'ora poi."
"Em Luca io si io stavo andando via.."
Cercai di svincolare e di uscire il più in fretta possibile ma mi afferó il braccio.
"Come mai zoppichi?"
Mi voltai verso di lui un attimo solo, non era cambiato, rimaneva sempre bello. La camicia che sembrava essergli cucita addosso metteva in mostra le sue spalle larghe.. "A che pensi?." "È a niente.. Lunga storia ora devo andare scusami."
Ma a cosa pensavo avevo appena discusso con Giorgio di Nuovo dopo mesi che non lo vedevo.
"Che uomo sarei se ti lasciassi andare in giro da sola alle tre del mattino? Ti accompagno, tanto ai messaggi neanche rispondi. Dove alloggi ti ci porto in macchina."
"Al Bulgari."
Sta volta la voce era un po più decisa lo segui fino alla sua macchina. Mi apri lo sportello e mi invito a salire.
"Allora come mai zoppichi? Come mai stavi a casa mia? Perché non rispondi ai messaggi?."
"Oh Luca come mai mi fai l'interrogatorio? Senti troppo la mia mancanza?"
Mi guardo con la coda dell'occhio, e sul suo viso apparse un sorrisetto beffardo.
"No, pura curiosità se non vuoi raccontarlo va bene."
Accostò la macchina è scese.
"Ehii ma io non alloggio qui."
Gli urlai dal finestrino ma non mi guardo neanche.
" Lucaa ma che cazzo fai?"
"Scendi dai."
Scesi dalla macchina sbattendo lo sportello la caviglia ancora faceva male.
"Luca dai ho freddo voglio andare a dormire."
"Un'attimo di pazienza bambolina."
Bambolina un cazzo pensai. Svolto un angolo e si infilo in un mini Market H24.
"Quattro birre grandi e due pacchetti di Marlboro rosse per favore."
Adeso capivo non era cambiato di una virgola neanche nel carattere.
"Non potevi fermarti dopo?"
"No ora. Tieni."
Mi allungo una birra e un pacchetto di sigarette.
"No io non bevo."
E poi si aspettava che aprissi la birra con i denti?
"A già dopo l'ultima volta."
Sghignazzò e mi lancio un occhiata che mi bruciò addosso.
"Senti fai poco il simpatico che tutto il casino è scoppiato per colpa tua."
"Colpa mia?!" Urlò.
"Si carino e lo sai bene."
Appoggio le birre per terra e avanzò verso di me. Indietreggiai finché non il muro freddo non entrò in contatto con la mia schiena.
Abassaí gli occhi e lui si chino in avanti verso di me.
"Jenny sei tu che mi sei saltata addosso."
Non replicai non dissi proprio nulla mi limitai a guardarlo. Finché non avvicinò le sue labbra alle mie. Lo spinsi via e mi allontanai dal muro.
"Ora basta Luca portami a quel cazzo di Hotel."
" Io non prendo ordini da te, ma cos'hai in testa?"
"Io cos'ho in testa tu pensi che con una strusciata si risolva tutto? Bhe notizia del giorno non è così! Sai quanto ci ho messo a farmi andare giù il fatto di non avere più Giorgio accanto? Era il mio migliore amico e tu hai rovinato tutto."
Continuai ad urlare a persi fiato finché lui non mi fermò.
"Tu sei venuta a letto con me volontariamente cazzo! Alla festa ci sei venuta con le tue gambe il bicchiere che ti ha dato Jessica l'hai preso da sola. Quindi fatti un favore Jenny, cresci e smettila di scaricare le tue puttana te sugli altri."
Mi voltai verso di lui, provai a trattenere le lacrime invano, strinsi i denti a stento le parole mi uscivano di bocca
" Vorrei non avverti mai incontro. "
" Allora vaffanculo. "

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2021 ⏰

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