Your smell makes me dizzy..

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HARRY POV.

Il mio respiro, oramai mozzato a causa di quei languidi baci, s'infranse contro la pelle nivea del suo collo.. stavo sbagliando, sapevo di dovermi fermare ma era tutta colpa di quel suo stupido profumo.. più io tentavo di alllontanarmi più esso sembrava richiamare il mio nome.. quasi come il diavolo richiamava le sue vittime..

"Tu mi hai fottuto la testa.."

La sua risposta fu del tutto inaspettata:

"Meglio così, perchè non potrei sopportare di vederti perdere la testa per qualsiasi altro stronzo che non sia io.."

Sembrava realmente convinto di quello che stava dicendo ed io, dal canto mio, non potei evitare di farmi scappare una piccola risata divertita mentre suotevo la testa, incredulo.. abbassai il viso in modo che potesse spostarsi dalla visuale del mio collo e che, di conseguenza, potesse avere i miei occhi dritti nei suoi.. finsi d'interessarmi alle sue labbra, mi ci avvicinai pericolosamente e per quanto volessi strappargliele con un solo bacio.. mi limitai a leccare le mie mentre una delle mie mani passava al di sotto del suo braccio ed afferrava la maniglia della porta, fu in quell'istante che lo baciai quando il mio corpo iniziò a sovrastare il suo.. lasciai che il suo corpicino iniziasse ad indietreggiare.. dettandogli il ritmo dei miei stessi passi.

Quando richiusi la porta, alle mie spalle, il corpo del più piccolo era totalmente avvinghiato al mio.. le sue minute mani erano scivolate al di sotto del tessuto dell'inutile camicia che ancora stavo indossando, accarezzò le mie spalle e con un piccolo gestò la lasciò scivolare via dalle mie braccia lasciandola cadere a terra, ai miei piedi..

Capì, solo in quell'istante che non potevo stargli lontano... che le sue labbra erano oramai pura droga per me e fu esattamente per quel motivo che, quasi inconsciamente, le nostre labbra avevano ripreso a scontrarsi.. lasciando alle nostre lingue il giusto spazio per potersi rincorrere...

Fu il più basso ad interrompere quel bacio, scese dalle mie gambe e lentamente raggiunse il letto, quel suo fare innocente mi mandava a puttane anche l'ultimo neurone  presente nel mio cervello... lo vidi mettersi seduto per poi sporgersi verso di me, lasciò scivolare due dita tra l'elastico dei miei skinny jeans e la mia pelle e mi attirò a sè.. ma io me ne resi conto solo e soltanto quando sentì le mie ginocchia rimbalzare contro il materasso.. non mi lasciò neanche il tempo di metabolizzare che potei vedere le sue piccole e fini labbra accogliere l'indice ed il medio della mia stessa mano.. ed in quel momento un'ennesimo sorriso divertito si fece spazio sulle mie labbra.. ma venne presto spazzato via da un lieve sospiro quando percepì la sua lingua scivolare contro i miei polpastrelli..

"Stai giocando sporco, nano.."

Quelle parole fuoriuscirono dalle mie labbra più rauche di quanto io stesso pensassi.. ma non ci diedi molto peso... ero troppo preso dal lasciar scivolare le mie dita in quella sua bocca calda.. di cui mi privò solo qualche istante dopo, probabilmente per rispondermi..

Nel frattempo, una delle mie mani raggiunse la sua nuca in modo che potessi portarlo più vicino al mio corpo e lui mi assecondò, accavalciandosi sulle mie gambe...

"Io gioco sempre sporco, tienilo bene a mente."

E sorrise, lui sorrise furbamente perchè era troppo cosciente del fatto che ogni sua azione, oramai, mi stesse lasciando affondare in quello stupido vizio che era la lussuria, quel sorriso lo baciai mentre la mia mano libera scivolava contro al muro, ai lati del suo viso, per poter sorreggere i nostri corpi contro lo schienale del letto.. ma le sue labbra tornarono a lasciare dei leggeri baci contro la pelle del mio collo mentre le sue dita scivolavano tra i miei ricci.. ma dovevo aspettarmi che non si limitasse a questo..

That sick need of you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora