This is my name.

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HARRY POV.
I miei pensieri presero forma quando, una volta attraversato il giardino, mi ritrovai il Signor Tomlinson con le mani conserte che impaziente mi stava aspettando... e ahimè, con il tempo avevo scoperto che aspettare non era tra le sue preferenze..
Non poteva essere altro che lui.. probabilmente aveva avuto notizia che Reggie avesse apero il fuoco e ferito qualcuno... ma ero io a guidarli.. quindi questo affibbiava a me.. il passo falso.

"Mi avevi promesso un lavoro pulito, Styles, cos'è successo?"

Quelle parole mi fecero intendere quanto realmente fosse incazzato.. quello.. ed i due grossi uomini che aveva alle spalle..

LOUIS POV.
Raggiunsi la cucina dato che era quello che il ragazzo mi aveva "ordinato" di fare.. e decisi di apparecchiare un pò al meglio il tavolo.. avevo voglia di cenare in compagnia e non solo.. come al solito.
Non sapevo dove si trovassero ,esattamente, le cose dunque.. iniziai a frugare nei cassetti e trovai una tovaglia, la sistemai sul tavolo e ci appoggiai sopra le pizze, due bicchieri e delle birre che avevo trovato nel frigo.. in seguito aggiunsi dei tovaglioli e spostai una sedia da sotto al tavolo.
Mi accomodai su quest'ultima e sospirando lasciai che la mia testa iniziasse a vagare.. chissà quale nome avesse quel riccio..  rimasi interi minuti a pensare a quale gli si addicesse di più ma mi ritrovai a sollevarmi quando finalmente sentì la porta aprirsi.. mi affacciai dalla porta della cucina con un grosso sorriso, cazzo morivo di fame..

ma quando ,però, notai che il ragazzo si stesse tenendo il naso che perdeva sangue.. mi affrettai a raggiungerlo, ansioso..

"Cazzo, ma cosa hai fatto?"

Domandai preoccupato mentre il mio istinto da crocerossina si faceva vivo.
Mi avvicinai a lui e presi la sua mano in modo da poterlo trascinare con me in cucina.
Lo spinsi, letteralmente, su una sedia e dopo aver afferrato uno straccio iniziai a tamponare il suo naso..

"Ti fa male?"

Oh, andiamo Louis! sta perdendo sangue è ovvio che gli faccia male, idiota! e nonostante negó ne ebbi la conferma quando lo sentì grugnire dolorosamente.. probabilmente avrebbe voluto sbraitarmi contro perchè vidi le sue mani chiudersi in due pugni.. ma sospirò semplicemente e scosse la testa.
Credo avesse voluto tranquillizzarmi.. guardandomi.. e quella fu anche la prima volta in cui i nostri sguardi s'incontrarono... e diamine.. erano veramente favolosi...

"Chi ti ha ridotto così?"

"Nessuno d'importante."

Mi spiazzò, sapevo di dovermi fare gli affari miei ma ero davvero preoccupato ed in quel momento non ci riuscivo proprio.
Sapevo che in realtà gli faceva male e questo mi faceva sentire in colpa, ma dovevo pur sempre aiutarlo.
Dopo aver ripulito il suo naso da tutto quel sangue, senza neanche chiedergli il permesso,  mi alzai ed afferrai uno straccio pulito che riempì di ghiaccio...

"Ora mettiamo un pò questo, altrimenti potrebbe gonfiare, okay?"

Tornai da lui e poggiai il ghiaccio contro la ferita, ce lo lasciai per minuti interi e quando decisi di scostarlo, inconsciamente, lasciai un dolce bacio contro la punta del suo naso.
Non me ne resi neanche conto.. fu quasi come un gesto automatico..

"Ecco, così dovrebbe andare.."

Sorrisi a quelle mie stesse parole e passai il pollice contro il suo labbro inferiore, c'era una piccola goccia di sangue..
Era la seconda volta, quel giorno, che lo ripulivo.. pensavo quella fosse diventata una "conoscenza alquanto movimentata"..

HARRY POV.
".....mangiamo, sì?!"

E giuro... non era un modo per tentare di abbandonare la questione.. no..
Mi accomodai con la sedia al tavolo e spostai lo sguardo sul cartone della mia pizza che silenziosamente aprì, eravamo entrambi terribilmente nervosi, stavamo cercando di sviare qualsiasi cosa fosse accaduta... ma tentavamo di non darlo troppo a vedere..

That sick need of you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora