Chapter 4 THE FIRST DAY

684 30 20
                                    

"Ehi Ash, dove stai andando? Perché mi abbandoni?"
È la voce di Kath, piangente e disperata.
"Perché non apri il mio regalo? Dove sei?"
Cerco di risponderle ma non riesco a parlare, è quasi come se fossi muta, come se non riuscisse a vedermi.

Così inizia la mia prima mattinata qui, con l'incubo che mi sta perseguitando da parecchie ore ormai.
Sono le 7:00 ed ho solo 30 minuti per arrivare in orario il mio primo giorno di scuola.
Mamma è più agitata di me, infatti, è già in cucina a prepararmi una colazione pazzesca tra uova, bacon, frittelle, ciambelle, brioches e così tanto cibo che sono già piena alla sola visione. Non ho molta fame ma vengo obbligata a mangiare qualcosa, perciò opto per un bel bicchiere di succo alla pesca ed un carinissimo cupcake. E' quasi inquietante il fatto che nulla di tutto ciò provenga da una pasticceria: ha sfornato tutto lei, infatti. Quando è in ansia, specialmente per le sfilate o per me, non fa' altro che cucinare, cucinare e cucinare. Cerco quindi di calmarla ma senza riuscirci. Se fosse per me tutto questo ben di Dio durerebbe per mesi ma, conoscendo la golosità di mamma, unita a quella di papà, so già che al mio ritorno non troverò neanche un avanzo.
Inizio dunque a prepararmi: mi lavo i denti, mi trucco leggermente ed arriva il fatidico momento della decisione degli indumenti. Ogni volta entro nel panico. Non sono una che si concentra tanto sull'estetica ma è sempre il mio primo giorno di scuola qui e quindi ci tengo particolarmente. Noto però con piacere che mamma mi ha già preparato degli indumenti molto belli che provengono dalla sua boutique, quindi addio al problema. Indosso allora dei semplicissimi leggings, caratterizzati da motivi floreali in uno sfondo nero, che delineano dolcemente le mie slanciate gambe quasi anoressiche, ed una lunga maglia nera con le maniche "ad ali", come le chiamo io.
«Li vuoi lasciare lisci, tesoro?» mi chiede mamma, cercando evidentemente di convincermi a sistemarmi meglio la testa.
«Ricevuto.» rispondo, dirigendomi allo specchio per raccogliere i miei lunghi e mossi capelli in una lisca di pesce laterale che evidenzia particolarmente tutte le naturali sfumature del mio chiarissimo biondo.
Papà mi sta aspettando in macchina, perciò cerco di velocizzarmi: prendo la mia borsa preferita e ci metto portafoglio, chiavi di casa e qualche quaderno a caso. Scendo le scale, saluto mamma e lo raggiungo.
La High School LA non è molto lontana da qui, a soli 5 minuti in macchina, perciò da domani la raggiungerò a piedi. E' un liceo pubblico molto, molto bello e soprattutto gigantesco, con campi da football, baseball, basket, tennis ed ha anche le piscine!! Un edificio spettacolare, che mi invita con grande interesse nell'interno, dopo aver augurato una buona giornata a papà. Sono le 7:40 e tutti sono in classe, tranne me, che devo presentare delle carte in segreteria e farmi accompagnare per un breve tour dell'istituto. Inizio perciò lezione alla seconda ora con matematica. Non poteva andarmi meglio: vado matta per queste materie scientifiche che non ho alcuna intenzione di continuare al college. L'insegnante non sembra male, anzi, sembra molto professionale e preparata, ma il mio sguardo cade su alcuni ragazzi fuori dalla finestra che si allenano a baseball, che fighi. Capisco subito che la mia vita scolastica qui non sarà per nulla noiosa.
Terminata la spiegazione di argomenti che avevo già svolto a Chicago, è tempo della lezione di inglese, perciò esco da questa stanza, scambio i libri e mi dirigo verso il piano superiore.
Mi siedo nei posti dietro ed un ragazzo, di carnagione scura con delle treccine nere sottilissime, si accomoda di fianco a me.
«Ciao!!»
«Ciao!»
«Sono Jaden, mi piace ballare la break dance e suppongo che frequenteremo molti corsi insieme!»
Non riesco a trattenermi dal ridergli in faccia.
«Ma che razza di presentazione è questa?!»
«Beh ti ho raccontato qualcosa di me per conoscerci meglio.. Cosa si fa dalle tue parti? A proposito!!! Da dove vieni? Non penso tu sia di qui dato che non ti ho mai vista»
«Nono sono nuova, mi sono trasferita ieri e prima vivevo a Chicago»
«Non ci sono mai stato ma dicono che piova molto spesso»
«Sicuramente molto più di qui»
Le ore passano così in fretta, chiacchierando con Jaden e cercando di ascoltare qualcosa dai professori, che non mi rendo conto che è già il momento di andare in mensa, per la pausa pranzo.
Jaden esce di corsa per raggiungere i suoi amici, mentre io mi incammino con molta tranquillità verso quel luogo tanto odiato nella mia intera adolescenza per il fatto che lì ci sono tutti, proprio tutti.
C'è davvero tantissima gente ma riesco a trovare un piccolo posticino, perfetto per me. Sbirciando i vari tavoli intuisco subito quali sono quelli dei nerd, degli strani, dei finti normali e, soprattutto, quello dei popolari, dove vi è seduto anche Jaden, insieme ai fighi di Baseball.
Inizio a sentirmi fissata, ma da persone che non ho nominato nell'elenco precedente: le cheerleaders. Erano il mio incubo peggiore a Chicago e così anche in tutti gli altri Paesi in cui ho vissuto: tutte delle oche fissate sulla loro perfezione e, soprattutto, sulle loro unghie. Non riesco a capire che cosa ci sia da fissare tanto sulle unghie!! Insomma, va bene metterci lo smalto, ma non guardarle tutto il tempo!!
Cerco comunque di convincermi del fatto che non mi stanno fissando ed inizio a mangiare, cercando di farmi gli affari miei.
Dopo pochi minuti arriva una ragazza bruna, con gli occhi verdi/marroni, non troppo alta e con un fisico magrissimo. Si siede accanto a me, ed inizia a parlarmi, come se ci frequentassimo da sempre.
«Scusa ma.. Ci conosciamo?»
«Sì, proprio ora!! Sono Madison, ma per gli amici Mad»
«Ti dovrei chiamare Mad?»
«Iniziamo da come ti chiami tu»
«Ah! Sisi, scusa!! Io sono Ashley, ma per gli amici Ash»
«Bene Ash, questo è il tuo primo giorno di scuola a Los Angeles?»
«Sì, esatto! Tu invece sei qui da parecchio tempo?»
«Sì, ma in realtà provengo da New York»
Mi chiede poi le solite cose, come: da dove vengo esattamente, se mi piace questo posto..
Poi però si interrompe e, ridendo, mi interroga sul motivo per cui le cheerleaders della scuola mi fissano così intensamente.
«Allora non era solo una mia allucinazione!!»
«Hai delle allucinazioni??»
«Iniziavo a pensarlo ma ora non lo credo più»
«Sono contenta per te!!»
«Grazie!»
«Allora, mi vuoi spiegare cos'hai combinato già il tuo primo giorno? Insomma, non può essere un caso!!»
«Beh non lo nego, mi sento fissata, ma non ho la più pallida idea del motivo, credimi, non ho combinato nulla!"
Suona la campanella, allora saluto Mad e mi reco alla prossima lezione, passando prima a prendere i libri.
Durante l'ora di spagnolo sono molto attenta, anche perché non ho ancora fatto conoscenza con nessuno di questo corso.
Nell'uscire, controllo la tabella che mi è stata assegnata dalla segreteria e ci trovo scritto: "educazione fisica". Non sono assolutamente una sportiva e tantomeno un'amante di queste attività, quindi cerco di prepararmi al peggio.
Dopo essermi resa conto che non ho neppure degli indumenti adatti, mi scuso con l'insegnate per essermeli dimenticati e chiedo di poter osservare l'attività degli altri studenti dai gradoni.
Mi rimangerei subito la seconda parte, se potessi tornare indietro: il prof Pallone Gonfiato ghigna e mi costringe a correre, per tutta l'ora, intorno al campo da Baseball.
Mi sento quasi morire e, come se non bastasse, la mia lezione di ginnastica coincide con quella di due delle cheerleaders della mensa che, fissandomi continuamente anche qui, ridono di me.
L'ora è terminata e mi affretto subito per raggiungere gli spogliatoi e darmi una rinfrescata.
Che imbarazzo!! Non dimenticherò mai più gli indumenti di ricambio!!
Finalmente è l'ultima ora ed incontro Jaden che, nel vedermi, inizia a ridere come un cretino.
Sono davvero irritata per ciò che è successo prima, perciò gli consiglio di non rivolgermi la parola per un bel po'. Ovviamente, non mi da' retta e continua a prendermi in giro, soprattutto perché ha notato che ci sono rimasta male quando il prof Pallone Gonfiato si è messo a sghignazzare.
Finite le prese in giro, gli chiedo se anche lui ha notato qualcosa di strano, riferendomi alle Cheerleaders, e lui mi risponde molto disinteressatamente, dicendomi che non ha percepito nulla e che devo smetterla di fare l'egocentrica.
Forse Mad stava scherzando, o forse Jaden non nota i particolari, comunque sia, la lezione termina e mi incammino verso casa.
Finalmente arrivata, non potendone più di camminare, salgo le scale, mi faccio un rilassantissimo bagno caldo ed inizio a fare i compiti: non sono molti ma voglio essere alla pari con gli altri e perciò è meglio non perdere tempo.
Dopo una mezz'oretta, i ricordi delle scorse ore si fanno vivi nella mia testa, perciò, con ancora addosso l'asciugamano, scendo in sala e mi guardo un po' di televisione. Non sono passati nemmeno 20 minuti, che mi squilla il cellulare: numero sconosciuto.
Curiosa di sapere chi mi disturba, rispondo:
«Ciaoo!! Parlo con Ashley?»
«Dipende da chi è dall'altra parte del telefono!»
«Ciao Ash!! Sono Ivy! Senti, dei miei amici stasera organizzano una festa per tutti gli studenti della HSLA, quindi devi venire anche tu!!»
«Scusami ma non posso.. stasera ho altri impegni» Non mi fido molto di questa voce e, soprattutto, conosco questo genere di feste e non ho voglia di parteciparvi, non ora.
«Forse mi sono espressa male, non è accettabile un "No" come risposta! Coraggio, qual miglior modo per poter conoscere nuovi amici?»
«Ma..»
«Vieni alle 22:00 alla casa di Seth, non ritardare eh!!»
«Seth?»
E lei mi riattacca.
Sono alquanto perplessa e non credo che ci andrò, preferisco chiamare Mike, stasera, e chiacchierarci per tutta la notte.
Gli mando un messaggio su Whatssapp e, dopo pochissimi minuti, mi scrive che stasera non può proprio perché lui e Kath andranno ad una festa fantastica.
Dispiaciuta per i miei piani andati in fumo, auguro loro buon divertimento e vado ad asciugarmi la testa.
Sono ormai le 19:00, mamma sarà qui a momenti, perciò apparecchio la tavola.
Come previsto, papà non riuscirà ad arrivare in tempo poiché deve terminare ancora una riunione e, mentre sto parlando al telefono con lui, arriva mamma, con mille scartoffie e raccoglitori.
Riattacco la cornetta e la aiuto ad appoggiare tutta quella roba, poi, mentre lei si sistema e prepara la cena, io mi diverto a sfogliare la sua nuova collezione invernale. E' davvero piacevole, non come le altre riviste, soprattutto perché conosco una gran parte di quelle simpaticissime modelle ed il vederle conciate da Babbe Natale mi fa' sorridere.
Tutto è pronto, mi siedo ed inizio a raccontarle la mia giornata, poi anche lei fa' lo stesso con me.
Il campanello di casa suona e, dal momento che mamma è impegnata con una telefonata, vado a vedere chi è: Jaden.
Come fa a sapere dove vivo? In questa città ci sono troppi Stalker.. meglio stare attenti..
Fingo di non aver capito che è lui: «Chi è?»
«Ciao Ash! Sei pronta?»
«Pronta?»
«Ti sei dimenticata che stasera c'è una festa?? Dai, non fare la finta tonta e vieni fuori, così non arriviamo in ritardo»
«Ah!! Certo, me ne ero completamente dimenticata!! Comunque non vengo, mi spiace ma ho di meglio da fare, quindi sarà per un'altra volta! Divertiti!!»
Sto per appoggiare la cornetta del citofono, quando si mette ad urlare dicendomi che ormai è passato a prendermi e che Ivy gli aveva assicurato che sarei venuta.
«Scusa ma non è colpa mia se la tua amica non capisce la mia stessa lingua.. Stasera non posso proprio..»
«Senti, puoi evitare di farmi perdere tempo ed uscire, così andiamo?? Che hai di meglio da fare? Narnia sarà ancora lì al tuo ritorno!!»
Questo ragazzo mi irrita alquanto ma riesce a convincermi: «10 minuti ed arrivo»
«Facciamo 5»
Chiedo il permesso e, dopo averlo ottenuto, indosso... panicoo! Riscendo le scale e prendo in mano la cornetta del citofono: «Che tipo di festa è??»
«Che?!»
«Una festa a tema? Devo indossare qualcosa di particolare? Come mi vesto??»
«Ma ti devo spiegare tutto io? Hai una canotta aderente ed una minigonna inguinale?»
«Mi spieghi che problemi hai?»
Si mette a ridere e mi dice di indossare quello che voglio, di non preoccuparmi.
"Una canotta con dei pantaloncini? Fa' freddo fuori?»
"Non ti credevo così fissata sull'estetica! Indossa anche una felpa e sei pronta.. Sbrigati, però!»
Mi affretto e, dopo essermi vestita e sistemata decentemente, saluto mamma ed esco.
«Era ora!! Ma quanto sei lenta?!» Mi dice sorridendo.
Saliamo sulla sua macchina ed arriviamo alla presunta casa di Seth: pazzesca, gente che si tuffa dal tetto, luci multicolor, musica al massimo volume con un dj.. Pensavo che John fosse il migliore ma inizio a pensare che qui molte cose a cui credevo cambieranno.
Jaden mi porta all'interno della villa, dove incontro la famosa Ivy, una delle Cheerleaders di cui il simpaticone non mi ha voluto parlare durante il tragitto.
«Eccoti qui!! Ti avevo chiesto di non venire in ritardo!!»
«Scusatela ma è troppo lenta a vestirsi, poverina»
E tutto il gruppo si mette a ridere mentre io mi trovo nell'imbarazzo più assoluto, finché non scorgo Mad fuori dalla piscina.
Senza neppure degnare di uno sguardo gli amichetti di Jaden, corro da lei e la saluto.
«Anche tu qui? Non ti credevo una da feste!»
«Non lo sono infatti, ma Jaden mi ha costretta.. perciò eccomi qui»
«Mi avevi detto che non avevi combinato nulla oggi!!»
«Infatti è così!!»
Si mette a ridere, facendo riferimento a Jaden e tutti i suoi amici, che mi fissavano ancora!!!
«Ma che problemi hanno con me?!»
Ridendo ancora, come se sapesse qualcosa, mi risponde: «Non so, prova a chiedere!»
Non vedo altre soluzioni, perciò mi sto girando per andare da loro a chiedere spiegazioni, quando mi sento sollevare da terra e finisco nel bel mezzo della piscina. Ancora una volta non ho portato vestiti di ricambio. Risalgo in superficie e noto con grande nervosismo che tutti ridono, ridono e ridono! Ma cosa li diverte, insomma?!
Nuoto verso le scalette ma un sacco di gente si tuffa, praticamente tutto il gruppetto di Jaden, lui escluso, ovviamente.
Uno di loro mi lancia una palla, chiedendomi se voglio giocare con loro, ma rifiuto subito l'offerta: io e lo sport non saremo mai in sintonia.
«Che gioco vorresti fare? Dai, ragazzi, non possiamo divertirci senza la nuova arrivata!»
«Ah fatelo pure, non mi offendo!! Io andrò a darmi una bella asciugata!»
«Nono, giochiamo un po', dai, mica ti mangiamo!»
Non so veramente che cosa rispondere.. sono già stata a molte feste ma la vita qui è davvero strana, comprese le persone!!
«Dai, lasciatela in pace! La state traumatizzando!»
Dalla risata chiassosa capisco subito che si tratta di Jaden.
Per fortuna gli danno retta e riesco a raggiungere le scalette, in cerca di qualcosa per asciugarmi.
Ivy mi trascina al piano superiore e mi offre alcuni suoi abiti, così da non aver freddo.
Non posso far altro che accettarli, siccome non voglio ammalarmi.
Scendo e mi dirigo verso la porta, con l'intenzione di tornarmene a casa, ma mi rammento che non ho neppure la macchina, perciò chiedo a Jaden le sue chiavi, che ovviamente non mi consegna.
Mentre lo sto pregando di accompagnarmi a casa, si crea un silenzio tombale: «Hey Justin!! Vi state divertendo?? Dai, aggiungetevi anche voi, è una festa incredibile!!»
Risponde la bellissima ragazza al suo fianco, dicendogli che ora sono impegnati, poi entrano in casa e dopo il cenno di riavvio da parte di quello che ho identificato come Seth, la festa riparte, come se nulla fosse.
Lascio perdere la storia delle chiavi, anche perché non vincerei mai, e chiedo chi erano quei due.
«Justin e Selena, lei è la sorella di Seth e lui il suo migliore amico, meglio dire fratello. Non ti preoccupare per loro, sanno quello che fanno. Ora pensa a divertirti»
Raggiungo Mad che mi presenta Matthew ed Emily, due fratelli gemelli simpaticissimi.
Parlo e rido tantissimo con loro ma poi vengo interrotta da Seth che mi lancia una sfida a Vodka Pong. Sorrido e rifiuto, continuando il discorso con Mad ed i gemelli.
Intervengono allora Ivy e tutte le altre Cheerleaders dicendomi che sono proprio noiosa e si mettono a giocare loro, insieme a tutto il gruppo.
Sembrano davvero affiatati: devono volersi davvero bene.
Mad si butta nel gioco e riesce a convincermi a fare lo stesso.
Si apre quindi una sfida aperta tra me e Seth, senza vincitori, perché Jaden mi porta via da quel tavolo. Sento che la testa mi sta scoppiando: ho bevuto troppo ed ora mi sta anche venendo un gran sonno.
Vengo trasportata sul divano all'interno e lì mi addormento.
Mi risveglio, senza capire dove sono, poi però me ne rendo conto e mi viene in mente di aver dimenticato tutta la mia roba in una camera di sopra, quindi salgo per riprendermi tutto.
La stanza non è vuota ma c'è quella che denomino "la coppia Stramba".
E non ho tutti i torti, infatti, suppongo stessero parlando di qualcosa di segreto perché nell'entrare mi guardano davvero shockati, come se sperassero che non avessi sentito nulla, ed in effetti era così, ma dirlo non sarebbe servito.
Prendo i miei abiti e, finalmente, convinco Jaden a portarmi a casa.
«Allora, ho visto che ti sei lasciata andare con Seth alla fine»
«Non so cosa tu voglia intendere con "lasciata andare" ma beh, non è stata certamente una serata noiosa»
Ci mettiamo a ridere, poi, dopo esserci scambiati i numeri, gli auguro la buona notte e corro in casa.
Sono le 3.30 del mattino: tra pochissime ore dovrò risvegliarmi per andare a scuola e papà è in studio, circondato da masse di scartoffie.
«Spero che ti sia divertita»
Cavoli, mi ha beccata: non volevo farmi notare.. è tardi e sono ancora brilla, come minimo starò in punizione a vita....
«Sì, non è stata una brutta serata, ho fatto nuove amicizie»
«Magari, la prossima volta, chiedi se puoi restare fino a quest'ora: tua madre era preoccupata, quindi falle sapere che sei tornata, ok?»
«Certamente! Scusami, non volevo farvi agitare, ho perso la condizione del tempo..»
«Scuse accettate, ma non rifarlo mai più, Intesi?»
«Intesissimi!!»
Rassicuro mamma, mi metto il pigiama e noto che mi sono arrivati parecchi messaggi da Jaden: ora non voglio perdere altri minuti di sonno, quindi li leggerò domani, tanto non saranno importanti..

----------------------------------------------------------------------------------

Ciao lettrici/lettori!!!
Questo è il quarto capitolo!!
Cosa ne pensate?
Fatemi sapere il vostro giudizio!
Scusate per il ritardo ma tra scuola e Santa Lucia sono stata molto impegnata😓
Al quinto capitolo!!!❤️

JustinBieberSwag2

CHASE YOUR DREAMSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora