capitolo 15❥

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"Ci stanno studiando"
Scruto il volto di Hongjoong, contornato da due occhiaie scure. La notte scorsa sono tornata tardi e ho scoperto il codice per sbloccare la cella, così una volta ogni tanto aiuterò Hongjoong a sentirsi libero. Anche se la libertà è ben lontana dalla realtà. "perché mai? Non dovrebbero toglierci di mezzo e basta?" corruccia il volto. Ha ragione. "E come se non bastasse questo a turbarmi, il capo dei Cyborg è metà ferraglia e metà umano." spalanca gli occhi; come dargli torto, sono scioccata quanto lui. "c-cosa ti ha detto?" si raggomitola su se stesso, apparendo ai miei occhi ancora più piccolo. "conosce i nostri nomi, e segue tutte le nostre simulazioni, ma non mi ha detto perché. Mi ha spiegato il collegamento tra ciò che ho affrontato e poco di quello che affronterò nella simulazione finale."
Non sono pronta. Quell'uomo mi ha dato un solo avvertimento e prenderlo alla lettera non fa parte di me. Io non sono coraggiosa, non lo sono affatto.

Vengo collegata ai fili della macchina, ci sono più Cyborg C-128 ad osservarmi e la cosa non promette bene

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Vengo collegata ai fili della macchina, ci sono più Cyborg C-128 ad osservarmi e la cosa non promette bene. Ho una sensazione orribile sullo stomaco, che pesa. Mi gratto distrattamente il polso prima di venir bloccata dalle cinghie di acciaio, e scorgo qualcosa di strano. Una macchiolina viola, che è troppo luminosa per essere un livido, e che risplende al di sotto della pelle. Non ho tempo di elaborare una risposta, poiché gli occhi si chiudono ed io vengo trasportata in un nuovo scenario.
Sono nel magazzino che mi ha ospitato per una settimana, è buio ed il freddo si sta impadronendo di me. Percepisco le stesse sensazioni di quella notte, ho paura. "Alexa"
cosa ci fa qui Hongjoong, nella mia simulazione? "Alexa, sono io!" ma lui non utilizzerebbe mai un tono di voce così alto e squillante. Non è lui. "Uccidilo" mi impone un'altra voce. Non so da dove provenga, e in ogni caso non le do retta. "Alexa" - "Uccidilo" - "Basta!" urlo. Per un momento tutto tace, poi mi ritrovo una lama tra le mani, pesante e ghiacciata. Non posso farlo. Non è lui il nemico.

"non farlo" mi sussurra la voce di Hongjoong. Ecco, adesso è lui. Ma non posso uccidere colui che mi ha insegnato a controllare il dolore, e a fuggire perché la vita è troppo importante per essere sprecata. Mi avvicino a lui, tremolante; intravedo una nuvoletta di vapore abbandonare le mie labbra. "Hongjoong" mormoro. Lascio cadere la lama a terra, e quando abbraccio il suo corpo dal calore familiare, la simulazione si interrompe. "simulazione fallita."

Dark Side Of The Moon[kim hongjoong]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora