-Allora ragazzi, siete tutti pronti per il sesto anno?- Chiese sorridente Leo Valdez a tutto il gruppo mentre saliva sull'Hogwarts Express.
-Certo! E poi quest'anno niente esami, quindi ancora meglio.- Disse sorridente Percy. Annabeth alzò gli occhi al cielo.
-Andiamo cervellona! Non mi puoi dire che ti piacciono gli esami.- Annabeth sbuffò, ma poi sorrise anche lei -Okay, proprio a quel punto non arrivo...-
C'era un'atmosfera rilassata e allegra e tutti erano di buon umore, quasi anche Nico. Quasi.
Più che altro non vedeva l'ora di rivedere Will, quell'estate gli era davvero mancato. Anche se un po' ce l'aveva con lui: non gli aveva mai scritto, nonostante gli avesse detto, sul treno, che avrebbero dovuto farlo.
Nico all'inizio qualche lettera gliel'aveva mandata, ma aveva smesso dopo le prime cinque, visto che lui non rispondeva.
Un po' si era preoccupato, sopratutto considerando quello che gli aveva detto sul treno prima che si separassero. Perchè Nico non era riuscito a contattarlo? Stava bene? Gli era successo qualcosa?
Forse si stava preoccupando troppo. Stava esagerando. D'altronde era abituato ad essere ignorato, ci aveva fatto l'abitudine, non avrebbe dovuto prendersela tanto.
Eppure non poteva fare a meno di pensare all'occhiata carica di apprensione e incertezza che il biondo aveva rivolto a Nico due mesi prima...
Erano ormai saliti tutti sul treno, che era partito sbuffando e stridendo sui binari. Quell'anno la cerchia di amici si era estesa, perciò decisero di sedersi in uno scompartimento più grande.
C'era Percy, seduto con un braccio intorno alle spalle di Annabeth, la quale conversava con Piper, seduta a sua volta vicino a Reyna.
Di fronte a Reyna erano seduti Jason e Frank, diventato durante l'estate il ragazzo di Hazel, che era seduta vicino a lui. Nico era tra Leo, seduto vicino a Calypso, la sua ragazza, e il finestrino.
C'era molta gente, perciò si sentiva un po' a disagio, ma non gli dispiaceva più di tanto.
Quei ragazzi erano tutti simpatici ed erano suoi amici, chi più chi meno. Con loro si sentiva parte di qualcosa, una sensazione che aveva provato ben poche volte in vita sua.
Avrebbe voluto che ci fosse stata anche un'altra persona con loro, tuttavia...
Si alzò dal suo posto borbottando -Torno tra poco- ed uscì dallo scompartimento inoltrandosi nel corridoio del treno.
Trovò un gruppo di Tassorosso del settimo anno e chiese loro dove potesse trovarsi Will Solace. -Uhm, Solace? Prova in quello scompartimento.- Fece una ragazza minuta indicandoglielo.
Nico vi si diresse con il cuore che batteva forte e bussò. Fece capolino nella cabina, girò appena la testa e lo vide: era tra due suoi amici e rideva, il sorriso onnipresente e luminoso. E bellissimo.
Sorrise appena anche lui -Ciao Will.- Disse. Lui lo guardò e sbattè le palpebre -Ciao. Posso esserti d'aiuto in qualche modo?- Nico agrottò la fronte -Ehm posso parlarti un momento in privato?-
Will annuì e lo seguì in corridoio -Allora?- Chiese poi guardandolo. Nico lo guardò a sua volta confuso -Come allora? Non mi saluti nemmeno? È tutta l'estate che ti scrivo lettere alle quali tu non rispondi mai, che fine hai fatto?-
-Lettere?- Qualcosa non quadrava. Perché si comportava così? -Molto divertente Solace. Ma non importa. Certo potevi anche rispondermi, ma...-
-Scusa un attimo.- Lo interruppe Will -Ma noi, ci conosciamo?- A Nico gelò il sangue nelle vene e si immobilizzò all'istante -S-se ci conosciamo?! Scherzi?-
Peccato che Will sembrasse serio, per una volta -No, davvero. Chi sei? Ci siamo già visti e non ricordo? Ho davvero una memoria pessima.-
Ridacchiò, cercando di alleggerire la situazione. Non ci riuscì.Nico continuò a guardarlo ad occhi sgranati -Davvero non ti ricordi di me? Sono Nico Di Angelo, Will. Nico.- Will sembrava ancora smarrito e ora un po' perplesso dal comportamento di Nico.
-Davvero non ti ricordi...- Sussurrò Nico prendendogli la mano tra le sue -...di noi?- Will si liberò gentilmente dalla sua stretta -Mi spiace, ma, davvero, non ho idea di chi tu sia.-
Nico riuscì quasi a sentire il suo cuore spaccarsi in tanti piccoli pezzetti. Vedere Will che lo guardava con occhi confusi e ora un po' preoccupati, come se quello strano fosse lui, lo faceva stare male. Non riusciva a sopportarlo.
-Devo andare.- Balbettò prima di correre via, lontano da quella situazione incomprensibile e terrificante.
Perché, perché, perché? Cosa gli era successo? Cosa aveva fatto di sbagliato? Perché con lui tutto andava sempre per il verso storto? Perché Will non ricordava niente di lui, di loro? Di cosa erano diventati? Perché?
Si sedette al suo posto frastornato e ferito, cercando di calmarsi. Chiuse gli occhi e si appoggiò al finestrino, fingendo di dormire.
E passò così il resto del viaggio, ignorando tutto e tutti, sforzandosi di ricacciare indietro le lacrime.
Finalmente il treno si fermò e Nico poté scendere. Sulla carrozza Jason, seduto vicino a lui, gli toccò una spalla -Nico stai bene? Sei stato in silenzio per tutto il viaggio. So che di solito non parli molto, ma così è un po' troppo, ti trovo un po' strano...-
Nico lo guardò e si chiese se avesse dovuto dirglielo -Sto bene, sono solo un po' stanco.- Disse infine.
Che si fosse immaginato tutto? Tutta la storia di lui e Will? Che stesse impazzendo?
Eppure ricordava bene il loro primo incontro, come lui aveva impedito che cadesse il primo giorno di scuola, ricordava quando erano andati insieme a Hogsmeade, il Natale passato insieme, quando gli aveva raccontato di voler fare il medimago; ricordava quando gli aveva fatto i compiti per lasciarlo dormire, come gli sorrideva sempre radiosamente, come se lui fosse stato davvero importante, il loro primo bacio nel cortile... A quei ricordi, gli vennero gli occhi lucidi e si trattenne dal piangere.
Forse se avesse pianto si sarebbe sentito meglio, ma, allo stesso tempo, sapeva perfettamente che non avrebbe cambiato le cose.
Arrivarono ad Hogwarts e cenarono. Arrivato in dormitorio il corvino non disfece nemmeno i bagagli: si mise velocemente il pigiama e si buttò a letto.
Poco dopo si spensero le luci, ma lui ci mise molto, moltissimo tempo ad addormentarsi, e lo fece con il volto smarrito e confuso di Will in testa.
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Infinity// Solangelo
Fanfiction[Solangelo ff] Hogwarts! AU Nico Di Angelo è forse la persona più schiva e asociale di tutta Hogwarts: perennemente solo, introverso e scontroso, passa il suo tempo esclusivamente con sua sorella Hazel e il suo migliore amico Jason... All'inizio, qu...