20🍒

288 10 18
                                    

Stavo al gioco ma era il gioco che giocava con me

6 settembre 2018

"Mancano ancora un paio di ore a mezzanotte. Stai tranquillo" cerco di rassicurare il mio ragazzo. A mezzanotte esce il nuovo disco ed è un po' in ansia. Ha paura che non possa piacere ai suoi fan.  Apparte due tracce non ha fatto sentire l'intero album nemmeno a me.
Ovviamente, per questa occasione, abbiamo invitato un po' di gente, non tutti ma siamo un buon numero. Senza contare me, Stormi e Matteo abbiamo invitato Gigi, Kendall, Mirko, Mario, Diego, Shablo, Marz e Gionata, solo perché me l'ha chiesto Gigi.
Siamo tutti nel giardino di casa mia a bere qualcosa e parlare un po' per tirare l'orario, per poi festeggiare come si deve.

La mattina seguente

Mi sveglio con un terribile mal di testa a tal punto che ci metto un po' di minuti per capire che non sono nel mio letto, ma a bordo piscina. Mi metto seduta e vedo tutti gli altri sdraiati sul prato a dormire, siamo tutti messi abbastanza male.

"Raga svegliatevi" dico agitando tutti per farli alzare.

"Ma che cazzo è successo ieri sera?" Domanda Mario in post sbornia

"Che ne so. Non ricordo un cazzo" Parla il finto rosso stropicciandosi gli occhi. Rientriamo in casa e ci facciamo una colazione veloce.
Dopo esserci vestiti andiamo ognuno alle nostre occupazioni, ovviamente prima di uscire abbiamo avuto una discussione su chi teneva Stormi. Mi fa piacere che tutti vogliano così bene a mia figlia ma non voglio dargli problemi. Alla fine mi ha detto Gionata che voleva tenerla lei per farle fare un giro in centro Milano e al parco. Un po' titubante ma ho accettato, dicendogli di chiamarmi per qualsiasi cosa che tanto io essendo in negozio posso raggiungerli subito.

La sera

Stasera la passo a casa con la bambina e Gigi. Mia sorella è finalmente uscita a cena con Mirko, mentre gli altri sono andati a casa di Paolo per fare una serata da maschi.

Kendall's pov

Mirko mi aveva chiesto di uscire con lui già da un po' e ieri ci eravamo organizzato per uscire stasera. Come un vero gentiluomo è passato a prendermi a casa, abbiamo fatto una passeggiata nelle parti del Duomo e siamo andati a mangiare in un ristorante davvero carino, ovviamente ha chiesto un tavolo abbastanza appartato per non avere i paparazzi e i fan addosso per tutta la sera. Uscendo in centro abbiamo incontrato qualche fan ed entrambi ci siamo dovuti fermare per delle foto ma non è stato affatto un problema, ci piace stare con i nostri fan che ogni giorno ci supportano.

"Che ti piacerebbe fare?" Mi domanda mentre stiamo ancora passeggiando sui navigli.

"Non lo so" rispondo alzando leggermente le spalle

"Dai qualsiasi cosa"

"Sarebbe una follia ma sarebbe bellissimo poter andare al mare per vedere l'alba che sorge sulle onde del mare" dico sognando ad occhi aperti.
All'improvviso mi prende per mano e mi fa camminare senza proferire parola, in poco tempo arriviamo alla sua macchina. Saliamo a bordo del veicolo e subito parte senza rispondere alle mie continue domande.

"Ti fido di me?" Chiede guardandomi per qualche secondo, per poi portare subito lo sguardo sulla strada

"Si"

"Allora fidati e stai tranquilla. Ti stupirai" sorride per poi concentrarsi alla guida accelerando sempre più.
Non so quanto tempo sia passato ma so che dopo un po' di tempo mi addormento.
Vengo svegliata da Mirko che leggermente mi agita pronunciando il mio nome.
Apro gli occhi e scendo dalla macchina insieme a lui, per poi notare la spiaggia di fronte a noi. Meravigliata mi viene istintivo abbracciarlo e ringraziarlo.
Manca poco più di un ora all'alba e per passare il tempo decidiamo di togliere le scarpe e passeggiare un po' sulla spiaggia. La sensazione della sabbia sotto i piedi nudi è sempre bellissima.
Ci fermiamo accorgendoci che le prime luci dell'alba stanno arrivando, prendo il cellulare e faccio delle foto bellissime, mentre Mirko mi abbraccia da dietro.

"Spero di averti resa felice"

"Stai scherzando Mirko? È meraviglioso, hai guidato ore solo per farmi vedere l'alba sul mare. Sono più che felice" mentre rispondo mi giro verso di lui e lo guardò negli occhi. Siamo vicini, i nostri occhi si specchiano uno nell'altro, mentre le nostre labbra bramano. In pochi secondi azzera quella piccola distanza e ci baciamo, un bacio molto caldo, voluto, decisamente poco casto.
Ci stacchiamo per prendere fiato

"Ma dove siamo?" Domando con ancora il fiatone

"Siamo a Genova " sorride per poi sedersi sulla sabbia, trascinando anche me.

Kendalljenner ha appena pubblicato un post

Kendalljenner ha appena pubblicato un post

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

@rkomi

Piace a Rkomi, Kyliejenner e milioni di altre persone

Commenti

@rkomi: 😍

@kyliejenner: ma dove sei?

@gigihadid: devi dirci qualcosa?

Altri commenti

instagram 2 || ErniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora