Capitolo 14

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Mary pov's
Avevamo cenato in tranquillità, con diverse battute dai ragazzi e dal padre di Jace, io e Glory parlammo molto quella sera, e riguardo a prima non so cosa mi sia successo, non ero mai diventata così nervosa per conoscere i genitori di un mio ragazzo.
Tutti andarono via, e da solito ci siamo messi a guardare dei film, e nell'intervallo della pubblicità mi alzai per andare a bere un bicchiere d'acqua, lo bevvi, mi girai e a due centimetri dal mio viso c'era Jace, lui iniziò a baciarmi il collo fino ad arrivare alla bocca, mi prese in braccio e mi fece sedere sul bancone della cucina, si mise in mezzo alle mie gambe e continuammo a baciarci, iniziai a sbottonargli la camicia, rimasi a fissare il suo fisico, lui fece scendere la zip del mio vestito e mi levò le spalline e dopo mi baciò sul collo.
Dopo qualche secondo arrivò una chiamata, lanciai uno sguardo al mio cellulare ed era l'amministratrice di alcuni eventi che stavo organizzando con altre "colleghe", scesi in fretta dal bancone, mi schiarii la voce, Jace mi guardava con le braccia incrociate, io dissi:"Scusamii" e risposi in fretta
M:"ehii" dissi un po' imbarazzata
A:"ehii come va lì a Los Angeles?"mi chiese
M:"tutto bene" squadrando Jace e mordendomi il labbro
A:"comunque ti volevo dire che, tra 3 giorni abbiamo bisogno di te!"esclamò
M:"Cioè mi stai dicendo che hanno accettato?" dissi con un sorriso a 32 denti
A:"Si Eleonora e Debby saranno con te, lo staff ha accettato!" Mi disse entusiasta
M:"Grazie di tutto, ci vediamo lì!" chiusi la chiamata ed iniziai a saltare e ad esultare, Jace mi guardò stranito e mi chiese:"cosa, cosa ha detto?" Io gli risposi:"Angelika, ha detto che hanno accettato, farò l'evento!" lui mi guardò sorridendo, mi abbracciò,poi si staccò e sbarrò gli occhi dicendo:"Sono felicissimo per te, ma quindi devi partire?" Io gli risposi:"si...sarà solo una settimana, credo..." lui in pratica urlò:"COME CREDI??"in preda al panico urlai:"NON LO SO..." respirai e continuai:"Ci tengo molto a questa cosa, se a te non va giù non ci posso fare niente, ora vado" presi la borsa e tornai a casa, chiusi la porta dietro di me e ci scivolai fino a sedermi per terra, misi la testa tra le ginocchia e rimasi lì a pensare per dei buoni 5 minuti.
Jace pov's
Ci ero riuscito, ero riuscita a farla andare via prima del dovuto, mi sono incazzato per una cosa a cui lei tiene, sinceramente non so cosa mi sia preso, mi stesi sul letto e cercai di chiudere occhio e di non pensarci, mi addormentai subito.

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Dreamy girl - Jace Norman fan fiction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora