That sick need of you.

Where the fuck i am?

LOUIS POV.
Aprì gli occhi, li sbarrai, quasi come se mi stessi svegliando da un brutto incubo.. tentai di alzarmi.. ma un forte dolore pervase il mio addome così sollevai la camicia che stavo indossando e mi pietrificai quando mi resi conto di avere quella fascia sporca di sangue a cingermi il petto..

Cosa cazzo era successo?

Poi, di colpo, mi tornò tutto in mente e inevitabilmente iniziai a tastare le tasche della camicia per cercare il mio cellulare, in modo da poter chiamare qualcuno, ma.. ovviamente con la fortuna che mi ritrovavo ad avere.. la batteria era a terra..

"Cazzo!"

Tentai di alzarmi, di nuovo, da quel letto e quando riuscì a sollevarmi iniziai ad appoggiare le mani contro al muro cercando di sorreggermi ed uscire dalla stanza, dovevo assolutamente capire dove diamine ero finito..
Iniziai, silenziosamente, a girovagare per le stanze.. in quella casa che sembrava essere, più che altro, un'enorme villa.
Non avevo paura.. anche perchè se ero lì e la mia ferita era stata ricucita.. chi mi ci aveva portato doveva, per forza, essere una buona persona..

"C'è nessuno?"

Quelle parole fuoriuscirono dalle mie labbra con un filo di voce, stavo tremando.. avevo terribilmente freddo e sentivo le forze mancarmi.
Dopo aver percorso un lungo corridoio mi ritrovai davanti a delle scale, affacciavano su quello che doveva essere un salotto, notai una leggera confusione.. c'erano bottiglie di birra vuote sul tavolino ed un giubbotto in pelle abbandonato sul divano..
Mi ritrovai a scuotere la testa.. ma cosa diavolo stavo facendo? dovevo andarmene da lì.. ma sembrava che le mie gambe si rifiutassero di uscire da quella casa..

HARRY POV.
Sospirai osservando la mia stessa figura attraverso lo specchio e con un mugolio tornai a tirarmi su i capelli in uno dei miei soliti Chignon disordinati, non sapevo neanche perchè mi ostinassi a farli, non avevano mai un senso logico e non duravano molto..
Non sapevo cosa fare e per quanto odiassi pensare a quelle stronzate dovevo inventarmi qualcosa, una scusa da far bere al ragazzo una volta sveglio, avrebbe sicuramente fatto mille domande ed io avrei dovuto rispondergli con sicurezza ed una totale indifferenza..
La testa mi stava esplodendo e sentivo un estremo bisogno di non pensare a niente, almeno.. per qualche ora.. esattamente per questo mi ritrovai a raggiungere la cucina, dove.. con un grosso sospiro aprì il frigo ed afferrai dal suo interno una bottiglia di birra..

Ma fu proprio in quel momento che sentì la voce del ragazzo rieccheggiare dall'altra parte della stanza... allora, nonostante le mie condizioni (con ancora quella camicia sporca di sangue addosso) feci qualche passo e mi appoggiai contro lo stipite della porta della cucina, lasciando scivolare lo sguardo sul suo corpicino esile..

"Ti sei svegliato, finalmente!"

Ridacchiai, divertito, e mugolando portai il bordo della bottiglia contro le mie labbra.. sembrava essere totalmente spaesato..

LOUIS POV.
Ero concentrato a guardarmi attorno, a cercare un'indizio o delle foto che potessero portarmi a capire a chi appartenesse quella casa ma.. non c'era nulla, sembrava essere totalmente spoglia.. non era presente neanche una minima foto..
Sussultai di colpo quando sentì qualcuno parlare e portai subito lo sguardo in direzione di quella voce.

Lo sentì ridere alla mia reazione e con un sorriso lo vidi alzare le mani all'altezza della faccia.. come se stesse per arrendersi.

"Tranquillo, piccolino, ho già fatto merenda, sono pieno, giuro che non ti mangio.."

Restai imbambolato, era un miraggio o cosa?!
I suoi lineamenti erano perfetti anche se sembravano donargli un'aria da duro.

Quegli occhi.. quei ricci che gli ricadevano distrattamente sulla fronte, era un cazzo di dio greco?
Non volevo, di certo, dargli a vedere la mia espressione stupita, sarebbe stato un pò come dar voce ai miei stessi pensieri e no.. non mi sembrava proprio il caso di farlo.. dunque mi schiarì la voce e quasi timidamente mi avvicinai alla sua figura, passandomi la lingua tra le labbra secche..