capitolo 2❥

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Mi pietrifico dopo aver udito quella voce: traballante, spaventata. Deve essersi nascosto qui, e molto probabilmente non pensava di ricevere 'visite'. Mi volto cauta e osservo il mio interlocutore. "c-ciao" balbetto, intercettando il suo sguardo umido. Ha pianto. "chi sei?" mi domanda, avvicinandosi al mio viso con fare indagatore. "Due secondi fa tremavi di paura, e adesso ti avvicini?" borbotto nella mia testa e rilassando le spalle. Credevo mi sarei imbattuta in tutto tranne che in umani. Siamo rimasti ben pochi ormai. "io sono Hongjoong, tu?" Non sono qui per fare conoscenza, ma per mangiare, perciò rispondo forse un po' troppo brusca e mi scosto. Sarà la tensione, sarà la paura, sarà tutta questa situazione orrenda in cui ci troviamo a rendermi così bipolare. "Alexa"
Mi faccio largo tra gli scaffali e grazie al cielo c'è qualcosa. Una mela ancora in ottime condizioni, acqua e qualche confezione di cereali. Spero solo non siano scadute, altrimenti sarò nella merda, letteralmente.

"sono le mie riserve quelle!" grugnisce Hongjoong, strappandomi di mano la mela. Sospiro pesantemente prima di rispondergli, non vorrei ferirlo troppo con la mia lingua pungente. "Ascolta, non mangio da giorni e se fosse stata un'altra persona, ti avrebbero fatto del male e rubato tutto, pur di mangiare. Ritieniti fortunato che io non sia così maleducata, perciò che ne dici di smezzare e poi ognuno per la sua strada?"
Il biondo sembra rifletterci su e poi si ritrova ad annuire sconfitto. "Due confezioni, l'acqua e la mela sono tuoi. Ma se per gioco del destino dovessimo incontrarci di nuovo, sappi che sei in debito con me"

Abbandono quel posto senza guardarmi una volta indietro, stringendo nella mano la busta contenente ciò che mi salverà la vita. Non nego di avere paura, una paura fottuta che mi logora le viscere, ma devo farmi coraggio se voglio sopravvivere. Una volta raggiunto il magazzino, mi accascio al muro e scoppio in lacrime. Non so chi mi abbia aiutato, mi piace pensare che siano stati i miei genitori a vegliare su di me. Una volta essermi sfogata, e soffocato i singhiozzi con le mie mani, apro la busta cercando di non far rumore e morsico la mela. Per un momento mi sento completa, e lo stomaco mi ringrazia silenziosamente.

Dark Side Of The Moon[kim hongjoong]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora