serendipity; vminkook [in pausa]

014.

[Taehyung pov.]

Dopo l'accaduto Jimin non si fece vedere per tre giorni. Probabilmente costretto dai genitori per via dell'heat.
Io e Jungkook abbiamo continuato a pranzare insieme e scambiarci qualche parola. Era meno freddo del solito e se ho fatto amicizia con lui devo ringraziare solo Jimin. Anche se quella sensazione di fastidio quando penso a loro due, rimane. Vorrei lasciar perdere, ma è più forte di me.

Entrai in classe e come al solito ero uno dei primi ad entrare. Presi posto iniziando ad uscire i vari libri che mi sarebbero serviti.
Nemmeno feci caso a chi entrava in classe, finché una figura non si mise difronte al mio banco. Era Jimin, in tutta la sua bellezza.
Mi sorrise e dopo avermi salutato con la manina andò a sedersi al proprio posto.
Ricambiai il saluto e il sorriso, felice che non mi aveva ignorato.
Dopo pochi minuti che era suonata la campana, entrò Jungkook dando un buongiorno generale ma la sua attenzione fu attirata da Jimin che urlò letteralmente un "buongiorno Kookie". Appena si accorse che lo aveva urlato e che tutti in quel momento lo stavano guardando, arrossì abbassando il viso imbarazzato.
Ridacchiai portando una mano difronte la bocca, Jungkook mi vide e fece lo stesso ma persi un battito nel vederlo ridere.

Dopo le due lezioni di letteratura inglese ci spostammo in palestra dato che avevamo educazione fisica. La odiavo.
Era un modo per farmi arrivare pallonate ovunque, oltre i stupidi commenti a causa dei pantalincini che usavo. Pantaloncini da omega, ma erano gli unici di cui c'era la mia misura.
Entrammo tutti negli spogliatoi, Jimin si mise vicino a me mentre Jungkook era un po' poi distante già a petto nudo. Rimasi a fissare il suo petto e poi la sua enorme schiena. Era dannatamente perfetto.
Appena si infilò la maglietta mi girai velocente, trovando già Jimin con la magliettina e i pantaloncini in mano.
A quanto pare si era appena perso uno spettacolo mozzafiato.
Mi spogliai velocemente e indossai i vestiti dato che il minore si stava lamentando dicendo che ero troppo lento.
《Il tuo culo esce sempre più fuori da quei pantaloncini.》la voce del nostro compagno di classe mi fece voltare, vedendo che stava camminando verso Jimin.
《Puoi risparmiarti questi commenti Kai.》rispose a tono il più piccolo anche se era visibilmente spaventato dal più grande.
《Dico solo la verità, ragazzino.》e in secondo lo fece girare, dandogli uno schiaffo un sedere. La pelle di Jimin era delicata infatti diventò subito rosso.
《So che che avuto il tuo primo calore, perché non sei venuto da me? Ti avrei scopato così bene.》continuò ad accarezzare le cosce nude di Jimin, stringendogli le natiche. I suoi amici se la ridevano e gli occhi di Jimin erano lucidi, avrebbe pianto a momenti.
《Smettila di rompere il cazzo e vattene dalle tue troie.》Kai tolse le mani dal corpo di Jimin e si girò verso Jungkook, che aveva appena parlato.
《E se mi stavo trovando un'altra troia?》rispose, mentre l'altro si avvicinava.
《Qui non c'è nessuna troia. E ora vedi di andare via prima che ti spacchi la faccia.》
Mentre stavano discutando io mi avvicinai di più a Jimin abbracciandolo. Singhiozzò piano, asciugandosi subito gli occhi, senza staccarsi da me. Aveva ancora paura che potesse toccarlo.