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Pov Diego

Era da oramai qualche mese che io e Gian stavamo insieme e lo stesso per Lele e Tank. Oggi saremo scesi a Roma e lo avremmo detto alle nostre famiglie, per questo eravamo tutti agitati...E una volta sistemata la questione con le nostre famiglie, lo avremmo detto anche ai fan.
Ci siamo svegliati tutti molto presto per l'agitazione, Lele e Tank erano sul divano a sbaciucchiarsi quindi...

Diego: Gian..

Mi avvicino a lui gli do un bacio sul collo, lui si gira e cattura le mie labbra in un bacio, che sembrava comunicarmi la sua  paura di perdermi.

Diego: hey tutto bene amore?
Gian: è che ho paura di perderti tanta paura...

Lo bacio e lo rassicuro. Sono le 10.00 e abbiamo il treno fra poco quindi voliamo alla stazione, per nostra immensa fortuna facciamo appena in tempo a prenderlo.
Durante il viaggio facciamo alcune battute:

Lele: ah si Diego quando ti scopi Gian assicurati di non urlare come una checca che vi si sente ovunque.

Lo dice ridendo.

Diego: peccato che ieri sera la checca eri tu Lele " cazzo tank più veloce"

Lo dico imitando la sua voce... Diventa un peperone e dopo altre piccole battutine si addormenta su Tank.

Pov Gian:

Scendiamo dal treno e ci dividiamo: io e Diego dobbiamo decidere da che famiglia andare per prima.

Diego: andiamo dalla mia.

Annuisco così incamminiamo, davanti alla porta ci diamo un veloce bacio e poi suoniamo.

Mama Diego: ciao amore mio.
Diego: ciao mamma.

Si abbracciano e poi si accorge di me.

Mamma Diego: ciao Gian vieni a darmi un abbraccio.

La abbraccio poi entriamo in casa, era ora di pranzo e io mi sarei fermato da loro. Mentre mangiavamo Diego mi prende la mano segno che era finalmente ora di parlare.

Diego: famiglia devo dirvi una cosa, sono gay.
Mamma: ok tesoro va benissimo così. 
Diego: e sono fidanzato...
Papà: che bella notizia chi è il fortunato.
Diego: beh ecco il mio ragazzo è Gian.
Tutti: *applaudono*

Io e Diego eravamo molto felici, preso dalla foga del momento lo abbracciai e gli diedi un bacio molto veloce, nel pomeriggio saremmo andati dai miei genitori e mi faceva paura, non erano omofobi ma non avevo la minima idea di cosa potessero dire o pensare.

Pov Lele

Scesi dal treno, io e Tank andiamo dalla mia famiglia, lui era molto agitato ma io in cuore mio sapevo che ci avrebbero accettati, infatti loro già sapevano che ero gay.
*arrivati davanti casa di Lele*

Lele: pronto?
Tank: pronto.

Detto questo busso alla porta e ad aprirmi è Giorgia, quanto mi era mancata?

Gio: Leleeeeee.
Lele: ciao piccola.
Gio: ciao Tank.
Tank: principessina.

Entriamo e subito mia mamma abbraccia sia me che Tank.

Mamma: Lele non ti aspettavo così presto.
Lele: mamma tranquilla staremo qui poco anche perché dobbiamo passare anche dalla famiglia di tank.
Mamma: perché?
Lele: beh vedi sono qui per parlarti.
Mamma: ok, dimmi pure. 
Lele: beh mamma Tank è il mio ragazzo.
Mamma: amore sono felicissima per te e per voi insieme.

Nel frattempo era arrivato mio padre che aveva sentito tutto.

Papà: figliolo sono così felice che tu abbia trovato una persona che ti rende felice davvero.

Detto questo ci abbracciamo forte, poi mia mamma insistendo particolarmente tanto ci convince a pranzare con loro.

Pov Tank

Sono circa le 15 quando usciamo da casa di Lele e ci dirigiamo verso la mia.

Lele: hey amore so che sei agitato perché i tuoi sono leggermente omofobi ma tu sei loro figlio e capiranno, se non fosse così allora.... Beh lasciami e vivi felice.
Tank: stai scherzando amore se non mi accettano non mi importa a me basti tu.

Detto questo lo bacio e ci dirigiamo velocemente a casa mia.

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