Una terribile sensazione di dejavu assale Donghun, mentre è sulla porta di casa. Inutile dire che Yume abbia urlato contro tutti e tre per aver quasi distrutto l’innocenza delle figlie. Durante la chiamata, Donghun non ha fatto altro che colpire Junhee per la soddisfazione della donna. Ripone le sue ultime speranze in Chan, che continua a chiamare le bambine cose. “Va bene, Chan. Io ho fiducia in te, so che puoi farcela. Non bruciare casa e non mettere le bambine nella lavatrice, se si sporcano c’è la vasca in bagno. Mi raccomando, non riempirla tutta altrimenti rischiano di affogare e resta nei paraggi quando fanno il bagno in modo da essere pronto in caso succeda qualcosa” se è possibile, il pensiero di lasciarle da sole con Chan lo spaventa molto più di Junhee. Dall’altro lato, le preoccupazioni di Donghun hanno iniziato a mettere ansia al più piccolo, che guarda impaurito le due bambine sul divano con la televisione accesa.
“Non preoccuparti hyung, non sono come Junhee hyung” alle parole di Chan, il maggiore ricorda le azioni di Junhee e per sfogare la sua frustrazione lo colpisce di nuovo dietro la testa. “Quando finirai di colpirmi?” piagnucola Junhee. Persino stamattina, mentre facevano colazione, Donghun si è fermato a fissarlo e dopo due minuti l’ha colpito dietro la testa, scatenando le risa dei tre più piccoli.
“La smetterò quando ti vedrò veramente pentito di aver fatto toccare un vibratore ad una bambina di sei anni” sussurra come risposta Donghun, chiudendo la porta per andare finalmente a lavorare. Donghun non vede l’ora di immergersi tra le piante e i fiori del suo giardino, l’unica cosa che può permettergli di rilassarsi.Chan entra lentamente nel salotto, la prima ad accorgersi della sua presenza e Lu che gli fa segno di sedersi sul divano. “Che cosa state vedendo?” nella mente di Chan continua a ripetersi la voce preoccupata di Donghun che gli elenca le cose da non fare. Adesso ha paura di dire qualcosa di sbagliato, oppure una delle due bambine può decidere di avvicinarsi alla finestra e cadere. Sono chiuse le finestre? Chan inizia a controllare che tutte le finestre siano chiuse, giusto per non rischiare.
“Stiamo vedendo Dora l’esploratrice, ma è noioso e lei è stupida” mette il broncio Pan, cambiando canale. “Oppa! La mamma ha detto che tu hai una bellissima voce. Ci canti qualcosa?” Lu ruba il telecomando dalle mani di Pan, mettendo il muto alla televisione. Le bambine fissano Chan con i loro occhioni dolci per convincerlo a cantare. Non del tutto sicuro, Chan si schiarisce la gola sedendosi di fronte alle due sorelline.“Remember the way you made me feel
Such young love but
Something in me knew that it was real
Frozen in my head
Pictures I'm living through for now
Trying to remember all the good times
Our life was cutting through so loud
Memories are playing in my dull mind
I hate this part paper hearts
And I'll hold a piece of yours
Don't think I would just forget about it
Hoping that you won't forget about it”Chan intona l’inizio di Paper Hearts, la prima canzone che gli sia venuta in mente. Pan e Lu restano imbambolate a fissarlo mentre canta con gli occhi chiusi. È come se la sua voce accarezzasse l’anima delle due bambine, che resterebbero ad ascoltarlo per sempre. Yume ha raccontato alle sue figlie di quanto fossero bravi a cantare i suoi amici, di come le loro voci messe insieme potessero curare un animo ferito. Ogni volta che cantano insieme, è un balsamo per l’anima e adesso le bambine sono curiose di sentirli tutti e tre insieme. “Stupendo” le bambine sussurrano ancora meravigliate dalla sua voce, mentre Chan arrossisce evitando di guardarle negli occhi. “Sì, grazie. Che ne dite di mettere qualche canzone e ballare insieme?” Chan si alza velocemente recuperando il telecomando per accedere a you tube dalla televisione. La prima a saltare giù dal divano è Pan che tira i pantaloni della tuta di Chan. “Metti mamma mia, oppa!” continua a saltellare mentre urla il titolo della canzone degli Sf9.
Una volta messa la canzone, anche Lu si alza e tutti iniziano a ballare nei modi più imbarazzanti e divertenti possibili. “Olleh mamma mia” urla Pan saltando sul tavolino di fronte al divano. Chan inizia a battere le mani seguendo il tempo della canzone, mentre Lu raggiunge la sorella sul tavolino. “Cause I’m the supernova” urlano le due bambine continuando a ballare. Lu all’improvviso salta verso Chan che la prende al volo, facendola salire sulle sue spalle. La bambina batte le mani sorridendo felice, mentre Pan continua a dimenarsi sul tavolino.Quando la canzone finisce, il trio si accascia sul pavimento con il fiatone senza smettere di ridere. “Oppa, ho fame” Pan si accarezza la pancia che brontola. Chan controlla l’ora accorgendosi che l’orologio segna le tredici. “È ora di pranzo, andiamo in cucina” Chan fa sedere le bambine al tavolo, mentre lui riscalda la frittata di spaghetti che Donghun ha preparato stamattina prima di andare a lavoro. Apre il frigo cercando qualcosa di dolce da mangiare dopo pranzo, ma non trova nulla. “Possiamo fare una torta, così Donghun oppa può assaggiarla quando torna” propone Pan alzando la mano. “Possiamo preparare la torta all’acqua, è molto facile” continua Lu.
Chan annuisce, anche se di solito sono Donghun e Junhee a preoccuparsi della preparazione dei dolci, lui serve solo ai tavoli e qualche volta prepara il caffè. “Allora… servono 330 grammi d’acqua naturale a temperatura ambiente, 300 grammi di farina, 200 grammi di zucchero, 16 grammi di lievito in polvere per dolci, 90 grammi di olio di demi e un baccello di vaniglia” man mano che Lu elenca gli ingredienti, Chan li cerca e li mette sul bancone della cucina. “Non abbiamo un baccello di vaniglia, ma abbiamo i mandarini. Va bene lo stesso?” le due bambine annuiscono, anche se effettivamente non sanno se vada bene. Vista dall’esterno, la scena è abbastanza comica: un uomo che lavora in un bar che si occupa anche della pasticceria, chiede a due bambine consigli per fare una torta.Lu inizia a spiegare cosa devono fare per preparare la torta, mentre mangiano la frittata di spaghetti. Chan e Pan ascoltano attentamente quello che la più piccola dice, cercando di tenere a mente tutte le indicazioni. Finito di pranzare il trio si mette all’opera, Pan e Lu sono salite su due sgabellini in modo da poter vedere il bancone. Tutto sembra andare bene, Chan non sbaglia le dosi perché ogni volta Lu picchietta sulla sua mano quando deve fermarsi. Pan è l’addetta al setaccio della farina con il lievito, mentre Lu e Chan sciolgono lo zucchero nell’acqua e premono i mandarini.
“Adesso dobbiamo solo aspettare che sia cotta, deve stare nel forno per cinquanta minuti” sono soddisfatti del loro lavoro, sono riusciti a pulire anche il bancone della cucina. Chan guarda le bambine ricoperte di farina, felici che osservano la torta nel forno. “Vado a riempire la vasca, così togliamo il pacco di farina che avete addosso” Chan, ridacchia andando in bagno, mentre le due bambine lo seguono. Si assicura che l’acqua abbia una buona temperatura e che non sia troppo alta, riempie metà vasca e aiuta le piccole ad entrare in acqua. “Non preoccuparti oppa, sappiamo lavarci da sole” sorride Lu iniziando ad insaponare i capelli della sorella con lo shampoo. “Brave. Lascio la porta aperta, se avete bisogno di qualcosa, chiamatemi” Chan entra nel secondo bagno per cercare di togliere più farina possibile dai suoi capelli e cambiarsi i vestiti. Stranamente non succede nulla, anche quando le bambine fanno il bagnetto. Finito di lavarsi, le sorelline chiamano Chan che le aiuta ad uscire dalla vasca. “Che ne dite di una cioccolata calda, dopo aver asciugato i capelli?” entrambe annuiscono entusiaste, vestendosi velocemente. Chan prende il phon e realizza delle messe in piega perfette. “Mi chiamavano Chan spazzola d’oro” le bambine lo guardano trattenendo le risate. “Andiamo a fare la cioccolata calda” dice Pan andando in cucina seguita da Lu e Chan.
Le bambine occupano posto al tavolo, mentre Chan si ferma davanti ai fornelli con latte e due tavolette di cioccolata. Chan sente, distrattamente le bambine urlare il nome della loro madre, forse ha chiamato e loro hanno risposto. “Mamma! Abbiamo fatto la torta all’acqua con Chan oppa!” urla Lu per poi girare la webcam del computer verso Chan, che dopo aver acceso il fornello con l’accendino si gira verso il tavolo.
“Cazzo Chan, la tenda!” urla Yume. Chan si gira sentendo puzza di bruciato e si rende conto di aver bruciato la tenda con l’accendino. Le tre lo guardano mentre si affretta a staccare la tenda dalla finestra, metterla nel lavandino e lasciar scorrere l’acqua finché il fuoco non si spenga. “Pan, va ad aprire la finestra per far uscire il fumo” dice Yume mentre giudica Chan in silenzio.
Dopo dieci minuti, Chan mette la cioccolata in due tazze e sistema le bambine in salotto, mentre lui subisce la ramanzina da Yume.
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My Lover
FanfictionYume è una madre single che cerca di cavarsela da sola, destreggiandosi tra lavoro, casa e crescere due figlie: Pan e Lu. Il lavoro di Yume la costringe a viaggiare per una settimana almeno una volta ogni due mesi, durante i suoi viaggi, lascia le s...