Capitolo 13

222 12 6
                                    

Grimmauld Place, 1 settembre 2005.

Erano passati tre mesi da quell'ultima conversazione e l'estate si era ormai conclusa.

Hogwarts riprendeva così ad essere viva e allegra, piena di studenti e studentesse di ogni tipo, bambini di undici anni al primissimo giorno di scuola emozionati, ma allo stesso tempo anche molto spaventati, così come lo erano Hermione, Harry e Ron al loro momento, ma senza darlo a vedere a nessuno e ognuno di loro per motivi totalmente diversi.

I tre protagonisti quindi si erano ormai chiariti a sufficienza, anche se Potter nel mentre faceva i bagagli, non poté proprio fare a meno di abbandonarsi al dolcissimo ricordo.

<<Dopo che Black e Malfoy gli spiegarono ogni minima cosa riguardo al loro incontro passato a Grimmauld Place, Potter ne rimase totalmente spaesato ed altrettanto meravigliato, oltre che super felice.

"Ah, accidenti, io non credevo davvero che potesse accadere. Comunque sia, beh sono felicissimo del fatto che tutto si sia risolto e soprattutto che tu ti sia reso conto dei tuoi veri sentimenti, i tuoi sbagli che ti rendono una persona fragile, ma al tempo stesso meravigliosa." Sorrise. "E poi beh, la cosa più bella è sapere che sei venuto qui a cercarmi, l'avere messo da parte il tuo orgoglio per me è il regalo più grande che potessi farmi: quindi non posso fare altro che dirti grazie piccolo mio! Ti amo tanto, sei la mia più grande gioia!"

A quella frase, allo sguardo emozionato di Potter e solo per lui, il biondo lo strinse forte a se stesso e dopo infinti secondi, gli afferrò delicatamente il viso e lo coinvolse in un bacio profondo che di casto non aveva proprio nulla ed era alquanto intenso.

Sirius e Remus sentendosi di troppo, se ne andarono in un'altra stanza, lasciandoli così da soli nel loro mondo, una terra fatta di amore, promesse e pura passione.>>

Quel caldo dì, nel mentre il Bambino Sopravvissuto stava preparando con calma e rilassatezza i suoi grossi bauli da portare, compresi i tanti libri di Difesa contro le Arti Oscure che aveva conservato e che usava in passato, i suoi due migliori amici Hermione e Ron erano lì con lui, nel mentre Draco era a lavoro in quanto aveva dei clienti molto importanti a cui non poteva sottrarsi, nonostante il suo impiego di tatuatore non fosse poi chissà che cosa, nel mentre Sirius e Remus erano al San Mungo, in quanto la gravidanza di Black stava procedendo a gonfie vele e tutto era perfetto, ma essendo un Animagus che avrebbe potuto partorire da Lupo, doveva essere controllato molto spesso e Madama Chips pur di aiutarli visto che li conosceva abbastanza e gli voleva altrettanto bene, fece in modo di essere proprio lei a compiere la nascita del bambino -la quale non era ancora chiaro il sesso- e di conseguenza si era fatta dare due turni: uno ad Hogwarts ed uno al San Mungo.

"Come ti senti amico?"

Domandò Ron nel mentre masticava le sue immancabili cioccorane mischiate con delle caramelle mou ed Hermione faceva finta di non vederlo in quanto l'idea di lui che mangiava con la bocca piena ed in continuazione la faceva leggermente stomacare.

Ma perché doveva sempre abbuffarsi a quella maniera?!

"Sei pronto per questa imprevedibile avventura?"

"Sì. Sono davvero contento!"

"Mi fa piacere." Rispose allora Hermione pensierosa.

"Ehi, che c'è? Ultimamente ti vedo molto nervosa, stressata, qualcosa di grave al Ministero della Magia?"

"Oh, no, al lavoro tutto bene!"

"Quindi?"

Anche Ron non ci stava capendo più nulla, ma ciò che Hermione stava per dirgli era davvero incredibile e alquanto sproporzionato per loro, esattamente un vero e proprio incubo!

"È tornato Viktor in città qualche giorno fa."

Il suo sguardo era sempre basso e i suoi occhi marrone scuro erano pieni di lacrime di dolore.

"KRUM?!" Domandò subito Ron con uno sguardo stupito ed un sopracciglio alzato dallo stupore. "E perché?!"

Harry in quel momento rimase in silenzio, in quanto forse stava iniziando a capirci qualcosa, ma non era sicuro in realtà.

Ma che stava accadendo davvero?

"Non era in Bulgaria, o forse in Romania troppo impegnato in un Torneo di Quidditch internazionale assieme a tutti i suoi ex compagni di Durmstrang?"

"Ah, sì beh, adesso non so. In effetti la sua vita privata non è che mi interessa poi così tanto, ad essere sincera."

Sospirò come se volesse prendere del tempo, esattamente come se dietro il ritorno del ragazzo ci fosse qualcosa di losco!

"Ma..."

"Ma? Hermione ti prego mi stai facendo venire l'ulcera! Parla per favore, sto avendo un'ansia alle stelle!"

La Granger stava quindi per aprire bocca quando all'improvviso, Lucius Malfoy entrò di corsa dentro la stanza con aria totalmente sconvolta, dove i tre ragazzi erano rinchiusi già da un bel pezzo per fare le valigie, guardandoli uno per uno, per poi finalmente parlare.

"Ragazzi non c'è tempo da perdere! Dobbiamo correre al San Mungo: Draco ha avuto un grave incidente automobilistico."

In quel momento il battito cardiaco di Harry cessò di muoversi, nel mentre le sue guance si colorirono di un rosso piuttosto acceso ed... intenso.

Ma come era potuto accadere?

E perché proprio lui?

E quali erano in quel momento le sue condizioni?

In quel momento non c'era un attimo da perdere, esattamente come diceva Lucius e quindi il discorso fra Hermione e Ron fu rimandato.

Draco era più importante!

Drarry ~ La scommessa - Alcuni anni dopo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora