Amanda.
La strada per arrivare alla Death Valley sembra infinita e forse lo è. Cinque lunghe ore di strade deserte, di qualche gregge di mucche solitario e altro deserto.
Mi muovo per la milionesima volta cambiando posizione in macchina. Non sono molto alta, ma sento che le mie gambe hanno bisogno di più spazio. Poso i piedi sul cruscotto e appoggio la testa vicino al finestrino tirato giù.Sono passate altre due ore da quando abbiamo lasciato Bakersfield e per tutto questo tempo siamo stati in silenzio. Abbiamo ascoltato almeno una ventina di canzoni e nessuno dei due ha aperto bocca.
Se qualche giorno fa mi avessero detto che avrei accettato di passare almeno una settimana della mia vita chiusa in macchina con uno sconosciuto, avrei risposto che erano matti.
E invece eccomi qua.Sembra semplice iniziare una qualunque conversazione, ma non lo è. Non quando hai finito gli argomenti di circostanza e non conosci per nulla la persona che hai accanto. Di certo io sono una chiacchierona, ma vedo che Ethan non sopporta tanto le chiacchiere inutili, quindi provo a trattenermi.
"Devo fare pipì!" sbotto ad un tratto. Chiacchierona e senza nessuna vergogna, vi ho già detto che sono così?!
"Ora?" mi domanda Ethan continuando a guardare la strada. So che queste cose lo imbarazzano, infatti storce il naso.
"Sì, ora, sai ho quel fastidio nella parte bassa della pancia e ormai è insopportabile, devo farla ora!" dico più decisa e trattengo una risata quando lo vedo storcere il naso nuovamente.
La strada è deserta, nessuna macchina in nessuna delle direzioni. Siamo circondati da campi secchi e deserto.
"Accosta dai!" dico e Ethan rallenta accostando sul ciglio della strada. Appena la macchina si ferma salto giù. Mi allungo e stiracchio le gambe intorpidite. Sento Ethan scendere della macchina e appoggiarsi ad essa dandomi le spalle.
Mi abbasso le mutandine e accovacciandomi mi libero di questo peso.
"Credi che il resto del viaggio sarà sempre così? Io che ti aspetto mentre fai i tuoi bisogni in luoghi assurdi?!" dice Ethan e io rido.
"Probabile!" rispondo e quando ho finito mi tiro su nuovamente.
Allungo le braccia sopra le testa e mi stiracchio. Ethan è ancora girato e sta guardando la strada davanti a sé.Ho tutto il top appiccicato al petto e alla schiena, così decido di cambiarmi. Ne prendo i lembi e tiro verso l'alto. Lo appoggio al tetto della macchina e aprendo la portiera rovisto dentro al mio borsone.
"Hai finito?" mi domanda Ethan e lo vedo mentre si gira. Non appena mi vede chiude gli occhi e si volta velocemente.
"Oh Dio Amanda!" dice e io rido. Okay non sto indossando una maglietta, ma ho un reggiseno sportivo, non sono mica nuda.
"Perché non mi hai detto che sei praticamente nuda!?" mi domanda con voce alterata.
"Perché non lo sono?! Sai sto indossando un reggiseno che si usa in palestra, che vedono un sacco di persone mentre mi alleno!" dico e rido indossando una canotta bianca.
"Sai, lo dico per te, Ethan, dovresti prendere la vita più alla leggera! Non so perché sei così timido e composto, e spero non sia per quella Violet! - mentre parlo giro intorno alla macchina e lo raggiungo mettendomi davanti a lui e posando una mano sul suo petto - Oh no, se è per lei che stai vivendo come un monaco devi assolutamente lasciarla! Sai non avrai 23 anni ancora una volta e come tutti dicono questi sono gli anni migliori, perché lasciarseli scappare così?" dico e lo guardo negli occhi. In quel verde brillante vedo una piccola scintilla e nonostante la sua espressione facciale dica tutt'altro, so che gli importa di questa cosa.
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Road Trip.
ChickLitAmanda, non è una ragazza come le altre. Da sempre non prova a piacere a nessuno, se non a se stessa. Non si sente meno bella perché ha la pelle più scura di tutte le sue compagne di scuola o gli occhi così neri da sembrare pece. È fiera di ogni su...