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SETTIMO

7. "Non sapevo Jackson avesse dei neuroni." "Fidati, è tutto finto. Non ne ha."

Jisung proprio non ce la fa ad avere risvegli normali, o piacevoli.

Che diavolo ci faccia abbracciato a Minho sul divano di chissà chi, non lo sa.

Primo pensiero: "Ho mal di testa."
Secondo pensiero: "Questo è Minho?"
Terzo pensiero: "Dove diavolo sono?"
Quarto pensiero: "Oh mio Dio, e mia mamma?"

Rapida analisi della situazione: ha mal di testa per tutto l'alcol consumato la sera prima, è a casa di Jackson (anche se si ricorda di essersi addormentato in bagno, non sul divano), e lui e Minho sono sdraiato su un divano abbracciati.

Non che gli dispiaccia. Ma sua mamma? Sarebbe dovuto rientrare per mezzanotte, ma vista la luce nella stanza è mattina ormai.

-Oh, sei sveglio?-, sente una voce. È Jackson, che, non più vittima di un rito satanico, è incredibilmente spettinato con una tazza di caffè.

Jisung gli annuisce. -Senza offesa, ma che ci faccio su un divano?-, chiede, senza intenzione di svegliare Minho, nè di staccarselo di dosso.

-Vi siete addormentati nel mio bagno. Vi ho trovati alle tre e vi ho spostati qua sul divano con l'aiuto di un mio amico. A dirla tutta vi avevamo staccati, ma apparentemente preferivate stare così.-

-E i miei genitori? Che diavolo gli dico?-, chiede, impanicato.

-Ho scritto a tua mamma che eri a letto da un tuo amico. Ho cercato tra i tuoi contatti e ho visto che un paio di volte le hai parlato di un certo Felix e le ho detto che eri da lui perché si era fatto tardi. Oh, e dovresti mettere una password al cellulare, o qualcosa.-

-Grazie, hyung...-, gli risponde Jisung, ignorando la critica. In effetti una password gli servirebbe, ma non sa mai cosa mettere. D'altronde una volta ha dovuto portare il telefono in assistenza perché se l'era scordata.

-Aspetta. Vi ho fatto del caffè, ma si è freddato. Vuoi che te lo scaldi?-

Jisung scuote la testa.

-Capito. Non hai intenzione di staccarti dal tuo ragazzo.-

-Esat... aspetta. Il mio ragazzo?!-

-...non lo è?-

-No! Siamo solo amici!-

-Ah vabbè. Problemi tuoi.-, Jackson si alza dalla poltrona su cui si era seduto e scuote le spalle uscendo dalla stanza. -Giovani!-

Jisung, arrossito alla supposizione del padrone di casa, porta lo sguardo sul ragazzo addormentato che sta abbracciando.

"Ma perché non ha questa faccia dolce anche da sveglio?", pensa, contrariato. "Sarebbe molto più carino. E meno picchiabile."

Mentre ragiona su quanto l'espressione pacifica di Minho addormentato sia carina, quella finisce per scomparire quando questo si sveglia.

-Buongiorno. Ciao Ji... aspetta. Dove diavolo sono?-, si mette a sedere impanicato Minho, staccandosi da Jisung, con dispiacere di quest'ultimo.

-Siamo a casa di Jackson hyung... non ti ho rapito. Almeno credo. Non mi ricordo metà di ieri sera. Ma ho visto Jackson hyung un attimo fa.-

Minho tira un sospiro di sollievo. "È carino anche da sveglio. Ma meno di quando dorme. Magari avesse sempre quella faccia.", pensa, e il primo pensiero correlato è "vorrei guardarlo dormire", e gli ci vuole un attimo a capire quanto male suoni.

"Ahah, non è che voglia svegliarmi con lui tutti i giorni. Per niente."

-Oh! Anche tu sei sveglio!-, esclama Jackson, tornando nella stanza. -Caffè?-

Minho scuote la testa. -No, lo odio. Piuttosto qualcosa per il mal di testa?-

Jackson lo guarda un attimo smarrito. -Ohh, un'aspirina. Non capivo. Parla in coreano, non in... qualunque cosa fosse. Vi porto il caffè, aspettate un attimo.-

-Gli ho detto di no.-, borbotta Minho guardando Jackson uscire dal salotto.

-In realtà mi sa che è intelligente, sai? Ha scritto a mia mamma che ero da un amico. Non sapevo Jackson avesse dei neuroni.-

-Fidati, è tutto finto. Non ne ha.-

Un'offeso "Ho sentito tutto!" proviene da fuori il salotto, e i due scoppiano a ridere.

"Compagnia strana, ma almeno è divertente."

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E boh. Un PIZZICHINO di fluff perché non so vivere senza. Sorry not sorry. Lo so che deep down siamo tutti suckers per un po' di fluff. (Rileggendo questa nota dopo una settimana o due che ho scritto il capitolo mi accorgo che ma dove diavolo l'ho vista la fluff-)

Non prolungo la nota autrice perché mi annoio da sola, e perció buona giornata/nottata a tutti!