Pochi attimi dopo, giunsero all'Isla de Muerte.
Tirarono giù la scialuppa e Alice, Jack e Will scesero a terra.
-Capitano, se le cose di dovessero mettere male?- gli domandò Gibbs.
-Rispettate il codice.-
I due uomini tirarono i remi fino a giungere all'interno della grotta, dove scheletri ed oro gli facevano da padroni.
-Che codice deve rispettare Gibbs se non torniamo?- chiese Will, disgustato dal primo cadavere marcio che vide.
-Quello dei pirati: uomo che indietro resta, indietro viene lasciato.- rispose Alice. -Ma, prima di tutto, quanto sei pronto a spingerti per questa donna?-
-Morirei per lei.- disse Will, deciso.
Alice guardò Jack.- Ah, tutto apposto allora.-
Scesi dalla barca, si intrufolarono in un buco dalla quale si poteva vedere la grotta piena di gioielli, la ciurma di Barbossa, il capitano e anche Elizabeth piegata sul tesoro maledetto.
Hector Barbossa aveva degli agghiaccianti occhi, denti marci e un cappello nero con due piume incastonate all'interno.
Il rito per togliere la maledizione consisteva nel riunire tutte le monete d'oro e versare il sangue di chi aveva toccato l'oro per primo.
-Credo che sia il momento che glielo diciamo.- sussurrò Alice a Jack che gli fece un cenno con la mano.
-Dirmi cosa?- chiese l'altro.
-Vedi, Will, fu tuo padre che maledì la ciurma di Barbossa, tempo fa e poi...-
-Venne ucciso per le sue azioni.- intervenne Jack.
In quel momento, Will capì tutto.- Allora serve il mio sangue per spezzare la maledizione, ecco perché mi avete portato con voi!- esclamò, mentre Alice cercava di zittirlo.- Ed Elizabeth che centra?!-
-E io che ne so, è amica tua!- replicò Alice, fermandolo prima che potesse uscire dal buco.- Aspetta! Prima Barbossa deve capire che il suo sangue non funzionerà.-
In quello stesso momento, Barbossa fece un taglio sulla mano della ragazza e mischiato all'ultimo pezzo d'oro rimasto, lo gettò nel forziere.
-Come capiamo se ha funzionato?- chiese Pintel, il mezzo stempiato della ciurma.
Il capitano prese la propria pistola e gli sparò in pieno petto, ma egli non morì.
-Su di noi c'è ancora la maledizione!- esclamò Ragetti, suo secco compagno, con un occhio di vetro.
Barbossa strinse il polso della ragazza.- Sei o non sei l'erede di Bill Turner?!-
-No.- rispose l'altra, prima che lui le potesse dare un potente schiaffo che la fece cadere assieme al ciondolo.
-Okay, vai.- disse Alice a Will, mentre lei e Jack si mostrarono. -Che brutta cosa quando il marchingegno fa cilecca, eh?-
Nel guardare Jack ed Alice, tutti furono molto sorpresi, soprattutto il capitano. -Alice.-
-Papà.-
Nel frattempo che di soppiatto Will aiutasse Elizabeth a scappare, sentì tutto.- Papà?!-
-Tu morto dovresti essere!- intervenne Pintel, indicando Jack.
-Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato, come sapevo che eri scappata per andare a salvarlo.- continuò, sospirando.- Credevo di averti cresciuta diversamente.-
-No, tu mi hai cresciuto con un animale, ci mancava solo che mi chiedessi di pulire il ponte con la lingua.- ribatté Alice, guardandolo in modo disgustato.
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The curse of Black Pearl (Rivisitata)
FanficSchiamazzi, urla, risate, profumo del maialino appena cotto e di birra continuamente versata a terra. Gli uomini erano fin troppo ubriachi per reggere il bicchiere o anche per camminare. Quella era una delle solite serate che aspettavano gli osti de...