DECIMO

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10. "Prenderó un espresso. E anche il barista, se non ti spiace."

Il libro di Jisung lo sta guardando, ci puó giurare. Con i suoi occhietti segretamente nascosti da qualche parte, quel maledetto libro lo stava osservando meditando il suo omicidio.

Jisung decide che non puó più stare a guardare. Non sa nemmeno dove sono gli occhi del libro, non puó permettere a quella creatura infernale di prenderlo in giro all'interno della sua stessa abitazione.

Così esce di casa.

Dopo essersi liberato dalla sensazione che il libro lo stesse seguendo, Jisung si ritrova con la terribile realizzazione che non puó stare in piedi in mezzo alla strada e pensare di poter sfuggire ai suoi problemi così.

Dopo un giretto, quando gli si ripresenta il pensiero del suo maledetto libro si rende conto che non puó semplicemente tornare a casa, e decide di entrare in un bar a caso e restare lì per un po'.

Entra in un pub, e poi fa un veloce giro di 180° quando lo vede popolato di vecchietti ubriachi.

Scarta un bar quando una cameriera gli fa l'occhiolino e deve staccarsi a forza dal pupazzo-mascotte-orso gigante che ha deciso che il suo marketing non funziona abbastanza e deve iniziare ad accaparrarsi clienti in maniera più aggressiva.

Si ferma a guardare nella vetrina di una pasticcieria e scopre che è solo take away (per un attimo considera di mangiare in mezzo alla strada, ma cambia idea quando nota i prezzi del posto).

Infine, capita quasi per miracolo in un posto che sembra decente. Entrando dalla grossa porta vetrata, una campanellina suona per avvertire il suo ingresso.

All'interno ci sono dei tavolini circolari, disposti regolarmente a riempire l'ambiente spazioso. Diversi sono occupati da ragazzi o signore di mezza età, che creano un chiacchiericcio piacevole. Il profumo di caffè e cioccolata gli riempie le narici quando entra, e Jisung si mette allegramente in coda dietro a un paio di signore e una ragazzina delle medie.

Guardando sopra le macchine del caffè, rimane assorto scorrendo tra le varie bevande e rimane sorpreso quando si accorge che è già il suo turno.

-Salve, benvenuto nel nostro cafè. Cosà potrei... Hey, Jisung?-, inizia il povero barista con voce (piuttosto familiare) annoiata, per poi interrompersi.

-Minho hyung?-, replica il minore, sbattendo gli occhi un paio di volte.

-Come diavolo hai fatto a trovare il posto in cui lavoro...?-

-Non l'ho fatto apposta!-

-Scusate, potreste sbrigarvi...? Vorremmo ordinare anche noi altri in coda.-, sono interrotti da, chiaramente, una signora.

"Ok, Karen..."

-Sì, sì, certo... uhm, prenderó un espresso. E anche il barista, se non ti spiace.-

Qualcuno dalle macchinette ride rumorosamente.

-Stai zitto, hyung!-, gli grida Minho, con le guance leggermente rosse.

-Zitto te, Minho. Stavo quasi per dirti di andartene che ti davo il cambio, ma ormai...-

-Aspetta!-

-Prima devi scusarti, carino.-

-E tu legarti i capelli, Jaebum hyung, ma chi sono io per giudicare?-

-Vai via, idiota di un ragazzetto. Per te sono duemila won.-

Jisung salta dalla sorpresa quando il nuovo barista si rivolge a lui. Gli passa in fretta la moneta e quello gli dà lo scontrino, mentre la signora dietro di lui esulta e lo spinge di lato.

-La vecchia ci sta provando con il tuo collega.-, dice Jisung a Minho quando questo lo raggiunge.

-Se lo merita.-, è la risposta di quello. -Jaebum hyung? Chi sta alle macchinette?-, grida poi al collega.

-Affari miei!-, gli risponde quello, mentre anche la vecchia si fa da parte.

-Beh, non so se avró il mio caffè, ma almeno ho avuto il mio barista. Andiamo a sederci?-

Ricevuto un affettuosissimo 'yah' e una manata al braccio da Minho, accolti con una risata, Jisung puó finalmente lasciarsi andare a un grosso sorriso sincero.

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Soft per la Minsung, ma quando mai non lo sono?

Oggi ((=quando ho scritto questo capitolo)) ho avuto un sacco di ispirazione per scrivere perché qUalcuno ha detto che stava aspettando un aggiornamento e non potevo proprio lasciare arretrati e così mi sono messa a scrivere. Odio iniziare qualcosa e non finirla mai quindi non ho intenzione di farlo!! E soprattutto non voglio deludere nessuno dei due/tre lettori di questi libri 🥺🥺🥺🥺🥺

Buona giornata/nottata a tutti (perché la vostra stessa esistenza ne fa avere una a me)

GREEN POCKY # l.mh + h.js [✓]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora