Tutto quello che dicevano non era rilevante. Yuri era collegato a delle macchine, bianco come un fantasma.
"Trauma cranico?!" urlò Yuko all'uomo davanti a lui
"Il ragazzo è fortunato. Con la botta subita non ha ricevuto neanche un danno" il medico incrociò le braccia, come fosse disapprovato
"Il mestiere fatto dal signor Katsuki è molto pericoloso." Disse, lasciando esterrefatta la ragazza
Le voci tornarono ad essere ovattate, mentre lo sguardo diventava nitido, gli occhi di Victor si stavano riempiendo di lacrime.
"Si può almeno visitare?" chiese in giro Minako.
I genitori di Yuri non parlavano, erano seduti, con i volti scuri.
Victor cominciò ad affibbiarsi la colpa, non c'era un motivo ben valido per farlo, ma vedere i volti distrutti delle persone care a Yuri gli tolse ogni dubbio, la colpa era decisamente stata sua.
"Victor, dove vai?" chiese la piccola Lutz tirandogli la maglia
"Scusate, devo prendere un po' di aria fresca" disse
Dallo sguardo si vedeva chiaramente che aveva pianto, ma non gli importava se la gente lo notasse o meno. Non si doveva parlare di lui in quel momento.
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You are the champion, Yuri [Victuri]
Historia Corta[storia breve] Dal testo: Con un veloce sguardo Yuri vide Victor, lo guardava sorridendo. Per lui, vedere il suo coach, o per meglio dire la sua ispirazione guardarlo sorridere mentre si esibiva era una gioia immensa